Era il secondo giorno del ritiro a Tokyo.
"Ancora domani e poi non li rivedrò più..."
Forse Yuri sarebbe dovuta essere felice del fatto che non avrebbe più rivisto quel gatto egocentrico ed il gufo ritardato, ma non era così.
Forse era ancora un po' dispiaciuta per come si era comportata, ma la verità era che aveva iniziato a prenderselo in simpatia.
"Yuri, ma quando imparerai il significato della parola coerenza?"Ukai: Il primo set di oggi lo giocheremo contro la Nekoma e, successivamente, contro la Fukurodani.
Kiyoko: Abbiamo giocato due set contro la Nekoma. E abbiamo perso entrambi.
Ukai: Morale, dobbiamo batterli! Almeno una volta.I ragazzi iniziarono a giocare, tuttavia non ci volle molto prima che Lev riuscisse a fermare la veloce speciale di Kageyama e Hinata.
Da quel momento il clima si fece più teso, Hinata aveva anche provato a schiacciare un'alzata indirizzata ad Asahi.
"Non diventeranno mai più forti se non si evolvono. Hinata sembra sia l'unico che l'abbia capito. Perché Kageyama no?"Qualche minuto dopo, Yuri, assistette ad una discussione tra i due, nella quale Hinata esponeva le sue ragioni per migliorare la veloce, ma Kageyama non voleva sentire ragioni.
Kage: Quella veloce è eccezionale di per sé. Non ha bisogno della tua volontà.
Hinata: Ma...
Kage: Niente ma. Se intendi fare come ti pare non ti alzerò più il pallone. Te l'ho già detto, io alzerò a chiunque sia indispensabile per vincere e, in questo momento, non lo sei.Yuri origliò il tutto dalla palestra, anche se ne pentì immediatamente.
Non voleva che il rapporto nella squadra cambiasse, ma una cosa era certa, non potevano rimanere così.
"Non è con questa stessa forza che avete perso contro la Sejio?"Nel match successivo Hinata fu lasciato in panchina.
"Non avrebbe dovuto coach. Hinata ha ragione... così continueremo a perdere..."La ragazza lasciò la palestra. Sentiva le lacrime premere agli occhi.
Era quello che temeva quando aveva accettato l'incarico di menager, si stava affezionando troppo.
"Non voglio che perdano...non voglio che la loro scalata abbia fine ai primaverili. Loro devono vincere."Purtroppo o per fortuna il capitano della Nekoma si era accorto che la ragazza aveva lasciato la palestra con aria desolata, così era uscito a cercarla.
Quando la vine poggiata al muro con gli occhi chiusi e le guance umide sentì una stretta al cuore.
Kuroo: "cosa le prende? Io... uff, okay, vedi di comportarti da uomo una volta tanto!"Kuroo: Ehi Chibi-chan.
La ragazza spalancò gli occhi e si nascose il viso tra le mani, asciugando le lacrime che aveva fatto scorrere fino a pochi secondi prima.
Yuri: Che vuoi?
Il ragazzo si sedette sui gradoni ai piedi della ragazza, battendo una mano sul terreno per invitarla a sedersi accanto a lui.
In genere Yuri avrebbe rifiutato, era sempre stata troppo orgogliosa per farsi consolare dagli altri, ma in quel momento si tolse quella maschera da ragazza ineluttabile e si sedette accanto al corvino, mentre si asciugava le lacrime delle maniche della felpa.
Kuroo la avvolse con un braccio e la tirò a se, facendole appoggiare il capo sulla sua spalla.
Successivamente le avvicinò la bocca all'orecchio, sussurandole dolcemente.Kuroo: se hai voglia di parlarne fa pure, se no, non fa niente. Rimarrò qui comunque.
Yuri iniziò a inumidire la maglia del ragazzo con lacrime amare.
Kuroo non disse niente e iniziò a coccolarla, avvolgendola in un dolce abbraccio.
La ragazza stringeva forte la maglietta nera del ragazzo.Yuri: Perché?
Kuroo: Perché cosa?
Yuri: Perché sei qui a consolarmi? Cosa te lo fa fare? Dopotutto nemmeno ci conosciamo.
Kuroo: Sarà che ti trovo piccola e carina, e vederti piangere mi fa male. È come vedere una piccola gattina miagolare triste.
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Me in the Karasuno High School 🏐🧡|| ITA ||
Teen FictionSei al primo anno della scuola superiore Karasuno e la Menager della squadra di pallavolo, la bellissima Senpai Kiyoko Shimizu, ti chiede se vuoi diventare la futura menager della squadra. Anche se un po' insicura accetti, ma non ti saresti mai aspe...