se solo...

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"Che ci fanno quei due a casa mia? Come si sono permessi di fare come se fossero in una loro proprietà? Questa casa è mia!"
Iwaizumi la continuava a fare da sostegno, per lui non fu facile credere che anche una ragazza forte come Yuri fosse capace di simili momenti di debolezza, tanto da toglierle la forza.

Marta: Amore! Finalmente sei arrivata! Sono due giorni che ti aspettiamo. Tristan, guarda com'è cresciuta la nostra bambina.

A parlare fu una giovane donna bionda con penetranti occhi grigi, Iwaizumi non aveva mai visto quel tipo di bellezza, se non su schermo.
Per qualche motivo Yuri si irrigidì, tremava, ma sembrava che fosse dovuto alla rabbia.

Tristan: O mio dio, Yuri, sei cresciuta così tanto.

Disse l'uomo dirigendosi verso Yuri col tentativo di abbracciarla. La ragazza lo scansò.

Yuri: CHE CI FATE VOI DUE A CASA MIA?

I due coniugi si guardarono sorpresi e perplessi.

Tristan: Yuri... che ti prende? Sono quattro anni che non ci ved-
Yuri: Sbrigatevi a dirmi perché siete entrati in casa mia senza alcuna autorizzazione!
Marta: Ma... Yuri, siamo i tuoi genitori...
Yuri: Lo so bene, ma voi quand'è che avete iniziato a ricordarvelo?

I due si guardarono con aria afflitta. Capivano perfettamente a cosa si stava riferendo la figlia.

Tristan: Non te ne sei andata perché cercavi la via del successo, non è così?
Marta: Stavi cercando una nuova famiglia... quindi quello che mi stupisce è che tu viva da sola.

Yuri batté i pugni sul tavolo.

Yuri: Che ci crediate o no, io l'ho trovata una nuova famiglia e questo fantastico ragazzo ne fa parte.

Disse indicando l'amico.

Marta: Che? Non sei incinta vero? E lui non è t-tuo marito...
Yuri: Cosa? No! È un mio amico, ma io queste cose non ve le devo spiegare! Ora siete pregati di uscire da casa mia, sono appena tornata da Tokyo e sono a dir poco stanca. Adesso andrò a farmi una doccia, quando avrò finito non voglio vedere neanche una traccia di voi. Vorrei che tutto tornasse al suo posto, come se voi non foste mai venuti.

Dopo di che la ragazza si rivolse con una gentilezza quasi innaturale, all'amico.

Yuri: Grazie di avermi accompagnata Iwa-chan buona notte.
Iwa: B-buona notte.

Il ragazzo uscì di casa nello stesso momento.in cui Yuri lanciò un'ultima occhiata demoniaca ai suoi genitori, per poi entrare in bagno e sbattere la porta dietro di lei.
Aprì l'acqua della doccia per farla scendere calda mentre si spogliava. Era così arrabbiata, sperava che fosse stato tutto un brutto sogno, che non ci fosse nessuno nel suo salotto. Quando si tolse la maglietta ebbe un po' di esitazione sul metterla a lavare o meno... profumava ancora di Kuroo.
Presa nuovamente dalla rabbia, la accartocciò e la buttò nella cesta dei vestiti sporchi. Non era il momento di fare i sentimentali, era per le sue emozioni e debolezze che era così arrabbiata, colpa dei suoi genitori.
"Se solo quei due non avessero mai voluto ritornare a far parte della mia vita!"
La sensazione dell'acqua calda che le scivolava addosso, assieme al dolce profumo del suo bagnoschiuma ai fiori di Sakura, la aiutarono a calmarsi almeno un po'. Aspettò un po' in bagno... aveva paura di uscire e trovare ancora lì i suoi genitori.
"Andiamo, dov'è finito il tuo coraggio?! Esci, e se sono ancora qui, buttali fuori! A calci se necessario!"
Yuri sospirò, uscì dal bagno e si diresse in salotto. I suoi genitori erano ancora lì, ma con le reciproche valigie fatte. Marta guardava il pavimento amareggiata, mentre tristan cercava di guardare la figlia negli occhi, faticando a non abbassare anche lui lo sguardo.

Me in the Karasuno High School 🏐🧡|| ITA || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora