La luce delle stelle

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Yuri rimase a guardare il telefono che squillava.
"Scusami Oikawa, ma voglio godermi a pieno questa settimana."
La ragazza si alzò, dirigendosi verso Kuroo e afferrandolo per un polso.
Il ragazzo si voltò incredulo.
Yuri lo guardava, tenendo in una mano il telefono ancora squillante.

Kuroo: Ehi, dovresti rispondere o il tuo ragazzo ci resterà male.

Il telefono smise di squillare. Ciò diede un po' di sollievo al corvino, ma non era ancora il momento di smettere di interpretare il ruolo del ragazzo disinteressato.

Kuroo: Dovresti richiamarlo.

La ragazza guardò il telefono per qualche secondo,
"Forse è così, ma non lo farò!" poi lo spense, lasciando il ragazzo ancora più sorpreso. Yuri guardò il ragazzo con sguardo serio.

Yuri: 1, non ho intenzione di  accendere il telefono per tutta settimana, non ha senso essere venuta qui per avere la mente altrove. 2, Che ti fa pensare che Oikawa-San sia il mio ragazzo?! Solo perché ci hai visti insieme una volta non vuol dire che siamo fidanzati!
Kuroo: "Meno male... allora ho ancora speranza."

In quell'imbarazzante momento i due si accorsero che la mano della ragazza non era più sul polso del ragazzo, ma era scivolata nella mano.
Yuri arrossì, cercando di ritrarre la mano, ma la stretta di Kuroo glielo impedì. Il ragazzo sorrideva audace.

Kuroo: mi piace la tua mano Chibi-chan, sembra quella di una bambina.

Yuri arrossì ulteriormente, ma non per imbarazzo, ma per rabbia, così tirò un calcio alle ginocchia del corvino, costringendolo a lasciare la presa.

Yuri: Tsk. Non provare mai più a paragonarmi ad una bambina! Sono stata chiara?!
Kuroo: Ahia, si si, ho capito. "Ma proprio di una tsundere devo andarmi ad innamorare?!"

Tsundere: persona che si mostra scontrosa e alla quale non piace far vedere i propri sentimenti, ma che in realtà nasconde un lato molto dolce.

Yuri aveva intenzione di parlare ancora un po' con il capitano della Nekoma, ma a quanto pare il volere di  un gufo di sua conoscenza non coincideva con i suoi desideri.

Bokuto: Ehi Kuroo-kun, con il muro ad uno non mi diverto, vieni anche tu?
Kuroo: In realtà adesso sto parlando con-
Bokuto: Ah giusto, Yuri, ti va di venire qui dalla mia parte a lanciare i palloni ad Akaashi che mi farà le alzate?
Yuri: Io...
Bokuto: dai dai dai dai dai dai
Akaashi: ti comporterai come un bambino Bokuto-San.
Bokuto: dai dai dai dai dai dai dai
Yuri: okay, okay... se proprio devo...

Kuroo rivolse uno sguardo intrinseco di odio all'amico, che in risposta gli mostrava un sorrisetto audace e provocatorio.

Dopo solo una schiacciata con il muro a due, i ragazzi si fermarono.
Bokuto aveva iniziato a commentare il muro di Tsukishima.

D.P.D.D.A.

Bokuto: Quattrocchi, sai... insomma, sei bravo nella lettura... Ma i tuoi muri sono scarsi!
Tsukki: *visibilmente offeso*
Bokuto: Le tue braccia sono così fragili che ho paura di romperle!
Tsukki: Sono ancora in fase di crescita. Ho appena iniziato a crescere e mettere su muscoli.
        Certo certo, come no Tsukki
Kuroo: Continua a parlare così  e quel piccoletto si prenderà tutta la gloria. Giocate nello stesso ruolo no?
Tsukishima: Beh, non posso farci niente...! Il suo talento naturale non è paragonabile al mio.

Kuroo rimase un po' sorpreso da quella risposta.
"Stupido, non pensi che anche uno come Tsukishima possa avere dei complessi?!"
Probabilmente avrebbe portato avanti ancora la conversazione, ma in quel momento arrivarono altri tre ragazzi della Nekoma.

Me in the Karasuno High School 🏐🧡|| ITA || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora