È ora di reagire cara Yuri

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La mattina seguente, Yuri si svegliò alle 6:15. Negli ultimi mesi, da quando aveva accettato di diventare la futura menager della Karasuno, non perdeva l'occasione di partecipare anche agli allenamenti mattutini.
Indossò in fretta la divisa scolastica, per poi fare colazione con latte e cereali.
"Niente a che fare con le crepes di Oikawa."
La ragazza scosse la testa.
"Basta pensarlo!"
Per Yuri era difficile pensarlo come un nemico, idem per Iwaizumi. Erano entrambi delle fantastiche persone e, non da sottovalutare, erano anche dei bei ragazzi. In più entrambi l'avevano difesa da Miriaki e Misa.
Okay, forse il modo di "aiutare" di Oikawa era stato un po'...particolare, ma aveva funzionato.
"Fattosta che la prossima volta che li rivedrò sarà perché a una delle due squadre sarà negato l'accesso ai Nazionali."
Si disse aspramente.

Si diresse tranquillamente verso scuola, pensando al pomeriggio del giorno prima. Purtroppo aveva capito che più cercava di scacciare i ricordi dei ragazzi della Aoba Johsai, e più questi tendevano a riaffiorare. Forse accettarli era l'unico modo per non farla sentire sbagliata.
"E se i ragazzi lo scoprissero? Come la prenderebbero? Un tradimento? Fraternizzare col nemico non so se possa essere vista come una cosa positiva. Forse non si fideranno più di me. Ma perché faccio questi pensieri? Non sono tenuta a dirglielo! La vita privata è vita privata."

Arrivata all'istituto andò immediatamente in palestra. I ragazzi erano già lì,  pronti per iniziare.
Yuri: Buongiorno.
Hinata: Yurii. Eccoti, tieni.
Disse il ragazzo dai capelli rossi, mentre porgeva un asciugamano alla ragazza.
Con quello che era successo il giorno prima, si era totalmente dimenticata del fatto che Hinata fosse caduto nella sua vasca termale sabato.
Prese l'asciugamano ringraziandolo.
Tanaka: Non credo sia molto romantico come regalo sai?
Hinata: Cos-? Ma no! È che glielo dovevo ridare!
Kageyama: E perché? Che ci facevi tu con il suo asciugamano?
La situazione si era fatta imbarazzante, quindi Yuri decise di prendere parte alla conversazione dalla quale i ragazzi l'avevano tagliata fuori.
Yuri: Era caduto nella vasca termale, così gli ho dato un asciugamano. Non vedo niente di sbagliato.
Kageyama annuì.
Tanaka: Ah..è vero che hai una vasca termale. Me n'ero dimenticato.
Nishinoya: Ehi, la voglio vedere anche io!
Da lì iniziarono altre discussioni sull'ambiguità delle parole di Noya, di come non fosse educato autoinvitarsi a casa di altre persone ecc...
Yuri: Facciamo così, se vincete al torneo Primaverile, vi invito a casa per festeggiare.
Noya, Tanaka e Hinata: YEEEE. VINCEREMO!
Daichi: Ne sei sicura? Penso farebbero danni.
Lei annuì dolcemente.
Yuri: Ma ricordatevi che dovete vincere! Quindi che ci fate ancora qui?! Non dovreste allenarvi?!
La squadra si rimise immediatamente all'opera.
Yuri osservava il tutto da davanti alla porta d'entrata.
"Spero davvero che vadano ai Nazionali...però... non voglio assistere alla sconfitta della Aoba Johsai. Vero anche che forse non la dovremo nemmeno incontrare. Ci spero."
Come ogni volta che Yuri si perdeva in pensieri apocalittici (almeno per lei), fu interrotta. A distoglierlo dai suoi pensieri fu la mano di qualcuno che si poggiava alla sua testa, per poi abbandonarla l'istante successivo.
Tsukishima: con permesso chibican.
            (Chibichan=piccoletta)
Era la prima volta che Tsukishima "parlava" con Yuri di sua iniziativa. Ogni tanto si infilava nei discorsi dove c'era anche la ragazza, ma solo perché era chiamato a farlo. In effetti quei due non avevano mai davvero parlato.
"Che strano tipo. Però... è stato carino...per la prima volta in effetti."

Finirono gli allenamenti mattutini ed iniziarono le lezioni.
Yuri ebbe la testa fra le nuvole per tutto l'orario scolastico. Continuava a ripensare a domenica, e alla mano di Tsukishima sulla sua testa.
"Che significato aveva quella mano? Boh... forse mi sto facendo troppi film mentali. Probabilmente era una reazione spontanea, come quando poggi la mano su un ogetto quando ci passi accanto, come quando si passa tra i banchi. Probabile. Ma io non sono un oggetto. Sarò anche piccolina, ma non così piccola da essere scambiata per un ogg-"
Prof: KORU!
Yuri: Come?
Prof: Si può sapere che hai? È la seconda volta che ti chiamo. E dire che di solito sei attenta.
Yuri: Mi scusi Sensei, oggi non sono molto in forma.
Miriaki: Cos'è, hai passato una notte troppo movimentata per caso?
Yuri non riusciva a crederci. Era già successo che le dasse della puttana, ma non era mai successo che lo facesse davanti alla classe intera, per di più col professore presente.
Prof: Signorina Rigashi, le sue faccende personali è pregata di lasciarle per dopo le lezioni. Veda di non costringermi a ripeterlo.
Miriaki: mi scusi sensei.
"Chissà perché nelle sue parole non percepisco pentimento."

Me in the Karasuno High School 🏐🧡|| ITA || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora