02-Compagni

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STORM

Sono un'alpha, sono salito a questo titolo dopo la morte dei miei genitori. È stata colpa di una guerra con i cacciatori, avvenuta cinquecento anni fa. Mio padre ha salvato tutti  dando la sua vita, e mia madre l'ha seguito poco tempo dopo, a causa del dolore. Vorrei essere come lui ma so che così non funzionerebbe. Ognuno deve avere il suo modo di guidare il branco anche se questo significa fare dei cambiamenti.

Da quel momento sono diventato l'alpha, essendo l'unico figlio che avevano. A mio parere sono un bravo alpha, non punisco per il gusto di sentirmi forte e potente, ma punisco solo chi lo merita. Come quei schifosi cacciatori per esempio. Però ovviamente non sono io a dover giudicare come mi comporto da alpha.

Ma vedere lo sguardo di chi vive nel mio branco è fantastico. Mi fa sentire ripagato dei miei innumerevoli sforzi.

Il mio branco è la mia famiglia e insieme al mio braccio destro, nonché migliore amico, lo guidiamo facendo danni ogni tanto. Come ad esempio la settimana scorsa che ovviamente Malcome ha confuso i moduli per comprare il cibo e invece di ordinare 100 kg di tutto ciò che era necessario per la cucina, mi ha fatto ordinare 100 cuscini che ora sostano in uno sgabuzzino al secondo piano.

Però in parte è anche colpa mia, non ho letto il titolo con su scritto " cusciniever ". Magari se l'avessi fatto non avrei speso una fortuna in cuscini.

Ma tralasciando questi piccoli inconvenienti, vi è mai successo di sentire che mancasse un pezzo? Io si, ogni giorno da quando i miei non ci sono. Mi sono divertito ogni tanto con alcune lupe del branco, ma nessuna può superare la propria compagna, e da quando sono alpha non ho fatto altro che cercarla in lungo e in largo. Il mio beta, Malcome, non smette di ripetermi questo sia bello averne una. E ogni volta devo resistere alla tentazione di strappargli la bocca con gli artigli.

<< Hey ci sei o sei morto imbalsamato lì su quella comodissima sedia girevole? Sappi che prima o poi te la rubo >> Mi riscuote dai pensieri Malcome. È un ragazzo molto robusto, con occhi verdi e capelli biondi. È alto quasi quanto me, ma ha un senso dell'umorismo che sfiora l'insopportabile. A volte è davvero difficile trattenersi dal picchiarlo.

<< Sono vivo, ma scordati la mia poltrona girevole  >> gli dico.

<< Comunque cosa stavi dicendo? >> Gli chiedo.

Lui sospira e poi mi guarda.

<< Avvolte vorrei essere nella tua testa e sapere a cosa stai pensando, ma comunque stavo parlando del fatto che fra poco c'è la ronda dei confini e noi siamo ancora qui a girarci i pollici >> mi risponde.

<< Bhe quello lo puoi già fare dato che sai sempre a cosa penso, ma comunque hai ragione dobbiamo andare, negli ultimi mesi sono stati avvistati molti cacciatori nei dintorni del nostro branco, hai scoperto perché? E non provare ad uscirtene con le tue teorie assurde >> Gli dico esasperato alzandomi dalla poltrona girevole della mia scrivania.

<< No ma ho delle ipotesi >> mi dice nel mentre che usciamo dal mio ufficio.

<< Del tipo? >> Chiedo.

<< I cacciatori avvistati non entrano nei confini del nostro branco, il che è assurdo. Ci girano intorno ma non entrano mai. E se invece ci fosse qualcosa che attira la loro attenzione su altro? Tipo un solitario per esempio? Oppure c'è la possibilità che ci stanno invadendo gli alieni >> mi dice convinto sull'ultima parte del discorso, nel mentre siamo arrivati alla porta di casa e siamo usciti.

<< Farò finta di non aver sentito nulla su una tentata invasione da parte degli alieni perché vorrebbe dire darti retta e mi rifiuto ma fammi capire, credi che un solitario stia attirando la loro attenzione, ed è per questo che non hanno mai attraversato i confini? >> Chiedo e lui annuisce.

A Love Destined For The EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora