19-Recupero

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ARMONY


Cos'è tutto questo buio? Non voglio stare al buio.

Nonostante la pesantezza e il dolore lancinante alla testa, decido di provare ad aprire gli occhi.

Li sento tremendamente incollati fra di loro come se avessi dormito per settimane.

Li apro piano e intravedo, in modo sfocato, delle sbarre di ferro, e tanta roccia, non vedo neanche una finestra. È come stare in una grotta con l'orso che vuole uccidere la preda, io in questo caso credo di essere la preda. Come ci sono arrivata qui?

Mi spremo le meningi e sento gli ingranaggi del mio cervello mettersi in moto per comprendere cosa io ci facio in questo posto e in un nano secondo mi tornano in mente gli avvenimenti successi in giardino. La voce misteriosa e poi il buio. Ma non è complicato capire da dove venisse, dato che ho la testa che sembra voglia esplodere come fosse un ordigno esplosivo a tempo e dal dolore che sento, deduco il tempo stia per scadere. Non so neanche quanto tempo sia passato da quel momento.

Vorrei muovermi ma sono completamente immobile. Sento il corpo pesante come un macigno, non potrei muovere nemmeno un dito neanche se lo volessi.

<< Ti sei svegliata finalmente, pensavamo non lo avresti fatto più >> dice una voce scherzosa.

<< Sai non si dorme fino a tardi, la mamma non te lo ha insegnato? >> Chiede un'altra voce molto simile all'altra.

<< Aia >> dice sempre la stessa voce.

<< Ti ricordo che sua madre non c'è mai stata, quindi è inutile parlargli di lei >> gli dice l'altra voce.

<< Ma così mi rovini tutto il divertimento >> risponde quello che è stato ferito.

Ma chi sono? Non li conosco, ma soprattutto come fanno a conoscere mia madre?

<< Come fate a conoscere mia madre? E chi siete? >> Chiedo sussurrando. Non ho la forza neanche per quello.

<< Noi? Noi siamo i gemelli mortali >> dice uno.

<< Siamo temibili >> dice l'altro.

<< E siamo pericolosi, vero David? >> Dice uno.

<< Vero Jonathan >> dice quello che dovrebbe essere David.

Non li ho mai visti prima. E in realtà non li vedo ancora dato che sono nascosti nell'ombra. C'è una torcia di fuoco su una delle pareti. Ma purtroppo la luce non arriva abbastanza in là da illuminare i loro volti.

Bhe almeno una cosa l'ho capita, sono gemelli e credo vivamente che loro siano dei cacciatori di taglie. Non posso crederci che mi sono lasciata rapire nel bel mezzo del giardino della casa branco. Chissà come sta Storm e come stanno anche tutti gli altri?

Saranno preoccupati e non poco. Ma purtroppo ora devo preoccuparmi di altro. Non so ancora per quanto riuscirò a non fare switch su on. Se la me interiore dovesse uscire farò una strage ed è l'ultima cosa che voglio. L'unica vita che sono disposta a portare via è quella di Ivan Shot. Ma per il resto non posso, non voglio.

<< Il nostro capo vuole vederti, quindi muoviti alzati, non abbiamo più tempo per le chiacchiere >> dice David.

<< Uffa a me piacciono così tanto le chiacchiere >> controbatte il fratello.

Li osservo mentre loro mi rifilano degli sguardi assassini con un sorriso inquietante da orecchio a orecchio, sento il corpo rigido mentre, guardando loro, è come se il mio corpo mi dicesse di alzarmi e in poco tempo anche la mia mente se ne convince e inizio a fare forza sui palmi per tirarmi su ma le mie braccia tremano per lo sforzo e ricado a terra sbattendo nuovamente la testa.

A Love Destined For The EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora