Prologo

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La famiglia Allevi  si trasferì da Sacrofano a Ravenna per una bella promozione di Guido il capofamiglia, mentre la mamma Susanna era una casalinga, anche perché non aveva trovato lavoro a Sacrofano, non volendosi spostare a Roma visto che ci impiegava un' ora di auto, bastava il marito ad assentarsi per tutto il giorno per lavoro. A Ravenna però trovò un lavoro anche lei ed abbastanza soddisfacente, mentre i figli Alice e Marco andavano ancora alle superiori. Terminate le superiori Marco seguì la sua passione per la fotografia andando a fare corsi su corsi, mentre Alice dopo aver perso un po' di tempo cercando di capire cosa le piaceva fare e se era il caso di entrare all' università... e dove... capì che il suo sogno era entrare in polizia cercando le persone scomparse e  volendo dare giustizia alle persone maltrattate... lei somigliava molto alla nonna paterna Amalia che viveva a Sacrofano, aveva la sua stessa inclinazione a ficcanasare ed aveva un particolare intuito investigativo che le sarebbe servito molto... ma capì che non avrebbe potuto fare carriera senza la laurea... perciò si iscrisse ad una facoltà che faceva al caso suo e contemporaneamente allo studio si iscrisse ai test per poter entrare in polizia, sapeva che doveva lavorare molto e fare tanta gavetta... chissà se ci sarebbe riuscita? Ma come diceva la sua nonnina... perché non provare? male che vada poteva cambiare. Il suo impegno fu premiato perché entrò in polizia. Alice era sempre stata distratta e pasticciona persa nel suo mondo di favole, ma si costrinse ad essere più calata nella realtà, le serviva per non distrarsi ed imparare tante cose, non aveva mai studiato tanto, ma le piaceva quello che faceva e quello che avrebbe potuto fare. Aveva un legame speciale con nonna Amalia con cui si sentiva spesso e si consigliava e confidava più che con la madre. Era così impegnata che lasciò perdere i ragazzi anche se sognava il grande amore, ma ci sarebbe stato tempo... e poi lei credeva nel destino, se doveva capitare sarebbe capitato, anche se lei non l' avesse cercato. Marco nel frattempo iniziò ad ingranare come fotografo e a fare qualche mostra, sempre pieno di ragazze, si sentiva un artista. Alice era entusiasta e studiava anche con piacere perciò si laureò nei tempi giusti e potè avanzare in polizia... ed essere più impegnata in commissariato. Lei non solo era interessata, ma era curiosa, empatica e coraggiosa tanto da essere utilizzata anche in mansioni che ancora non le competevano essendo alle prime armi, ma lei vedeva indizi che gli altri non vedevano. La maggioranza dei colleghi la vedeva di buon' occhio perché lei si impegnava ed aveva tante qualità e non era una lavativa, ma c'era sempre qualche invidioso che le metteva il bastone tra le ruote... lei all' inizio ne soffriva, poi imparò a non darci peso ed andare avanti, non poteva piacere a tutti, soprattutto da chi si sentiva minacciato dalle sue capacità... l' importante che fosse apprezzata dai superiori. Tanto che il commissario iniziò ad apprezzarla che iniziò a portarsela dietro ai sopralluoghi di omicidi, rapine ed eventi del genere, lei si rivelava sempre un aiuto prezioso, in un modo o nell' altro col suo intuito e studio riusciva a portarli nella direzione giusta e trovare il colpevole. Alice così iniziò veramente una bella carriera nonostante la giovane età... anche se questo la limitò nella relazione cogli altri, sia amicizie femminili... poche ma buone, per non parlare degli uomini, che si volatizzavano appena capivano che lei era una ragazza e poi donna impegnativa, per di più poliziotta... furono storie brevi che le lasciarono un po' d' amaro in bocca...  Alice  era molto romantica nonostante il suo lavoro... ma capì che lei non si era mai innamorata per davvero, erano state solo delle cotte, infatuazioni che si erano sciolte come neve al sole... ma prima o poi sarebbe arrivato il vero amore... pensava fiduciosa lei. 

Copio altre autrici scrivendo alla fine angolo autrice, ma lo farò solo raramente.

Angolo autrice: non ho scritto nient' altro... è solo nella mia mente... posso scrivere solo ogni tanto la sera e non riesco sempre per la stanchezza, perciò non so quando posterò il primo capitolo. Quindi ho pensato di anticipare il prologo in modo che sappiate cosa vi aspetta. Vi piace questa mia nuova idea?

Da allieva a poliziottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora