Ovviamente C cap. 37

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Claudio

Non pensavo come Alice potesse cambiarmi la vita, così da un momento all' altro... o è stato sempre così e ora sto ricordando? Io sono felice come un ragazzino...  anche se in realtà non facciamo niente di straordinario... è bello svegliarmi e ritrovarla addossata a me... stringermi il fianco come se avesse paura di perdermi ancora... mi sveglio sempre prima io e spesso la stuzzico piano per farla svegliare... anche per non farle fare tardi... è una dormigliona, fosse per lei dormirebbe fino a mezzogiorno... poi andiamo a lavoro separati... con le nostre auto e la rivedo la sera... generalmente cucino io, ma spesso andiamo fuori a cena... quando non facciamo troppo tardi... perchè siamo presi da un' altra fame... non è per recuperare il tempo perduto... è perchè non sono mai sazio di lei... sento che non mi è mai capitata una cosa del genere... stavolta mi sono proprio innamorato... e non voglio perderla... così rifaccio una cosa che già avevo fatto in precedenza con lei, la ricordo vagamente... me l' ha fatto notare mio fratello parlando ieri... aveva preso dalle mani di Alice un paio di chiavi... quando la beccò nel mio appartamento... ed ora io gliele ridò... visto le cose come vanno... molto bene... penso che lei se lo aspetta, ma intanto non mi ha detto niente, forse per scaramanzia... lei ci crede a queste cose... 

Alice

Io e Claudio abbiamo ricominciato il nostro tran tran quotidiano, ma non è per niente monotono... sono felice ... anzi ho sempre un' espressione beata in viso... mi dicono tutti... finalmente CC è di nuovo tutto mio... anche se sembra più controllato rispetto a prima... anche se prima non è che fosse tutto sto chiacchierone... ironizza su tutto... ma riguardo ai suoi sentimenti non si espone mai... però che me ne importa? Sto sempre da lui... come immaginavo mi ha ridato le ciabatte ed altre cose mie che aveva conservate in una scatola nella cabina armadio... lo sapevo che non le aveva buttate... me le ha consegnate come se fossero una grande concessione da parte sua... da considerare come un regalo immenso... ma devo lasciarle sempre sotto il letto... e devo ordinare e sistemare tutto... che tutto poi cosa? Che sono contate le cose che lascio lì... ahhhh... e assolutamente non lasciare mai il phon o la piastra per i capelli con la spina inserita nella presa. Su queste cose era e resta insopportabile... ce l' ho sempre nelle orecchie... non far cadere i capelli in bagno... appendi l' asciugamano... non lasciare l' accappatoio sul letto... uffàààà... per non parlare in cucina... non lasciare le briciole in giro... sistema tutto nella lavastoviglie... che palle... mi immagino come sarà al lavoro... poveri allievi suoi, non li invidio proprio... anche se ora è direttore non ha smesso con le lezioni... ha diradato solo i sopralluoghi... infatti lo vedo meno al lavoro... ma ogni sera sono a casa sua... solo una cosa manca ancora... la chiave di casa sua... perchè ancora non me l' ha data? e pensare che mi aveva chiesto anche di convivere... ora non ne ha voglia? Quanto tempo dovrò aspettare? Anche stavolta arrivata da lui citofono... cerco di non arrivare troppo presto che rischio di non trovarlo... capita che lui lavori fino a tardi, ma generalmente mi avverte... per fortuna mi apre senza chiedere... ha la videocamera... salgo e trovo la porta socchiusa... entro e lo trovo vicino ai fornelli... cucina spesso, gli piace e si rilassa, come fa? A me innervosisce... e stanca... odoro e commento...

Che buon odorino...

Vieni a vedere che ti faccio mangiare... devo vedere quando mi farai mangiare qualcosa tu...

Mmm... non ti conviene...

Lui alza un sopracciglio...

Non sai cucinare?

Diciamo che mi arrangio...

Non sai cucinare...

Non muoio di fame...

Perchè cucino io... o qualcun altro...

Visto che ti piace tanto puoi continuare a farlo tu... io faccio altro...

Da allieva a poliziottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora