Claudio
Con la mia proposta di convivenza ho destabilizzato la mia piccola sacrofano... non se l' aspettava ... è rimasta a bocca aperta, non convinta di aver capito, gliel' ho dovuto spiegare col cucchiaino... si è meravigliata in positivo naturalmente, poi abbiamo festeggiato come sappiamo fare noi, però è l' ultima volta che lo faccio sul pavimento, anche se eravamo sul tappeto... la schiena e le ginocchia ne risentono dopo... avrebbe voluto subito portare le sue cose, per paura che io cambiassi idea, ma l' ho dovuta fermare, voglio esserci anch' io ed aiutare a sistemare la sua roba nell' armadio, per non parlare la sua serie infinita di scarpe e di borse, la sua passione... chissà che mi combinerebbe, io sono molto ordinato, mentre lei non sa nemmeno dove sta di casa l' ordine... infatti temo un pò il suo disordine... ma tant' è... visto che il nostro lavoro ci impegna tanto approfittiamo di tutto il tempo che abbiamo per stare insieme... io l' adoro anche se non glielo dico mai... ma stavolta sono stato costretto a dirglielo... che l' amo... me l' ha chiesto... scherzo... l' amo si... e voglio che stia sempre qui con me, finendola di portare quel borsone avanti ed indietro... le ho promesso che quando tornerò da Parigi dove andrò ad un congresso molto importante, per una settimana, l' aiuterò a portare valigie e scatoloni, non troppi però, ed andare dalla sua cara nonna Amalia... me lo sta chiedendo da tempo... come mi sta chiedendo di conoscere la mia famiglia... ed ora che vivrà con me, non ci sarà motivo per cui io continui a procrastinare, no?
Ma ora devo controllare tutto il materiale e le relazioni che porterò a Parigi, è un onore che mi ha dato la nuova direttrice del mio istituto Andrea Manes... avrei voluto io quel posto da supremo e per poco mi sono pure illuso che fosse mio, ma lei me l' ha fregato perchè è già stata direttrice e proprio a Parigi, per cui mi ha anche aiutato a preparare i progetti che porterò lì. Da quando è arrivata e mi ha conosciuto mi considera un suo vice, oltre a Valeria, tanto da delegarmi progetti importanti oltre ad altre lezioni che ha tolto a Valeria. A lei ha dato delle ricerche ed articoli da pubblicare, perciò Valeria non ci è rimasta molto male. Tutto questo lavoro m' impegna molto e faccio sempre più tardi in istituto, anche per questo ho chiesto ad Alice di venire da me.
Avrei voluto portarla con me a Parigi... ma riflettendoci, non vale neanche la pena perchè devo seguire anche gli altri oltre che a relazionare io... e poi ci sono dei laboratori a cui devo partecipare, devo vedere macchinari nuovi per decidere se prenotarli o no anche per il mio istituto... lei resterebbe sempre da sola, eccetto la notte! Però ho un' idea... io termino venerdi, potrei allungare a domenica e far venire lei per il weekend... però vorrei farle una sorpresa... devo parlare per forza con Calligaris per convincerlo a darle quei giorni... sempre se è possibile! visto che lui sembra non fare a meno di lei...
Alice
Mi mancherà Claudio per una settimana, da quando stiamo insieme non siamo mai stati lontani per tanto tempo, io già mi sono abituata a lui, nel senso positivo del termine perchè lui anche se è organizzato, schematico e pignolo non è mai scontato... ne approfitterò per stare di più con nonna e magari m' insegnerà a cucinare qualcosa, esclama lei alla notizia. Forse è la volta buona, anche se una settimana e poco, ma è già un inizio. A Claudio non è che piace molto mangiare, ma mangia bene, forse troppo... per cui non posso presentarmi coi piatti pronti della rosticceria, che trova troppo conditi, al massimo il sushi o la pizza. Non disdegna però i piatti della nonna, forse gli ricordano quelli della madre... e poi li porto solo una volta a settimana quando torno da lei, mica sempre! Si avvicina il momento in cui Claudio deve partire e vorrei accompagnarlo all' aeroporto ma purtroppo è in orario di lavoro, vorrei chiedere un permesso, ma quando vai a Fiumicino non sai quanto tempo ci metti, per via del traffico e del parcheggio ovviamente... io ci provo lo stesso, ma Calligaris me lo nega perchè perderei la mattinata e non posso, mannaggia, stiamo seguendo un caso complicato e non può fare a meno di me... che disdetta!
Meglio così, sono sicuro che saresti in una valle di lacrime!
Esclama Claudio la sera prima della partenza.
Che cretino... non sono una piagnona...
Meglio non saperlo, non sopporto le donne che frignano.
Che esagerato, io non frigno.
Comunque prenderò un taxi o chiamerò mio fratello se è nei paraggi.
E' tornato?
Ecco, il fratello è tornato e non mi ha detto niente...
Non mettere il broncio, era impegnato, te lo presenterò quando tornerò.
Io alzo gli occhi al cielo... addirittura il broncio...
Dai andiamo a letto che domani la sveglia suonerà ancora più presto.
E ti pareva... ma sono le 22.
Mica dobbiamo dormire?
Esclama con un ghigno malefico tirandomi con un braccio in camera da letto.
Claudio non si risparmia... più delle altre volte... non finisce mai di stupirmi... è anche più dolce del solito, forse per consolarmi della sua assenza... lo accarezzo finchè non mi addormento fra le sue braccia... con la testa sul suo petto... lui mi accarezza la testa scostandomi i capelli e per una volta non si lamenta... la mattina arriva troppo presto... stavolta mi sveglio di soprassalto mentre lui stacca la sveglia... lo guardo andare in bagno , splendido come mamma l' ha fatto, mi mancherà questa visione...
Ti faccio il caffè?
Gli chiedo sapendo la fretta che ha...
Faccio io dopo, c' è tempo... resta a letto, è presto per te.
Quant' è gentile... troppo... ma non mi voglio applicare... resto a letto guardandolo attraverso il vetro trasparente della doccia, com' è bello il mio CC... spero solo che a Parigi non abbia troppe tentazioni... penso che ci saranno giovani donne che lui sicuro ammalierà col suo fascino... spero che non cederà, io così lontana non verrei mai a saperlo.
A lavoro non faccio altro che pensare a lui, che avrei voluto accompagnarlo all' aeroporto e godermi quella partenza, consapevoli dei nostri sentimenti e dell' attesa per una nuova vita insieme... perdermi nel suo abbraccio, romantica come sono e guardando andare via, senza lacrime però... ma per colpa di Calligaris questo non è successo... facendomi perdere questa scena da film. Avrò un' altra possibilità? ma non sarà come questa che segna il passaggio dalla nostra vita da separati da quella insieme... oddio finora ho pensato solo al lato romantico e passionale della convivenza con Claudio, ma non ho pensato al suo lato impossibile per non dire insopportabile... ordine e precisione... abilità di cui io non ne sono fiera... vabbè pensiamo allavoro, altrimenti Calligaris mi rimprovererà per la mia distrazione, non lo fa mai e non vorrei proprio cominciare adesso, lo guardo alla scrivania ed incrocio il suo sguardo, ma perchè ha quell' aria sarcastica? come se sapesse qualcosa che non so? lui poi distoglie lo sguardo... sarà la mia impressione? strano... il mio intuito non sbaglia mai... vedremo...
Angolo autrice
Lo so è breve, ma purtroppo ho dimenticato gli occhiali per leggere... e naturalmente scrivere a scuola, per cui dovreste aspettare lunedi sera per il capitolo. così ho deciso di postare ora.
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Da allieva a poliziotta
FanfictionChe cosa sarebbe successo se la famiglia Allevi si fosse trasferita a Ravenna prima che Alice entrasse a medicina? Prima di conoscere Claudio? Cosa sarebbe successo ai due protagonisti dell' allieva? Si sarebbero incontrati lo stesso? Non vi resta c...