Da allieva a poliziotta

Viva il Carnevale cap. 61

Claudio

Anche quest' anno è arrivata quell' orribile festa che tutti chiamano carnevale, non la sopporto... invece Alice ed i miei figli l' adorano... anche a me quando ero piccolo mi piaceva, ma erano altri tempi. Da allora non mi sono mai più travestito... neanche per Alice... e poi basta che mi metto il camice ed oplà ... divento dottore!

Ma non è un vero travestimento... tu sei un dottore!

Mi dice sempre Alice quando accompagniamo i nostri figli alle feste.

Ma gli altri non lo sanno.

Le rispondo... non vedo che crescano solo per questo, che siano dipendenti e che non li dobbiamo più accompagnare dappertutto... invece Alice teme quel momento... vabbè che Sofia già è nata indipendente... ed ai maschietti manca poco. Lei fino a poco tempo fa si faceva cucire un bel vestito di carnevale da Amalia, ma lei non solo ha perso i colpi per via dell' età avanzata, ma le è anche calata la vista per il diabete... perciò m i è toccato accompagnarla a comprare un vestito non solo per i bimbi, ma anche per lei. Silvia ha rifuggito tale momento con la scusa del lavoro, idem per mio fratello, per cui anche Ulisse è con noi... come sempre del resto. I personaggi dei cartoni animati ormai non li conosco più, quelli che seguivo da piccolo sono ormai superati eccetto gli eterni supereroi come batman , superman, spiderman e qualcun altro. I maschi fanno a gara tra di loro per i vestiti... manco a farlo apposta Guido adora spiderman, Giulio prende batman e Ulisse sceglie Flash... menomale ci impieghiamo poco, i maschi sono decisi, però anche Sofia c' impiega poco, lei del resto è sempre stata decisa... negli anni precedenti ha sempre rifiutato i vestiti da principessa che le voleva rifilare la mamma o la nonna e ha voluto indossare quelli delle protagoniste dei suoi cartoni animati preferiti... quest' anno ha scelto una specie di wonder woman... questo già dice tutto del suo carattere, sembra un mio alter ego al femminile, non mi dispiace del tutto, spaventerà gli uomini... ma non equivocate non è per niente fredda... mi adora e spesso viene a cercare le mie coccola, che devo dividere tra le e gli altri due gelosoni... che corrono quando terminano di giocare. Ritornando al  costume di carnevale quella che ci impiega di più a scegliere è ovviamente Alice... e menomale che questa volta mi aveva detto che aveva le idee chiare, ma non mi sembra per niente ... si è cambiata mille volte e non so da quanto tempo si trova nel camerino... lasciandomi solo con le pesti, Sofia è tranquilla sul divanetto con me a leggere sul suo tablet come libro... ora è il periodo dei fumetti giapponesi... anzi manga... sono gli altri tre che si sono stufati di aspettare e vogliono andarsene a giocare altrove... perciò danno fastidio... ed io sono costretto a fare il severo della situazione. ora vado di là e le dico che se non esce subito ce ne andiamo e la mollo qui... non ne posso più... dico ai bambini di non fare chiasso delegando anche alla lettrice di guardare che fratelli e cugino non combinino qualche guaio e mi avvio al camerino, per fortuna la commessa non c' è così posso sgridare Alice al meglio... apro piano la tenda, non vorrei che stesse in intimo ed invece resto a bocca aperta... lei indossa niente poco di meno che un abito bianco... il classico vestito da sposa con tanto di velo sulla testa... a differenza che questo è un tantino sexy, sarebbe una parodia del vero... lei mi guarda dallo specchio dove si stava ammirando con tanto d' occhi, non immaginava naturalmente che sarei arrivato, anche se conosce la mia pessima pazienza...

Claudio...

sussurra voltandosi verso di me... io non avrei mai pensato che desiderasse indossare un vestito del genere... e le chiedo stranito...

Vuoi questo?

Non lo so...

risponde abbassando gli occhi.... strano per lei non riuscire a sostenere il mio sguardo, l' ha sempre fatto con fierezza... e a volte anche con caparbietà, anche quando è consapevole di non avere ragione... vorrei chiederle altro, ma lei mi previene dicendo di andarmene che si sarebbe cambiata, per poi uscire.