Someone to stay | Cheryl & Jughead

16.

Verso le 20:15, incominciarono ad arrivare le prime persone.
Cheryl era ancora nella sua camera da letto a finire di arricciarsi i capelli e a prepararsi per la sua festa.
Era eccitata, soprattutto perché stava arrivando Jughead.
Avrebbe dovuto semplicemente ignorarlo, ma dopo tutto quello che era successo tra di loro.. si sentiva diversa riguardo a lui.
Era gentile con lei, cosa che molte persone non erano. Era lì per lei, per Cheryl Blossom, la ragazza stronza, viziata, mocciosa, mentalmente instabile e senza cuore. E questo la lasciava sorpresa.
Anche solo il pensiero di lui, la faceva impazzire, sorrideva così tanto che le facevano male le guance. Era felice.

Si era seduta davanti alla sua toeletta e prima di applicarsi il mascara, vide che le era arrivata una notifica:

" Betty Cooper ha twittato
mi sto preparando per una festa a cui non sono nemmeno sicura di voler partecipare, spero solo di poter recuperare un'amicizia che avrei potuto rovinare. buona fortuna a me. "

Cheryl alzò un sopracciglio, non era da Betty twittare qualcosa di così personale.
Veronica l'aveva sicuramente visto, quel tweet, era la più attiva sui social media. Anche più di Cheryl, che in quel periodo non aveva motivazione nemmeno per pubblicare qualcosa. A meno che non si trattasse dell'acquisto di un nuovo prodotto di bellezza.

Mentre metteva del mascara sulle sue lunghe ciglia rosse, si chiedeva come andasse tra B e V, quello che era successo poche ore prima in palestra l'aveva incuriosita.

Stava per applicare il rossetto quando qualcuno bussò alla sua porta.
Le uniche persone che sapevano dov'era la sua stanza a Thornhill, erano sua madre, suo padre e Jason. Quindi pensò che fosse una persona a caso, probabilmente ubriaca, che si fosse trovata lì.

"Entra" Rispose.

"Cheryl.."

La porta fu aperta da Veronica, all'inizio Cheryl era confusa sul fatto che sapesse effettivamente dove si trovasse la sua stanza, ma quando notò le lacrime che minacciavano di cadere dai suoi occhi, si avvicinò a lei: "Veronica, cos'è successo?"

Nonostante Veronica l'avesse umiliata davanti a tutti perché la odiava, non voleva vederla piangere, almeno non in quel momento.
Quindi decise di aiutarla, l'aiutò a respirare e la strinse in un freddo abbraccio, prima di chiudere la porta della camera.

"Non so cosa fare con Betty.. Io.. devo averla spaventata. È colpa mia! Cosa dovrei fare?" Disse Veronica tra un singhiozzo e l'altro.

Cheryl non sapeva davvero cosa risponderle, era sempre stata lei quella che veniva consolata, era sempre stata lei a piangere. Fissò Veronica, fingendo pietà per lei.
Non si sentiva dispiaciuta, non poteva, non dopo quello che era successo.

"Sai una cosa? Non so nemmeno perché sono venuta da te. Dimentica che è successo." Disse Veronica mentre usciva dalla stanza, lasciando Cheryl abbastanza confusa.

Ok, la festa era iniziata col piede sbagliato, pensò.
Ma si sbagliava.

Verso le 21:00, la festa era in pieno svolgimento. La gente era impegnata a bere e a ballare con la musica a tutto volume, per gentil concessione di Josie.

Betty era arrivata con giusto un'ora di ritardo, con addosso un vestito rosa pastello, era così nervosa.
Dopo aver rubato e bevuto alcuni dei migliori liquori di suo padre che conservava in soffitta, la bionda incominciava ad avere un po' di difficoltà a pensare lucidamente.

Ma nonostante non fosse in sè in quel momento, la sua mente era impostata su una sola cosa: trovare e mettere apposto il suo rapporto con Veronica. E con quel pensiero fisso in testa, si mise a cercare la sua migliore amica.