Amelia
Le telecamere si spengono.
Il silenzio che aleggia al termine del notiziario va scemando.
L'adrenalina resta.I cameramen sfilano le cuffie, abbandonandole alla rinfusa sull'attrezzatura, per poi dileguarsi verso il primo punto ristoro.
Sotto i riflettori, che via via vanno oscurandosi, raccolgo con poche mosse i fogli sparsi sul banco lucido. Un sorriso soddisfatto alberga sulla mia faccia.Non vedo l'ora di essere a casa e godermi la registrazione di questa diretta.
Spero, l'ultima come conduttrice in prova.Salutati i pochi collaboratori presenti in studio, prendo la via verso la sala meeting, il suono dei tacchi che picchiano il marmo lucido a rimarcare ogni mia falcata.
Ma a ogni mio passo, metro guadagnato, le mille emozioni che mi scorrono in corpo sembrano confluire sempre più nelle mani in piccoli spasmi elettrici, in una patina sudaticcia sulla pelle.Diminuisce la distanza, aumenta il tremore.
E tanti saluti alla sicurezza ostentata pochi istanti prima.
A un soffio dalla sala riunioni, lontana da occhi curiosi, prendo un paio di respiri profondi e rilasso i lineamenti in un'espressione studiata nei minimi dettagli, tanto da averla fatta mia senza necessità alcuna di una superficie riflettente per poterla indossare.
E mi vesto di rigida e affidabile professionalità.Ancora una riunione.
Ancora un faccia a faccia con il mio rivale di sempre, e sarà tutto nelle mani della commissione.Asciugati i palmi sul pantalone aderente del tailleur, attenta a non rovinarne le pieghe, spingo l'uscio ed entro. L'Amelia titubante la lascio alle mie spalle, le sbatto con delicatezza la porta in faccia.
Carrello lo sguardo sui volti presenti, guadagnandomi occhiate più o meno sfuggenti.
Robert siede tra i vertici del canale, la testa china su un tablet, immagino occupato a controllare gli ultimi dati sullo share di queste settimane.
Stacy, poco distante, litiga come al solito con l'apparecchio stretto tra le falangi curate, i polpastrelli impegnati a picchiettare con insistenza lo schermo. Ancora un po' e potrebbe bucarlo. Ma nonostante il cipiglio tutt'altro che contento, per la sfida contro l'ennesima App del telefonino, nessuna ruga deturpa la sua pelle. È impeccabile come sempre. Mi vede, schiaccia un occhiolino complice, e riporta l'attenzione sul cellulare producendo uno sbuffo annoiato.
In un angolo della stanza, un paio di segretarie parlottano tra loro; l'irritazione per queste ore di straordinario ben celata sotto gli occhiali da vista. Sono pronte a mettere nero su bianco qualsiasi cosa verrà esaminata durante la riunione; le penne danzano tra le dita affusolate come piccoli bastoni da majorette.
Infine, all'altro capo del lungo tavolo, c'è lui: la mia nemesi.
Mike siede composto, il completo elegante sembra essergli stato cucito addosso. Ogni movimento che compie è calibrato, attento a non sciupare l'immagine che vuole dare di sé. Ostenta sicurezza dalla punta dei capelli ingellati alla suola delle scarpe griffate.Una sola sedia è rimasta vuota, proprio accanto al viscido.
Un cenno della testa a mo' di saluto, gelida cortesia, e mi accomodo. Appoggiata la borsa ai miei piedi, accavallo le gambe e aspetto in religioso silenzio che questo show privato abbia inizio.
"Bene, visto che anche la signorina Wilder ci ha raggiunto... direi di cominciare."
"Ciao, Kevin", soffio il nome del mio uomo svuotata di ogni energia.
"Ciao, piccola! Allora, com'è andata? Ti hanno già nominata conduttrice dell'anno?"Sbuffo al suo tono scanzonato.
Al momento mi basterebbe essere nominata conduttrice, punto."Magari... Scusa se ti chiamo solo ora, ma l'hanno tirata per le lunghe. Hanno spulciato le dirette col microscopio! Domani mattina ci comunicheranno la loro decisione." Dire che sono nervosa è riduttivo.
"Dai, se anche andasse male, avresti comunque i tuoi momenti sotto i riflettori!"Sta scherzando, vero?
"Certo, quando chi riveste il ruolo principale è assente per malattia o in vacanza... Proprio quello che desidero", non riesco a celare il fastidio per la sua ultima affermazione.
Un sospiro pregno di stanchezza scavalca le mie labbra, e prendo a massaggiarmi la fronte come a cancellare i mille pensieri che vi ristagnano.
"Ehi, non ti arrabbiare, ti stavo prendendo in giro! Andrà tutto bene, vedrai!"
"Scusa, Kev, è che sono davvero sfinita, e prima di sloggiare devo ancora controllare un pezzo per domani, altrimenti mi resta in testa e non riesco a prendere sonno!" Tanto stanotte la passerò in bianco lo stesso, già lo so.
"Non sei la sola a fare le ore piccole, tra poco devo mettermi in contatto con un cliente di Berlino! Ma quando torno da San Francisco... festeggiamo! Non vedo l'ora di dare la bella notizia ai nostri genitori!"Io spero di dare due belle notizie ai nostri genitori, ma come al solito se lui non è il protagonista indiscusso, quello pronto a ricevere mille attenzioni, medaglie al valore e complimenti... passa tutto in secondo piano. Un'inezia.
E questa cosa mi dà sui nervi!"Uhm, certo, certo... Devo andare, il lavoro mi reclama."
"Mandami un messaggio quando sei a casa, così sono più tranquillo. Non mi piace saperti sola, di notte, in metropolitana!"Ma poi dice la cosa giusta al momento giusto, e mi sento messa al primo posto.
"Appena varcata la porta, promesso."
"Ti amo, Ami."Messaggio da Kevin ore 1:15am
-Ti sei dimenticata di scrivermi! Sei arrivata a casa? Ancora sveglia?-
Messaggio da Kevin ore 1:30am
-Non visualizzi... Mi sa che sei KO! A domani, piccola! Non vedo l'ora di tornare da te!-
Notiziario delle 7:00am
"Buongiorno, cari telespettatori. Siamo addolorati di aprire l'edizione delle sette con una triste notizia che ci riguarda da vicino... Questa notte, la nostra stimata collega Amelia Wilder è stata coinvolta in un incidente stradale. Non siamo ancora a conoscenza delle sue condizioni di salute, ma l'intera redazione si stringe al dolore dei famigliari..."
Spazio autrice, che sarei io🫡
Benvenuti a tutti, e un grazie a tutti i lettori che si stanno immergendo tra le mie nuove pagine.
Al fondo dei capitoli, tutti i capitoli, trovate una stella... se la cliccate mi aiutate a dare valore al romanzo.Lo chiedo a tutti coloro che stanno leggendo in silenzio, capitolo dopo capitolo. La storia è gratis, anche il gesto che vi chiedo lo è. Stellinate i capitoli che vi piacciono, non pretendo che tutti siano di vostro gusto, ma se vi ho strappato un sorriso, un'emozione qualsiasi... anche un bel "Ma vai a quel paese" perché la situazione ha preso una piega che non vi aspettavate...
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Grazie di ❤️ e ci si legge tra le mie pagine virtuali.
Vi
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"Perfettamente Imperfetti" Volume I "Con Le Mie Forze"
RomanceTrama "Siamo tutti un po' guasti. Solo che alcune imperfezioni sono più visibili di altre. Ma sono quelle imperfezioni che ci rendono quello che siamo. Unici." Amelia Wilder, dopo quella terribile notte, quando tutto è cambiato, vive la sua vita in...