Catturata?

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Ero uscita con Ian e Alis, mentre chiacchieravamo per strada mi accorsi che qualcuno ci seguiva, non feci in tempo a dire o ha fare nulla  che qualcuno mi afferrò da dietro trascinandomi lontano dai miei amici, mi portò in un vicolo dove mi coprii il viso e mi mise un bavaglio. Non riuscivo a vedere chi fosse, ne tanto meno a chiedere aiuto, mi costrinse a salire su una macchina e partì, dopo un pò ci fermammo, avevo una paura tremenda. Sentii che aprì la portella, mi afferrò per le spalle fecendomi scendere, continuava a trascinarmi poco dopo salii un paio di scalini, sentii aprire una porta,  trascinandomi all'interno. Cercavo di fare di tutto per fermarlo, provai a dimenarmi cercando di scappare, ma non ci riuscivo era troppo forte. Mi stringeva forte facendomi male, cercai di gridare ma non ci riuscivo a causa del bavaglio. Dopo entrati, mi fece camminare per un corridoio, dopo di che mi girò verso destra e mi spinse forte a terra, ma immediatamente mi afferrò fecendomi alzare sbattendomi su una sedia. Così mi levò il cappuccio dal viso e il bavaglio subito iniziai a gridare << chi sei? Lasciami andare >> dissi disperatamente, cercai di guardare chi fosse o scoprire dove mi avesse portata, ma c'era una forte luce che mi accecava << non ci penso proprio a lasciarti andare >> disse sembrava tranquillo, freddo, serio, sicuro di ciò che faceva e ciò che voleva fare, ero terrorizzata così gridai con tutta la forza che avevo << aiuto, qualcuno mi aiuti >> dissi, sentii che lui stava ridendo, << tanto nessuno ti sentirà >> disse soghignando. Ero terrorizzata,  avevo paura, non sapevo che volesse da me, ne tanto meno cosa voleva farmi. Andai nel panico più totale, non riuscivo più a parlare ero bloccata. Lui mi spinse, facendomi cadere dalla sedia, così riuscìi a vedere, solo i suoi occhi, spattei più volte le palpebre. Non potevo crederci, perché erano rossi e le vene intorno agli occhi e i suoi denti, " oh no, è un vampiro " pensai << giusto >> disse, << chi sei? cosa vuoi da me? >> dissi gridando << secondo te?, voglio mangiare >> disse, così si buttò su di me, sentii i suoi denti strapparmi la carne. Continuai a gridare, << aiuto, qualcuno mi aiuti!  Nicholas!  >> gridai sperando che lui mi potesse aiutare. In quel istante sentii una voce << Jenny, Jenny >> diceva, era Nicholas lo riconobbi subito, << Nicholas aiuto! ti prego aiutami >> gridai piangendo, il dolore era allucinante insopportabile. Dopo sentivo che qualcuno mi squoteva, aprì gli occhi e vidi Nicholas seduto sul letto, che mi teneva tra le sue braccia. Appena aprii completamente gli occhi, lo abbracciai forte << avevo tanta paura >> gli dissi con la voce spezzata dalle lacrime, non riuscivo neanche a parlare, lui mi accarezzò il viso << ehi era solo un sogno, ti ho sentito gridare, così quando sono arrivato stavi gridando nel sonno e piangevi, non riuscivo a svegliati, ero così preoccupato, comunque ora ci sono io non ti preoccupare >> disse preoccupato << sembrava così vero anche il dolore sul collo, avevo paura ero terrorizzata, nessuno riusciva a sentirmi, nessuno mi poteva aiutare, ero da sola >> dissi piangendo col fiatone, ero ancora terrorizzata, << calmati adesso ci sono io >> disse, accarezzandomi ancora le guance e i capelli, volendolo e cercando di calmarmi, perché ero troppo agitata e stravolta. Dopo entrarono di corsa Kevin e Kristal, << ma che cosa é successo? Appena ho sentito gridare ho chiamato Kevin >> disse Kristal, << cos'hai Jenny?  sei stremata >> disse Kevin, << ho fatto solo un brutto sogno, mi sembrava così reale >> dissi a fatica, Nicholas mi teneva ancora tra le braccia. << Ma com'é possibile fare sogni così realistici? ti era già capitato per caso >> disse Nicholas, << no, in questo modo mai >> dissi, << forse lo so io >> disse Kevin, lo fissammo tutti, io non riuscivo a capire, << devo prima controllare una cosa >> disse Kevin uscendo dalla stanza, << Kevin aspetta ma... >> disse Nicholas, alzandosi e uscendo dalla stanza seguendo il fratello. " oh perché mi ha lasciato sola " pensai tristemente abbassando la testa << ci sono io, sicuramente Kevin avrà trovato qualcosa, Nicholas l'ha seguito per scoprire cosa ti é successo >> disse Kristal mettendosi accanto a me, accarezzandomi la schiena, era cosi dolce << ah, scusami Kristal, ma non so perché mi sento ancora cosi..  in pericolo, sono ancora molto scossa >> dissi scusadomi, << no, non c'e bisogno di scusarsi, non posso neanche immaginare come ti senti e quello che hai dovuto provare >> disse Kristal, << non voglio ripensare a quel momento, mi sento ancora dolorante >> dissi e così mi abbracciò, per me era diventata come una sorella, in poco tempo restaurammo un rapporto fantastico. Dopo un pò tornarono Nicholas e Kevin, vidi Nicholas molto arrabbiato, mentre Kevin molto pensieroso. << Ma cosa avete? >> chiese Kristal, << ho  scoperto cosa è successo a Jenny >> disse Kevin con un filo di voce e tristemente, guardai Nicholas ed era molto molto arrabbiato quasi furioso. << Be, dimmi!  allora? >> disse Kristal impaziente, Nicholas uscii dalla stanza sbattendo la porta " ma perché si comporta così pensavo ci tenesse a me " pensai quasi piangendo, vidi Kristal uscire anche lei dalla stanza e la sentii gridare con Nicholas. << ma che cavolo combini con Jenny?  pensa che te ne freghi, dì e così?  >> disse quasi urlando alla fine, << ma certo che mi importa di lei, ma cosa stai dicendo? >> disse Nicholas, << ma tu che dici? o ha  chi ti riferisci? per caso quella ragazza in quella stanza che sta piangendo per colpa tua?  perché pensa che te ne freghi di lei, dato il tuo comportamento >> disse Kristal molto arrabbiata, << Kristal lasciami stare >><< fermati!  io voglio solo sapere perché stai facendo lo stronzo >><< e per quello che ha scoperto Kevin, sono incazzato nero, lasciami stare >> disse Nicholas. Io sentendo la conversazione mi alzai lentamente, Kevin si avvicinó volendomi aiutare perché non riuscivo a mantenermi in piedi, mi affacciai dalla porta appoggiandomi ad essa << Mi fate il santissimo favore di entrare per favore >> dissi a mala pena, perché non mi sentivo proprio bene, infatti mi sentii svenire, ma Nicholas corse accanto a me, mi prese all'istante  in braccio portandomi in camera appoggiandomi sul letto. << ti prego perdonami, io ci tengo tantissimo a te, ma sono furioso per quello che ti hanno fatto >> disse Nicholas tristemente, aprii piano piano gli occhi guardandolo << sei arrabbiato per quello che mi hanno fatto?  chi è stato? e che mi hanno fatto? Eh Ci tieni davvero ha me? >> dissi con un filo di voce e notai che anche Kristal e Kevin, erano accanto a me. << Certo che ci tengo a te >> disse guardandomi dolcemente, gli sorrisi e cercai di sedermi, ma ero ancora debole, << ferma, rimani sdraiata e non ti alzare >> mi disse Nicholas preoccupato, << allora non cambiare discorso e dimmi cosa succede >> dissi guardandolo, vidi Kristal sorridere e Kevin tirare un sospiro di sollievo, ma era ancora preoccupato. << Ok, adesso ti dico cosa sta succedendo, ma non devi preoccuparti troverò una soluzione, >> disse Nicholas facendo un sospiro cercando la forza per di dirmi tutto. Mi spaventai sentendo quelle parole " di che cosa non dovevo preoccuparmi e che cosa mi sta succedendo? " pensai spalancando gli occhi.

L'ironia della sorte ( in revisione, in fase di ripristino) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora