Marsiglia

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Nicholas

Dopo il cechin, salimmo sull' aereo e dammo il biglietto all' hostess << il vostro posto e lì ragazzi >> disse gentilmente. Ci sedemmo subito e vidi Ian che si aggrappava al sedile << stai bene? >> dissi a Ian << certo, sono solo un pò nervoso >> mi disse, ma era molto agitato. Gray gli appoggiò una mano sulla spalla << tranquillo >> disse rassicurandolo, io appoggiai la testa allo schienale. " Jenny, ma perché penso sempre a lei? mi sono legato a lei così in fretta, non saprei stare senza di lei. E poco che non c'è lo accanto e già mi manca. Vorrei stare sempre con lei, senza mai smettere di baciarla, oh le sue labbra così morbide " pensai, mi distolte dai miei pensieri << Ehi! anche tu non ti senti bene? ah no! stavi pensando a Jenny >> mi disse Gray bloccandosi, << no! infatti pensavo a lei, non capisco il motivo? siamo appena partiti e già mi manca. Ho avuto altre storie, ma con lei...è diverso >> gli dissi << lei non é come le altre ragazze, é unica >> disse Gray e lo vidi pensare, << ti piace vero? >> dissi, capendo quello che provava. << si, ma siamo solo amici, lei vuole te, ora stiamo andando da una mia amica >> disse Gray tristemente. Dopo sorrise quando parlò di lei, guardai Ian e lo vidi che dormiva << amica... >> gli chiesi, << be... ora si, prima siamo stati insieme, ma purtroppo lei si trasferì, perciò >> spiegò Gray, << Wao da come dici ci sei cascato e il fuoco non si é spento >> gli dissi. Lui sorrise e poi si appoggio allo schienale << non credo che si sia spento, spero non scoppi un falò >> disse Gray sorridendo così chiuse gli occhi e si riposo e io feci lo stesso, riposandomi. Dopo un paio d' ore arrivammo << signori e signore vi informo che siamo arrivati, adesso ci sarà la manovra di atterraggio, allacciatevi bene le cinture, mi auguro che sia stato un buon viaggio, grazie di aver viaggio con noi e arrivederci, >> sentii, così dopo pochi minuti atterrammo. Quando scendemmo vidi Gray spalancare gli occhi e notai che stava fissando una bellissima ragazza.  Ben vestita, mora con i capelli mossi e gli occhi castani. Si avvicinò a noi, << Ehi! chi non muore si rivede >> disse lei guardando Gray, << ciao Julia, bellissima come sempre >> disse Gray dandoli due baci sulle guance e l' abbracciò, lei ricambio l' abbracciò. << adulatore, sei in compagnia, non ci presenti? >> disse guardandoci, << oh si! scusate, Ian, Nicholas vi presento la mia amica Julia >> disse Gray sorridendo, facendo un cenno la mano verso di noi. Ian si avvicinò dandogli la mano << piacere di conoscerti >> disse facendo un lieve sorriso e lei annui, << piacere, scusami ma Gray, ha detto che ci puoi aiutare, >> gli dissi, lei mi si avvicinò << certo, allora andiamo subito in hotel, non scusarti Gray mi ha detto cosa è successo, io avrei fatto la stessa cosa >> disse Julia sorridendo << allora sbrighiamoci, ho appena sentito Kevin, Kristal sta peggiorando >> disse Ian tristemente ed era molto preoccupato, mettendo il cellulare in tasca, noi annuimmo. Così iniziammo ad incamminarci, Gray mise un braccio intorno alla vita di Julia, lei lo guardò sorridendo, appena arrivati alla strada, vidi Ian chiamare un taxi facendo un cenno con una mano, salimmo sul taxi mentre io misi tutte le valige nel cofano e salì.

Jenny

Dopo dieci di minuti arrivammo, quando scendemmo dalla macchina. Aprii la porta e sentimmo gridare, salimmo di corsa sopra, verso la camera di Kristal. Quando entrammo vidi Kristal sul letto, gridava dal dolore, Kevin era vicino a lei accarezzandole il viso, era stravolta poverina. Marco andò vicino Wendy abbracciandola, " oh no, e iniziata la prima fase " pensai avvicinandomi a lei, << si, purtroppo >> disse Kristal, guardandomi, << sono partiti, vedrai che torneranno presto con la cura, posso fare qualcosa >> dissi tristemente, lei mi prese la mano << sono contenta che siete qui, >> disse a fatica guardandoci, cercava di reprimere il dolore, la vidi ragomitolarsi chiudendo gli occhi, << ti andrebbe un caffè o un pò di sangue >> disse Kevin guardandola, era preoccupato, << si un pò di caffè, mi andrebbe >> gli rispose Kristal, << vado io, >> gli dissi guardando Kevin, dandogli una pacca sulla spalla, << ti do una mano >> disse Marco gentilmente, così scendemmo andando in cucina. Mi appoggiai un attimo al bancone, Marco si avvicinò a me, e mi abbracciò forte, mi appoggiai su di lui chiudendo gli occhi, << sei stanca e stravolta, >> disse Marco, così mi sedetti su uno sgabello, e lui iniziò a preparare il caffè, << oh mio dio, stanno succedendo troppe cose, non so che fare o come mi devo comportare, vorrei solo aiutarla, mi strazia vederla così >> gli dissi tenendomi la testa con le mani, << stalle vicino, possiamo fare solo questo, >> mi disse gentilmente << lo so, spero solo che si sbrighino a tornare, avete preso Liam e Richard? >> gli dissi guardandolo, << ancora no, ma li abbiamo messi alle strette, si stanno nascondendo, li prenderemo presto >> mi disse, cercando di non farmi preoccupare, ma era arrabbiato, parlammo un altro pò. Quando fu pronto il caffè, lo portammo in camera da Kristal, << ecco per te, sorellona >> gli dissi sorridendo, passandoli una tazzina. Dopo un pò che chiacchieravamo, lei gridò forte per il dolore, vidi Kevin alzarsi e uscire, << vado a preparare qualcosa per cena >> disse Marco dolcemente, uscendo dalla stanza, Wendy stava vicino a Kristal, e io seguìi Kevin. Lo vidi era vicino alle scale, mentre Marco andava in cucina, prese il cellulare e sentii << ciao, siete arrivati, ok, Ian Kristal sta peggiorando sbrigatevi a tornare con la cura, va bene, ok ciao >> disse Kevin, lo vidi molto preoccupato, chiudendo la chiamata, << che cosa hanno detto? >> gli chiesi, lui si girò << sono appena arrivati, hanno incontrato Julia l' amica di Gray, ora stavano andando in hotel, mi ha detto che massimo domani sera, partono, >> disse Kevin spiegandomi, << ok, almeno sono arrivati, e torneranno presto, allora vado ad aiutare Marco con la cena, scusa e Alis ? >> gli dissi guardandolo confusa, << é andata a casa, era stanca la chiamerò più tardi per avvisarla, >> mi disse Kevin, " speriamo che passi in fretta questa situazione " pensai, sbuffando. Lo guardai, << non posso capire cosa pensi >> disse ridendo, << lo so, pensavo solo, che finisca subito questa situazione >> gli dissi, così scesi in cucina, presi il cellulare e mandai un sms a mia madre, per avvisarla che dormivo qui. Quando arrivai in cucina, vidi Marco che preparava una zuppa, il profumo era ottimo << mm... ma sei perfetto, prepari cocktail, e cucini anche >> gli dissi con l' acquolina in bocca, così lui mi guardò, << spero che si senta meglio Kristal, con questa zuppa >> mi disse sospirando, apparecchiai e nel frattempo scese Wendy, << volete una mano a preparare >> disse, << veramente, e già tutto pronto, Kristal se la sente di scendere >> gli dissi Marco facendo un lieve sorriso, << si vuole scendere, Kevin la sta aiutando, >> disse Wendy, così andammo verso la sala da pranzo. Vidi Kevin appoggiare Kristal su una sedia, iniziammo a mangiare chiacchierando un pò. Eravamo tutti preoccupati per lei, quando finimmo, Kevin accompagnò Kristal in camera sua, così io, Marco e Wendy sistemammo tutto, li salutai e andai verso la camera di Kristal, entrai e mi avvicinai a lei, e mi accorsi che si era già addormentata, e gli diedi un bacio sulla fronte, << notte piccola, rimani tu con lei? >> gli dissi sotto voce, poi mi girai verso Kevin, << certo le starò accanto io notte >> mi disse dolcemente, << ok notte sogni d' oro >> gli dissi uscendo. Andai in camera e mi cambiai infilandomi il pigiama, così mi sdragliai subito sul letto, ero stanchissima, sentii suonare il cellulare.

L'ironia della sorte ( in revisione, in fase di ripristino) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora