All'improvviso arrivo Nicholas, che mi prese per i fianchi e mi fece girare verso di lui. Io mi spaventai e gli tirai uno schiaffo << ma sei cretino, mi devi fare sempre spaventare >> dissi arrabbiata << stavo scherzando, non volevo farti arrabbiare >> mi disse, mi girai e vidi che ci avevano raggiunto anche Kevin e Alis e tutti si misero a ridere. Così iniziammo ad incamminarci verso casa, arrivati all'incrocio ci dividemmo. << Ci sentiamo dopo >> disse Alis, << ok >> dissi alzando una mano salutando tutti e me ne andai. Arrivata a casa mangiai un panino e salii di corsa in camera. Iniziai a fare i compiti, così li finii presto. Dopo un po', sentii squillare il cellulare, lo presi e risposi e sentii << ciao Jenny >><< em... Nicholas!? chi ti ha dato il mio numero >><< glielo chiesto a Alis e me l'ha dato >><< ah, ok >><< perché hai voluto il mio numero?>> gli chiesi dolcemente, credo di averlo messo, poco poco in imbarazzo << eh sai siccome volevo sentirti e poi stasera volevo uscire, volevo fare un giro e mi chiedevo se ti andava di uscire con me? ><< certo, mi piacerebbe. Verranno anche Kevin...>> chiedevo ma lui mi interruppe << no, veramente, volevo uscire solo con te>> disse << ah ok >> risposi un po imbarazzata << ti vengo ha prendere, verso le 20.30 >><< si, certo va bene, dove mi porterai? >><< vedrai >><< ok >><< va bene, a dopo ciao >> disse. Così chiusi la chiamata, e ripensai a Nicholas e alla sua chiamata " Wao, mi ha chiesto di uscire " pensai stra contenta. Subito presi il cellulare e chiamai Alis << ciao Alis, mi devi dire qualcosa? >><< no, perché? >><< sai chi mi ha appena chiamato??? Nicholas >><< ah è vero, mi ha chiesto il tuo numero e glielo dato >><< me lo potevi dire ehh >><< perché che ti ha detto? >><< mi ha chiesto di uscire, ci vediamo stasera alle 20.30 >><< oh che bello, anche io esco con Kevin stasera. E Ian, invece deve andare a casa di Kristal per aiutarla con i compiti >><< ah si, ma se anche lui avrebbe bisogno di aiuto >><< e già, va be ci sentiamo dopo, ora mi devo preparare >><< é vero, anche io! ciao >>. Così chiusi la chiamata, e iniziai a farmi la doccia. Appena mi sbrigai andai verso l'armadio e sbuffai " Uffa! Cosa mi devo mettere " pensai. Così vidi il mio vestito rosso, bello, aderente e molto corto, senza palline. Lo indossai con un coprispalle nero, mi avvicinai allo specchio " perfetto " pensai. Subito tornai in bagno sistemando i capelli e truccandomi con un po di matita e del rossetto, indossai i tacchi e scesi giù. All'improvviso vidi mio padre, era tornato prima dal suo viaggio di lavoro. << ehi papi, già a casa? >> dissi sorridendo. Il mio papa' alto, biondo e occhi verdi, mi guardo un po' perplesso. << ehi piccola, dove vai? >> disse mettendo le mani sui fianchi, sembrava un carabiniere che faceva un interrogatorio << esco con un amico >> risposi semplicemente << cosa! un amico? >> disse, spalancando gli occhi. << Papa', esco con un amico e basta, torno presto >> dissi sbuffando<< non fare tardi >> disse un po' incerto se farmi uscire << va bene, ciao >> dissi uscendo. Appena uscii, vidi Nicholas che mi aspettava, era di spalle << ciao >> dissi, un po imbarazzata << e... Wao >> disse voltandosi << é un nuovo modo di salutare >> dissi sorridendo << ah scusa, ciao e che... sei bellissima >> disse continuando a guardarmi << grazie, anche tu stai bene >> dissi guardandolo attentamente. Indossava un pantalone nero e una camicia bianca leggermente sbottonata. << grazie, allora andiamo >> disse gentilmente << dove?? >> gli chiesi in preda alla curiosità, << lo vedrai, tra poco >> disse sorridendo, "antipatico" pensai scuotendo la testa, era molto testardo. Iniziammo a camminare finché non arrarrivammo in un pub bellissimo. Entrammo e prendemmo un paio di cocktail, appena li assaggiammo lo guardai e lui disse << e vero, sono più buoni quelli di Marco >> disse ammettendo l'evidenza << lo so >>dissi facendomi superiore. Appena finimmo i nostri drink << Jenny ti va di ballare? >> chiese un po' titubante, gli sorrisi e annuì facendo segno con la testa di si, così ci avvicinammo alla pista da ballo e iniziammo a ballare, era bellissimo. Dopo un paio di balli si allontanò andando a prendere da bere. In tanto si avvicinò un ragazzo, << ehi, ti va di ballare? >> disse si vedeva che era ubriaco << no, grazie >> dissi, guardandolo provavo disgusto, ma lui non mollava. Subito mi raggiunse Nicholas con i drink << la ragazza ti ha detto di no >> disse arrabbiato << ok scusa >> disse alzando le mani a modo di scuse, finito i cocktail uscimmo dal locale e facemmo un giro. Era una serata tranquilla molto bella, ci dirigemmo verso un boscetto << dove andiamo? >> gli chiesi << adesso vedrai, sei molto curiosa, vero? >> disse e io annui alzando le spalle sorridendo. Dopo aver superato il boschetto ci fermammo vicino a un laghetto. Era bellissimo, la luna si specchiava nel lago << è stupendo qui >> dissi guardando l'immensa bellezza di quel panorama << Non così tanto, é più bello quello che sto guardando io >> disse guardandomi, mi girai e ci guardammo fissi negli occhi << sei stupenda e hai un bellissimo carattere >> disse con un tono dolcissimo << grazie, anche tu hai un bel caratterino >> dissi arrossendo, mi sentivo le guance andare a fuoco, così abbassai lo sguardo. Lui mi alzo il viso con il dito e ci guardammo, mi sorrise così ci andammo a sedere su dei massi e iniziammo a parlare. Dopo un po' chiusi gli occhi per un secondo e mi rilassai spostando leggermente la schiena dietro. Lo sentii muoversi, aprii appena gli occhi e lo vidi avvicinarsi e mi baciò, fu un bacio delicato " perfetto " pensai, aprii gli occhi, rimasi sorpresa, ma lo baciai a mia volta. Mi appoggiò una mano tra i capelli accarezzandomeli e l'altra mano sotto la mia schiena tirandomi a sé, mi sembrava che il bacio non finisse mai, era bellissimo. Dopo si spostò e ci guardammo ancora negli occhi, rimanendo ancora abbracciati a guardare la luna, le stelle, sperando che quel momento non finisse. Purtroppo poco dopo era arrivato ormai il momento di andare, mi aiutò alzarmi e iniziammo ad incamminarci verso il boscetto. Era stupendo anche se ero un po' imbarazzata, ma ero a mio agio con lui, tra le sue braccia, mi sentivo al sicuro. Volevo soltanto che il tempo si fermasse, perché era tanto che non stavo così bene. Era tutto perfetto.
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L'ironia della sorte ( in revisione, in fase di ripristino)
VampirQuesta é la storia di una ragazza,che parla di amicizie, amori, complicata da improvvisi avvenimenti soprannaturali ( vampiri e stregoni e licantropi ) spero che la storia vi interessa, commentate se vi va, accetto anche critiche e mi scuso già per...