Shawn Frost x (fem!)Reader

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(♡In questa storia ho deciso di inserire Fubuki_girl come sorella di Shawn e Aiden. Sarà anche la vostra migliore amica, andate a fare un giro sul suo profilo!♡)

"Forza T/N, puoi farcela! Manca ancora una settimana a San Valentino, io credo in te!"
"Cry-chan, non farti illusioni. Sai benissimo che non ci riuscirò mai"
"Non dirmi che hai paura di lui?"
"No! Almeno, quando è Shawn non me ne fa"
"Ti spaventa Aiden?"
"Può darsi"
"Ganbare! Non puoi stare così per sempre, prima o poi dovrai dirglielo!"
"Lo so Cry-chan, ma non so dove sbattere la testa!"
"Ascoltami, sono sua sorella, posso aiutarti!"
"Allora parlaci tu con 'l'ammazza orsi', io devo pensare a come dichiararmi"
Così presi e me ne andai in classe.
Ero testarda e cocciuta, e ne andavo fiera. Esattamente come avevo detto alla mia migliore amica, più che Shawn mi spaventava Aiden. Io e i fratelli Frost ci conosciamo sin da piccoli e abbiamo sempre condiviso tutto, anche la morte di Aiden. Da quando successe quell'incidente, Shawn non è più lo stesso. Io provo qualcosa per lui, e Aiden non ha mai lasciato che glielo dicessi, nè da vivo, nè da morto. Quando era vivo si divertiva a farmi piccoli dispetti, nulla di che, ci divertivamo, ma ora che è diventato parte di Shawn mi spaventa. Ha sempre avuto un caratteraccio, ma non pensavo che arrivasse a far avere a suo fratello la reputazione che ha. Quasi tutte le ragazze della scuola sono cotte di Shawn, e non mi è mai andato giù. Nessuna di loro lo conosce bene come lo conosco io.
Le lezioni passarono veloci e nel pomeriggio la squadra di calcio si riunì. Ormai ero abituata a vederlo giocare con Mark e gli altri anche se a tutti noi mancava l'Alpine. Sì, io e Cry-chan avevamo deciso di seguire Shawn alla Raimon, solo per il tempo in cui sarebbe rimasto. Una trasferta insomma. Dopo gli scontri con gli alieni Shawn avrebbe dovuto decidere se restare alla Raimon o tornare all'Alpine, e non sapebamo cosa avrebbe scelto. L'allenatrice ci aveva assicurato che non avrebbe avuto problemi con Aiden, ma io non mi fidavo. Era sempre stato un suo problema e non avrei mai creduto che giocando a calcio lo avrebbe risolto. La settimana passò veloce e così mi ritrovai la sera del 13 febbraio, nella mia cucina a sciogliere del cioccolato fondente a bagnomaria.
"È incredibile che lo stia facendo davvero"
Mi dissi.
"Mannaggia a me che invece di fare di testa mia ascolto sempre Cry, sarà un disastro!"
Quando finii di preparare i cioccolatini li misi in frigorifero e mi concentrai sul sacchetto. Doveva essere una cosa originale, quindi mi fiondai nel mio studio e presi alcuni pezzi di una stoffa di raso azzurra.
"Questa dovrebbe andare" pensai.
Mi misi davanti alla mia macchina da cucire e mi armai di forbici, filo e tanta pazienza. In circa un'ora finii di creare le cuciture interne per chiudere il sacchetto.
"Ora ho solo bisogno del nastro da far passare all'interno del bordo foderato ed è finito"
Svuotai tutti i cassetti, finché un nastrino di raso color blu notte non sbucò.
"Eccolo!"
Poi con ago e filo decisi di ricamarci sopra un paio di fiocchi di neve e le sue iniziali.
"S. F."
Il sacchetto era Pronto e I cioccolatini anche. Avrei solo dovuto pregare che tutto andasse per il verso giusto.
Era tardi, a quell'ora sarei dovuta essere già a letto, ma non potei fare a meno di incantarmi ad osservare quel sacchetto. Mi ricordava lui. Di suo avevo solo una cosa, una sciarpa che mi diede prima di partire dall'Alpine. Fu quel giorno che decisi di andare con loro. Ogni volta che mi sentivo sola o eri triste, mi bastava avvolgermi quella sciarpa al collo e stavo subito meglio: aveva il suo profumo e il suo calore.
Mi addormentata sulla poltrona con la sua sciarpa addosso e la mattina dopo venni svegliata dal campanello.
"Uh?!"
"T/N sono io! Ci sei?"
"Sì entra pure"
"Non ti sei ancora preparata?"
Feci appena in tempo a nascondere la sciarpa di Shawn.
"No, ieri sera mi sono addormentata nella poltrona dello studio e mi hai appena svegliata tu"
"Oh, quindi ieri sera sei stata sveglia fino a tardi?"
"Sì, mi sono impegnata al massimo"
Infilai di corsa la divisa scolastica, poi misi di corsa il cappotto, presi lo zaino e il sacchetto di cioccolatini per avviarmi insieme a Cry-chan verso la Raimon.
"Fa vedere"
"Non essere impaziente"
Dissi ridacchiando.
Poi tirai fuori dallo zaino il sacchetto ricamato e lo porsi a Cry-chan.
"Wow T/N ma lo hai fatto tu?"
"Mhm"
"È davvero bellissimo, me lo devi insegnare!"
"Beh, ho sempre ago e filo con me, se vuoi posso aiutarti a sistemare il tuo"
"M-mio?"
"Credi che io non abbia capito che hai una cotta per Jude-Kun?"
"I-il senpai Jude..."
Ridacchiai alla vista della mia migliore amica completamente rossa. Ha una cotta per Jude da quando lo ha conosciuto, e siccome mi ha sempre supportata con suo fratello, io la aiuto.
È poco più piccola di noi, ma quasi non si nota. Anche se siamo tutti suoi senpai, la consideriamo alla nostra pari.
"Visto che oggi ci sono gli allenamenti della Raimon possiamo dargli I nostri sacchetti quando andremo da loro"
Azzardò la mia amica.
"Va bene. In pausa pranzo ti aiuterò a sistemare il tuo sacchetto. Avremo circa un ora, dovrebbe bastare"
Poi andammo ognuna nella propria classe e ci rivedemmo durante la pausa. Il nostro ritrovo era sotto ad un albero nel giardino, dove ci raggiungevano sempre anche Silvia e Celia. Stavolta anche Nelly decise di aggiungersi al gruppo.
"Hey ragazze, che fate?"
"Ciao Celia! Beh ecco, T/N sta aiutando Cry-chan a ricamare le iniziali della sua cotta sul sacchetto."
"A chi darete i vostri sacchetti?"
"Io lo darò a Mark"
"Vermante Nelly?"
"Sì..."
"Io lo darò a Eric"
"Awww Silvia"
Era davvero tenera.
"T/N invece darà il suo sacchetto al mio fratellone!"
"Cry-chan! Puoi non urlare? Se no lo saprà tutta la scuola!"
Le ragazze mi guardavano con aria perplessa.
"Non credevamo ti piacesse Shawn"
"Eh, invece..."
"Tu piuttosto, Cry-chan? A chi lo darai?"
"Lo darà a tuo fratello, Celia"
"Davvero?! Perché non me lo hai mai detto, credevo fossimo amiche!?" Mise il broncio e scoppiammo tutte in una fragorosa risata.
"Fate vedere I vostri sacchetti!"
"Ho quasi finito di ricamare, devo solo annodare il filo e poi è fatto"
Quando finii notai le ragazze accerchiare Celia.
"Cry-chan ho-"
"FAMMI VEDERE"
Il sacchetto di stoffa rosso pastello, chiuso da un nastrino di raso bordeaux, con sopra ricamate le iniziali 'J. S.' Era secondo me uno dei lavori più carini.
Poi c'era quello di Silvia, verde cobalto chiuso da un nastrino color menta.
Ed in fine quello di Nelly, arancione con un nastrino giallo a chiuderlo.
"Vediamo il tuo T/N!"
Aprii le mani a coppa tenendo al loro interno il sacchetto, poi girai la testa e chiusi gli occhi per paura di qualche giudizio negativo.
"Kawaii!"
"È fatto benissimo T/N!"
"Sono certa che Shawn lo adorerà"
"Una curiosità T/N, quanto ci hai messo per farlo?"
"Beh, sono stata sveglia fino a tardi ieri notte e mi sono addormentata nella poltrona dello studio"
"Già, l'ho svegliata io stamattina"
Ridemmo tutte assieme, e ci dirigemmo verso il campo dove i ragazzi si allenavano. Quando ci videro ci corsero in contro.
"Hey Nelly! Ragazze!"
"Mark! ciao ragazzi, siamo arrivate!"
"Abbiamo fatto un po' tardi per via di alcune cose che dovevamo sistemare"
"Non preoccupatevi. Noi qui stiamo procedendo alla grande, di questo passo, gli alieni non avranno speranza!"
Gli allenamenti andarono al meglio, e la sera decidemmo con alcuni dei ragazzi si andare a mangiare dal signor Hillman. Durante la strada del ritorno ci dividemmo e tutte presero il coraggio di dare i loro sacchetti ai ragazzi per cui avevano una cotta. E così feci anche io. Ci fermammo nel parco vicino a casa mia ed iniziò a nevicare. Era ancora inverno in fondo.
"Sai Shawn, ho una cosa per te"
"Davvero?"
"Sì..."
Presi coraggio e tirai fuori dal mio zaino il sacchetto che avevo preparato la sera prima.
"È per te. Scusami tanto"
Sembravo un agnellino. Avevo le braccia tese in avanti come due corde di violino, lo sguardo basso e gli occhi serrati. Avevo paura di venir rifiutata da Aiden, ma ciò che successe mi lasciò senza parole.
"T/N, grazie! Lo hai fatto tu?"
"S-sì..."
"È bellissimo, quasi quanto la persona che lo ha creato"
Divenni talmente rossa da fare invidia ai capelli di Torch.
Prese il sacchetto e lo mise nel suo zaino.
Poi prese le mie mani tra le sue. Erano calde e mi facevano sentire bene.
"Quella è la sciarpa che ti ho dato all'Alpine, vero?"
Annuii.
"Sai, mi sei sempre piaciuto. Se oggi ti ho regalato quei cioccolatini e quel sacchetto è solo grazie a Cry-chan, che mi ha convinta. Io all'inizio..."
"Era Aiden, vero?"
"Sì... però ora non hai più questo problema, giusto?"
"Esatto, Grazie a Mark e gli altri l'ho superato. Vedi T/N, anche tu mi piaci. Non te l'ho mai detto perché sapevo che Aiden era imprevedibile e non volevo ferirti"
A quelle parole mi sentii una sciocca. Avrei dovuto fidarmi di più di lui.
"Forse la prossima volta dovrei regalarti dei guanti, hai le mani gelate!"
Ridemmo come due scemi.
Nella via per casa restammo abbracciati l'uno all'altra tutto il tempo.
"Quindi alla fine resti sia attaccante che difensore nonostante non abbia più Aiden?"
"Già, anche se da solo vado meglio in difesa, 'l'ammazza orsi' non se ne andrà così facilmente"
Anche a lui piaceva scherzare su questo nomignolo datogli dai ragazzi dall'Alpine.
E non vedevamo l'ora di tornarci, insieme.

Fine

Ringrazio ancora Fubuki_girl per avermi dato inconsapevolmente l'idea per questa oneshot, te se ama MUAH.

Inazuma Eleven one shots & x reader (IE 1-2-3 & GO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora