RICHIESTE APERTE
non farò le altre serie perché non conosco i personaggi e non so le dinamiche ragion per cui mi limiterò a tenere solo queste quattro serie fino alla fine del cammino imperiale. sbizzarritevi ragazz*
T/N scese dal taxi, con la sua valigia in mano. Era vestita in un completo nero, composto da una camicia, una giacca elegante, una gonna a tubino, delle calze color carne e dei tacchi a spillo décolleté. Il tramonto colorava il cielo invernale di un rosso vermiglio, accennando l'arrivo del freddo. Camminò lungo il vialetto di casa, poi aprì la porta ed entrò. Mise le sue cose a posto e poi si andò a fare una doccia. Il volo l'aveva scombussolata parecchio, ma era serena. Mentre l'acqua della doccia le scorreva lungo la schiena, pensava a tutto il tempo che aveva trascorso all'estero, in compagnia di Bobby ed Eric, a quanto gli fosse mancato il suo fidanzato in tutto quel tempo... finalmente era tutto finito. Pensava ai pianti disperati che aveva fatto durante la sua distanza, a quanto potesse essere stato doloroso anche per lui. Si asciugò, si vestì per la notte, con un completino sexy che aveva preso in un negozio americano qualche mese addietro.
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(Se volete il sito ve lo lascio nei commenti XD)
Infilò la sua vestaglia di seta rossa bordeaux, e si mise sul divano, in attesa del suo arrivo. Immaginava il suo profumo, quella colonia leggera che gli aveva regalato per il suo 20esimo compleanno, qualche anno fa: glielo aveva spedito dalla Francia. Voleva stringerlo a sé e non lasciarlo mai più, voleva sentire il suo tocco, la sua voce dal vivo, rivedere i suoi profondi occhi cremisi, sentire le sue labbra morbide sfiorarle la pelle. Era davvero felice di poter rivedere la sua casa. Aveva dimenticato come fosse la sensazione di vedere tutto quello che avevano costruito assieme, tutto quello per cui avevano lavorato.
Guardò speranzosa l'orologio: sarebbe arrivato a momenti. Lo conosceva abbastanza bene da sapere che spesso e volentieri si fermava a lavoro più a lungo del dovuto per portarsi avanti. Lui non sapeva del suo arrivo a casa per quella sera. Si erano sentiti l'ultima volta solo per comunicarsi che presto si sarebbero rivisti, ma non era stata fissata una data. Dopo un tempo non ben definito, passato nel più completo silenzio, sentì la serratura scorrere, la porta aprirsi e dei passi entrare nell'appartamento. Nel frattempo lei si alzò in piedi.
Jude entrò nel salotto e quando la vide non gli sembrò vero. "T/N? Sei davvero tu?" "Jude!" Si abbracciarono. Entrambi avevano le lacrime agli occhi: si erano mancati troppo, nel tempo che avevano passato separati, entrambi avevano sognato di abbracciarsi di nuovo. "Finalmente è morto. Dark non potrà più farti del male ora" "E finalmente possiamo tornare alla nostra vita" L'uomo si andò a cambiare, seguito dalla fidanzata. "Quando sei arrivata?" "Circa un ora fa. Ho preso il primo volo per tornare con scalo a Tokyo e da lì ho preso il treno. Dalla stazione ho preso un taxi" "Mi hai sorpreso, come sempre"
