Samguk Han ×(Fem!) Reader

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"Bravo JP. Continua ad allenarti così"
"Grazie Samguk! Spero di diventare alla tua altezza!"
"Sei già molto bravo, se continui ad impegnarti ce la farai"
"Samguk posso farti una domanda?"
"Certo Arion, dimmi pure"
"Quest'anno hai il diploma, per questo stai cercando un altro portiere?"
"Sì, è così. Sono sicuro che JP sarà un bravo portiere"
Si girò e fece per prendere il suo borsone.
"Samguk aspetta! Verrai a vedere le nostre partite?"
"Certamente!"
Samguk aveva un sorriso amaro in faccia. Avrebbe voluto restare di più, ma sapeva di non potere. Aveva avuto una discussione con l'allenatore Evans, sapeva che stava facendo la cosa giusta e che non avrebbe potuto farci nulla, ma era comunque triste.

Uscì dal campo e trovò T/N ad aspettarlo, come sempre. Erano dei grandi amici e lui aveva sempre avuto una cotta per lei.
"Hey T/N!"
"Hey Samguk! Come sono andati gli allenamenti?"
"Bene, JP sta diventando sempre più bravo. Sarà un portiere fantastico"
"Cos'è questo muso lungo?"
Il sorriso sul volto del ragazzo si spense velocemente.
"Glielo hai detto?"
"Sì. Mi sento triste a pensare di non vedervi più"
"Calma un attimo: chi ha detto che non ci vedremo più? Cambi scuola, ma dopo la scuola c'è un mondo! E io non ho intenzione di separarmi da te, a costo di venire a casa tua tutti i giorni"
Al portiere scappò una risata. Trovava davvero dolce come la ragazza si premurasse di farlo sorridere e di tenergli il morale alto.

"Sai, c'è una cosa che volevo dirti da un po'..."
La ragazza smise di camminare e anche Samguk, al suo fianco, si fermò.
"Avevo paura a dirtelo, ma ho deciso di farlo ugualmente. Tu mi piaci molto Samguk, vorrei... essere più di una semplice amica per te!"
Il compagno si pietrificò. Non si aspettava che sarebbe stata lei a dichiararsi. Dopo aver realizzato quanto accaduto, il ragazzo rispose calmo e sorridente.
"Sai, speravo lo dicessi. Anche io provo qualcosa per te, ma non ho mai avuto il coraggio di dichiararmi. Perché avevi paura a dirmelo?"
"Perché non sapevo come avresti reagito. Ora che ti diplomerai, non andremo più a scuola insieme la mattina, non torneremo più assieme dagli allenamenti... avevo paura che ti rifiutassi per la distanza che si creerà tra noi"

Dopo un paio di sonori tuoni, iniziò a piovere ed i giovani si misero a correre in direzione di casa del ragazzo.
Una volta arrivati nel vialetto di casa il ragazzo cercava le chiavi, mentre il diluvio si faceva più intenso.
"Tra di noi non ci sarà mai distanza, non lo permetterò"
La ragazza sorrise. Entrarono in casa ormai zuppi dalla testa ai piedi.
"Chiama i tuoi e digli che starai qui fin quando il temporale non sarà più calmo"
"Va bene"
La ragazza intrattenne una conversazione telefonica con la madre per 15 minuti, poi chiuse la chiamata e si rivolse al portiere, che le aveva messo sulle spalle un asciugamano.
"Mio padre è fuori città per lavoro e ha la macchina con sé, quindi dovrò aspettare che il temporale finisca e tornare da sola"
T/N si tolse scarpe e calzini, che ripose fuori dalla porta. Si diede un asciugata generale e poi andò in cerca di Samguk.

"Samguk sei qui?"
Aprì la porta della sua stanza, e arrossì come un pomodoro: aveva trovato il compagno, ma senza la maglia.
"Scusa-"
Il ragazzo rise di gusto.
"Non preoccuparti"
Il giovane sembrò notare l'incantamento della ragazza, che come imbambolata non proferiva parola. Decise quindi di prendere iniziativa lasciandole un tenero bacio sulle labbra, che dopo un momento di realizzazione, venne ricambiato istantaneamente.
"Credo che dovrai restare qui per la notte, perché il diluvio non accenna a fermarsi"
"Va bene, grazie"
"Va a fare una doccia. Ti lascio dei miei vestiti sul letto, saranno un poi larghi, ma meglio di niente"
La ragazza ridacchiò e si diresse verso il bagno. Tolse i vestiti bagnati e si infilò nella doccia, calda, che adorava.
Uscì dal bagno con un asciugamano legato al petto, che sembrava potersi sfilare da un momento all'altro. Mise addosso l'intimo, poi si infilò una maglia di Samguk, che le faceva quasi da vestito. Corse in cucina e quando il ragazzo la vide fece un gran sorriso.

"Cosa mangiamo stasera? Offro io"
T/N ci pensò un attimo, poi fece la faccia più carina che potè.
"Sushi?"
"Va bene"
"Si!"
Dopo aver ordinato i due si sedettero sul divano. Bastarono pochi minuti perché il primo cuscino volasse, per finire in faccia alla dolce ragazza. La situazione degenerò quando, con il cuscino, anche lei finì sopra al suo compagno. Il ragazzo spostò il cuscino dalla faccia per trovarsi quella della fidanzata a pochi centimetri. Il giovane arrossì un po'. T/N si rese conto solo dopo pochi minuti, che il collo della maglia era largo, e lasciava intravedere il suo seno. Sorrise timidamente, rossa in volto. Nessuna preoccupazione li assalita più, e nessuno li avrebbe mai separati.

Fine

Inazuma Eleven one shots & x reader (IE 1-2-3 & GO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora