Vuota. È così che mi sento a distanza di un giorno da quello che è successo con Kepa. Mi sento come un contenitore senza nulla dentro. Mi sento solo l'involucro di me stessa. Mi faccio pena per questo, non so se provo più schifo per me stessa o per lui che mi ha portata a letto solo per dimostrare il potere che ha su di me.
"Ele... che hai? Sembri uno zombie, sei pallida." Mason si accomoda accanto a me e mi osserva con preoccupazione, mentre io scuoto la testa, come a voler allontanare i suoi pensieri.
"Ma no, sto bene... ho solo dormito male."
"Quando finirai di raccontarmi cazzate?" alza leggermente la voce e io alzo lo sguardo di scatto sul suo. Ha il viso contratto in una smorfia nervosa e stringe il pugno come a voler scaricare la rabbia. "Tu stai male da mesi e ora sembri stare addirittura peggio. Perché non mi parli più? Sono il tuo migliore amico da quando eravamo solo dei bambini, e ora mi tieni lontano. Ti ho fatto qualcosa e non ti fidi più di me? Se è così possiamo parlarne e risolvere, ma per favore non tenermi lontano."
"Non mi hai fatto nulla, non pensarlo nemmeno." gli lascio una carezza dolce sul braccio e mi costringo a sorridergli "Io mi fido ciecamente di te, Mason. È come se fossi mio fratello, lo sei sempre stato dal primo momento che a scuola mi hai fatto giocare con te. Ma io sto bene e non voglio che ti preoccupi per me."
"C'entra Kepa?" lo chiede come se ci avesse pensato su per molto tempo e non sapesse più tenerselo dentro "L'altra volta che mi hai nascosto qualcosa era la relazione con lui, perché qualora fosse andata male non volevi che le cose tra me e lui si inclinassero. Perciò anche ora è qualcosa di simile?"
Trasalisco non aspettandomi questa domanda e i ricordi di me e Kepa sul divano di casa sua mi piombano addosso, così scuoto la testa in segno di negazione, ma lo faccio con fin troppo vigore. Mason mi scruta attentamente e non riesco a capire cosa gli stia passando nella mente finché non parla. "Cosa ti ha fatto? Ele, dimmelo."
"Ma chi? Kepa? Ma pensi potrebbe mai fare del male a qualcuno? Sto bene, Mase." tento di convincerlo ma il suo sguardo rimane impassibile, come se non mi credesse e fosse anche stufo di sentire delle scuse.
"Non stai bene, e ripetermelo cento volte non mi convincerà del contrario." sbuffa nervosamente, battendo leggermente la mano sulla sua gamba "Se ti ha fatto del male, dovrà vedersela con me." ed ecco perché non voglio che Mason sappia la verità, cosa ne uscirebbe di buono? Direi nulla.
"Non mi ha fatto nulla lui, nemmeno parliamo. Tra me e Kepa è finita mesi fa, non capisco perché pensi c'entri lui." Ma è davvero così palese che il mio umore peggiori quando lo spagnolo è davanti a me? "Dammi tempo e tornerò completamente in me, mi sento solo un po' spaesata."
E continuo a paragonare il momento in cui Kepa mi ha lasciato al momento in cui abbiamo fatto sesso ieri. Come ho fatto a essere tanto ingenua da non capire che lui mi stava solo usando? Come ho fatto a non rendermi conto? Così presa dal suo profumo, dal suo tocco su di me, dalle sensazioni che è in grado di farmi provare, dal sapore dei suoi baci e della sua pelle. Sono una vera deficiente, e ora ne pago tutte le conseguenze.
"Io sono qua, ci sono sempre, Ele." mi lascia un piccolo bacio sulla guancia e poi mi stringe a sé -arrendendosi al mio non voler parlare- come se volesse aiutarmi a ricompormi pur senza sapere nulla, senza sapere perché sono a pezzi, e io sono così grata di avere accanto degli amici che mi amano, perché sono loro che non mi fanno crollare definitivamente.
*****
Christian
Finisco di legarmi le scarpe e alzo la testa quando Kepa si accomoda nel suo posto nella panchina dello spogliatoio, con ancora l'asciugamano legato in vita e i capelli bagnati, e scoppia a ridere parlando con Kovacic. Quando si rende conto che davanti ci sono io, la sua espressione diventa quasi maliziosa, come se stesse aspettando questo momento da diverso tempo.
"Ciao Chris, come va?"
"Bene, tu invece sembri fin troppo entusiasta oggi." convengo passandomi la mano tra i capelli, leggermente incuriosito dal suo atteggiamento, anche se non ho una buona sensazione, non so perché.
Annuisce all'istante sentendo le mie parole e mi lancia un'occhiata divertita "Oh sì, ieri ho passato una bella serata." mi fa l'occhiolino e poi si alza dal suo posto e si siede accanto a me, quasi per potermi parlare in tranquillità senza che ci senta nessun altro della squadra. "Hai sentito Ele?"
"In realtà no, perché questa domanda? Non vorrai riniziare con il discorso che devo starle lontano. Ho già capito che è quello che vuoi."
Lui scoppia a ridere sentendo le mie parole e poi scuote il capo "No, ora so che non c'è nulla tra noi. Ecco, vedi, ieri è venuta a trovarmi e ci siamo divertiti un po' insieme, non so se mi spiego." fa spallucce minimizzando il tutto mentre io trasalisco, non riesco a credere alle mie orecchie.
"Siete tornati insieme?"
"Oddio no, no. Non stiamo insieme, ci siamo ormai lasciati da molto. Solo un po' di sesso, era un po' giu e ho provato a calmarla. Io e lei abbiamo un rapporto profondo anche se ci siamo lasciati, e penso sarà così per sempre." Lo dice come se fosse tutto normale, ma a me ogni parola che esce dalla sua bocca, in questo momento, sembra sbagliata e non sana. Questa non è una relazione, ed è un gioco che può ferire.
"Ele non merita questo..." non riesco a controllare la mia bocca e a non dar voce ai miei pensieri, ma non mi preoccupo più di tanto di averlo fatto perché è la verità. Da come lui ne parla, sembra tranquillo, ma quando Eléonore parla di lui, lei si spegne e vedo il dolore più puro nei suoi occhi. È evidente che qua qualcosa non vada.
"Ma che pensi? Lei era d'accordo eh... non avrai davvero pensato che potessi provarci tu con lei?" trattiene una risata mentre mi pone questa domanda "Christian, mi hai detto che siete solo amici, non vedo perché questa tua reazione ora. Non mi aspetto che tu capisco cosa mi lega a lei."
Stringo i pugni senza accorgermi, sentendomi maledettamente infastidito da tutto ciò che pronuncia. Da quando in qua ha questo modo di fare da stronzo patentato? Sembra essere completamente uscito fuori di testa solo perché mi ha visto accanto a lei, ma perché? Non stanno nemmeno insieme, e non stanno insieme da mesi.
"Lei è una mia cara amica, e spero che tu non sia andato con lei solo per dimostrarmi qualcosa, perché sarebbe la cosa più meschina che abbia mai sentito." spero davvero non sia così, quale persona normale lo farebbe? E poi Kepa non è mai stato così, perché ora dovrebbe comportarsi in questa maniera?
Lui scoppia definitivamente a ridere e muove l'indice per rispondere in modo negativo. "Ma ti senti, Pulisic? Ma che vai a pensare? Il mondo non ruota intorno a quello che tu hai fatto con lei. Semplicemente Eléonore è venuta a trovarmi e dopo un po' siamo stati insieme, così. Nessun impegno, nessuna vendetta..."
"Perché me lo stai dicendo allora? Perché mi parli di ciò che fai con lei? Per rispetto di lei dovresti tacere e non parlare di queste cose in giro."
Alza gli occhi al cielo come annoiato dalle mie parole e poi mi sorride nuovamente guardandomi. "Perché volevo che sapessi che siamo legati, qualora non fosse vero che per te lei è solo un'amica. Vedo come la guardi, ma voglio evitare che ti faccia male amando una persona che non ti potrà mai amare."
Per qualche secondo mi limito a fissarlo, cercando di calmare questo fastidio che sento dentro e che si sta espandendo in modo molto veloce dentro me, dopodiché annuisco con fare beffardo. "Terrò a mente i tuoi preziosi consigli, Kepa." rispondo in modo tagliente e ironico, ma lui non sembra cogliere.
Si alza e torna nel suo posto dopo avermi sorriso con falsità. Devo respirare profondamente davanti a questa scena appena vissuta e a questo suo modo di fare, perché è in grado di farmi innervosire come veramente poche cose nella vita.
Io non sono uno che perde la pazienza con poco, ma il suo comportamento di questi ultimi giorni è qualcosa che è capace di farmi far incazzare in veramente pochi secondi. È come se si impegnasse profondamente per farlo.
Ma al momento non mi interessa di lui, perché sono certo che in questa storia non quadri qualcosa, sono certo che non sia esattamente come racconta.
È visibile quanto Eléonore stia male ultimamente e mi sembra davvero strano che i due facciano sesso così senza impegno. Perciò ora andrò da lei e mi assicurerò che stia bene, perché al momento, per me, l'unica cosa che conta è assicurarmi questo.
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Better Now||Christian Pulisic
FanfictionSPIN-OFF DI: 'UNO SCHERZO DEL DESTINO|| MASON MOUNT' Eléonore, dopo la rottura con Kepa, prova in tutti modi a riprendersi, ma le cose sono più difficili e complicate di quello che dimostra. Il portiere è andato avanti alla grande nella sua vita, me...