"Ehi..." Mason mi dà una leggera gomitata per attirare la mia attenzione e mi rendo conto di essermi estraniata per l'ennesima volta. Ho provato a stare concentrata sulla colazione e su Mason, Maria e Ben, ma continuo a ripercorrere il momento in cui ieri ho trovato lo scontrino nella giacca di Kepa e il modo in cui è finita la serata. "Stai bene?"
"È successa una cosa ieri." Lo dico con un tono di voce basso, ma questo attira comunque l'attenzione anche degli altri seduti al tavolo. Tutti e tre mi prestano la loro completa attenzione e io continuo a parlare. "Ero a casa di Kepa, dentro a una sua giacca ho trovato uno scontrino. La data e l'ora erano quelle della cena a cui non si è presentato perché la macchina gli si è spenta e aspettava il carro attrezzi."
Il mio migliore amico e la sua fidanzata si scambiano uno sguardo preoccupato e mi rendo così conto che avevano già parlato di questo argomento tra di loro. "Perciò ci ha mentito?"
Faccio spallucce davanti alla domanda di Maria e scuoto la testa in maniera confusa. Non so nemmeno io se l'ha fatto o meno, so solo che continuo a sentirmi strana, come se non ne fossi pienamente padrona di me stessa. "E tu cosa hai fatto dopo averlo scoperto?" Mason vorrebbe nascondere la sua rabbia mentre parla, ma non riesce assolutamente a farlo "Spero che finalmente tu l'abbia cacciato dalla tua vita e gli abbia fatto capire che le sue scuse di merda può gentilmente infilarsele su per il culo." non è esattamente ciò che ho fatto...
Arriccio le labbra sentendomi leggermente in imbarazzo per ciò che ho deciso di fare dopo che abbiamo parlato, secondo Mason avrei dovuto chiudere la storia solo per quello scontrino nonostante Kepa mi abbia dato una spiegazione che ha un senso? Io sono convinta che se c'è qualcosa sotto, se lui mi mente o fa qualcosa di male alle mie spalle, allora devo avere la conferma e devo mascherarlo, perché sennò continuerebbe a dirmi che non è come penso, passerei per la cattiva della situazione e lui per la povera vittima... e se poi davvero mi stessi facendo delle paranoie inutili solo perché sono terrorizzata dallo stare ancora male? In quel caso rischierei di perderlo solo per colpa mia e delle mie angosce, e io non voglio rischiare di rovinare tutto se è solo nella mia mente. Devo capire, devo sapere, devo avere conferme e certezze, devo capire se posso o non posso fidarmi di lui. Lo amo, da morire, ed è per questo che non posso rischiare di restare un'altra volta con il cuore a pezzi perché lui non ne ha cura.
"No, non ho fatto niente di tutto questo. Mi ha spiegato come stessero le cose, e dopo... beh, dopo siamo stati insieme." confesso "Però mi sento strana da ieri, come se qualcosa mi avesse messo in allarme."
Mason ride sentendo le mie parole e si alza in piedi, così tutti gli prestiamo la nostra attenzione. Vedo dagli occhi di Benjamin e Maria che sanno che ciò che sta per dire i mio migliore amico non sarà niente di piacevole, perciò sospiro preparandomi alle sue parole. "Tu scopri che ti ha detto una cazzata, ti rifila un'altra bugia campata in aria sul momento e, invece di mandarlo a fanculo, ci vai a letto?" lo chiede trattenendo a stento il tono di voce, come se volessi mostrare calmo e contenuto, ma la sua espressione lascia chiaramente capire quanto sia incazzato. "Quanto ancora dovrà prenderti in giro prima che ti svegli e capisci che non è la persona giusta per te, che non è la persona buona che pensi che sia?! Ti ha allontanato da Chris, e io so che tu non ti saresti mai allontanata di tua spontanea volontà, me ne hai parlato tu stessa. E sappi che è inutile che ora hai cambiato versione e mi vieni a dire che non è così, perché non credo a una sola parola. Kepa ti manipola e ti ha fatto chiudere con uno dei tuoi più cari amici, quanto pensi che passerà prima che ti dica che nemmeno noi gli andiamo a genio? Perché ti do una notizia, ultimamente nemmeno con me si è comportato in maniera esemplare, proprio come ha fatto con Christian."
Sussulto sentendo le sue parole e quasi mi sento messa alle strette. Mi sento soffocare dagli eventi. Mi sento come se qualsiasi cosa faccia finirò per ferire qualcuno. "Tu non capisci, Mase. Kepa mi ha esplicitamente detto che non ha problemi se continuo a vedere Chris, sono io che ho deciso di chiudere con lui." non è toltalmente una menzogna, solo che questo è successo dopo che il mio fidanzato mi aveva messo davanti a una scelta, ossia lui o Chris. "Non sono una cretina, so scegliere per conto mio e so bene cosa fare. Smettila di trattarmi sempre come una bambina. Non sono più quella bimba che a scuola si è avvicinata a te e aveva bisogno di aiuto. Ora sono adulta e me la so cavare."
"A me non sembra. A me sembra che tu abbia il prosciutto davanti agli occhi. Se pensi anche minimamente che quello di Kepa sia amore puro, allora sei messa peggio di quello che penso. Lui non ti ama come lo ami tu, e si approfitta di questo, ma tu non ti accorgi nemmeno perché è come se ti avesse stregato. Lo so che probabilmente è troppo duro il modo in cui ti sto parlando, ma io non sopporto assolutamente che ti faccia usare così da lui." scrolla le spalle come se fosse arreso, mentre si passa la mano tra i capelli, in un gesto nervoso. "Avevo detto a me stesso di non intromettermi, ma ti voglio troppo bene per non provare a dirtelo."
Abbasso lo sguardo mentre peso le sue parole, dopodiché mi alzo dal tavolo, poso una banconota accanto alla mia colazione quasi del tutto intatta e alzo la testa per poter guardare i miei amici negli occhi, uno per uno. "Scusate, ho bisogno di restare sola." rispondo solamente questo alle parole del mio migliore amico, mostrandomi calma nonostante dentro mi senta quasi pronta a esplodere. Non so quale sentimento sia più forte, ma sicuramente nessuno di questi è positivo.
Evito di stare a sentire le loro risposte e, afferrando la mia borsa, lascio il bar. Mi allontano velocemente con il cuore che mi batte veloce nel petto e l'aria quasi mi manca. Cammino per non so quanto tempo e non so nemmeno diretta dove, ma so che ho bisogno di sgranchirmi le gambe ma soprattutto di liberare la testa da tutti questi pensieri. Devo allontanare i pareri e i pensieri di chiunque e ragionare lucidamente con sola.
Non so cosa aspettarmi da Kepa al momento, ma devo essere in grado di scoprirlo e devo essere attenta ai suoi comportamenti. Vorrei poter smentire Mason, vorrei poterlo fare davvero tanto, ma quando ho questo pensiero qualcosa mi blocca e mi fa sentire una forte nausea... e questo mi fa terribilmente paura.
*****
Christian
Sposto l'attenzione sulla ragazza che è seduta al mio tavolino appena la sua mano si posa sulla mia gamba e poi sale sempre più su. Lo fa con finta innocenza, mantenendo una facciata apatica per non farsi notare dai presenti del locale, ma dai suoi occhi sprizza malizia in abbondanza.
Non mi piace questa situazione, ma soprattutto non mi piace avere le attenzioni addosso di questa ragazza. Ci sto davvero provando ad andare avanti, ma il fatto è che non riesco a non pensare a Eléonore, a tutto ciò che la riguarda, e non riesco a smettere di pensare a come ci siamo allontanati nell'ultimo periodo.
La ragazza con i capelli rossi, che mi ha detto chiamarsi Diana, sorride mentre mi sussurra all'orecchio quanto mi trova sexy e che potrei portarla a casa mia, ma proprio mentre sto per declinare gentilmente l'invito, spalanco la bocca per la scena che si materializza davanti ai miei occhi.
Blocco istintivamente la mano di Diana e osservo con attenzione i due davanti a me. Vedo che anche lei segue la mia stessa traiettoria visiva, ma ovviamente non capendo cosa abbia attirato la mia attenzione in questo modo.
Osservo bene la ragazza, che non mi pare di aver mai visto, mentre accarezza il petto di Kepa e gli sussurra qualcosa all'orecchio, mettendosi sulle punte. Lui ride, estremamente divertito e con aria maliziosa, poi lei inizia a camminare facendo ondeggiare le anche in segno di provocazione e lui, dopo essersi guardato intorno per qualche secondo, la segue.
Deglutisco per ciò che ho appena visto, ma non perché mi importi qualcosa di cosa faccia lui, bensì perché ho appena avuto la conferma assoluta che lui sta giocando con Ele e, a questo punto, con tutti noi.
Sento quasi mancarmi l'aria al solo pensiero che lei ora starà male nel sapere la verità, ma non posso restare zitto e lasciarlo agire indisturbato. Non posso essere suo complice e lasciare che la mia amica si illuda di poter vivere per sempre una storia d'amore pura e vera con il portiere, quando lui si diverte con altre alle sue spalle, stando ben attento a tenerla legata a sé in qualunque modo.
Sicuramente soffrirà, ma so che la cosa giusta è che sappia tutto subito e che non passi più un solo giorno all'oscuro di tutto. Avrei voluto proteggerla ed evitare che accadesse tutto questo, ma non ho potuto, non sono riuscito, però ora posso cercare di limitare i danni e prendermi cura di lei.
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Better Now||Christian Pulisic
FanfictionSPIN-OFF DI: 'UNO SCHERZO DEL DESTINO|| MASON MOUNT' Eléonore, dopo la rottura con Kepa, prova in tutti modi a riprendersi, ma le cose sono più difficili e complicate di quello che dimostra. Il portiere è andato avanti alla grande nella sua vita, me...