Capitolo 20. Facciata da bravo ragazzo

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Christian

Appena Kepa appare nello spogliatoio, gli vado incontro e lui mi rivolge uno sguardo interrogativo. Il fatto che finga di non sapere il motivo per il quale sono davanti a lui, mi urta ancora di più.
È da quando sono stato a casa di Ele che mi chiedo come sia possibile che lei mi abbia detto una cosa del genere, che mi stia tenendo lontano, e l'unica risposta che sono riuscita a darmi è che il responsabile è lui, senza ombra di dubbio. Non so perché ce l'abbia così tanto con me, ma è arrivato il momento di mettere in chiaro le cose una volta per tutte.

"Dobbiamo parlare, Kepa." lui mi incita a dirgli ciò che devo, facendo un cenno sbrigativo con la mano, perciò continuo. "Ho parlato con Eléonore ieri, mi ha detto che ultimamente si sente soffocare da me e che quindi vuole che io le stia lontano."

La sua espressione si acciglia, come se fosse davvero meravigliato di sentire le mie parole, ma non mi incanta. Sa fingere bene e questo non è più un segreto. "Perché lo stai dicendo a me? Nemmeno sapevo che fosse successo. Ele non mi ha detto nulla."

"Ti aspetti che io ci creda? Non prendermi per il culo, Kepa. So che è una tua idea quella di volermi tenere lontano da lei. So che non sopporti che lei mi sia così affezionata. Il modo in cui cerchi sempre di distrarla quando ci sono anche io, il modo in cui osservi se mi sta guardando oppure no, il modo in cui sembra che ultimamente io sia diventato il tuo più grande nemico, tutto ciò fa capire chiaramente che questa sua decisione è nata da te." parlo nervosamente, sentendomi stanco per tutta questa situazione, sentendomi dispiaciuto dal fatto che lei potrebbe allontanarsi davvero e per sempre da me solo perché Kepa la sta manipolando per bene.

"Senti Chris, io non so cosa tu ti sia messo in testa. È vero, ultimamente ho fatto un po' lo stronzo, ma il fatto è che penso che tu ti stia facendo fin troppi film mentali. Non le ho proibito nulla, puoi chiederglielo tu stesso. Ti è così difficile credere che abbia bisogno di spazio invece di dare le colpe a me per qualcosa che non ho fatto?" me lo chiede con una calma fastidiosa, come se volesse farmi passare per sciocco per essermi inventato tutto ciò e avergli fatto una scenata mentre lui è estraneo ai fatti. Ma io so che non è così anche se finge di essere un bravo ragazzo, quasi una vittima in questa situazione. "Ele è adulta e prende da sola le sue decisioni. Evidentemente le sei stato così tanto attaccato che ha deciso di mettere dei paletti. Non so, magari ha capito che hai una cotta per lei e ha deciso così per questo."

Sussulto sentendo le sue parole e istintivamente stringo le mani in un pugno, come per scaricare la rabbia. Il modo in cui riesci a farmi innervosire, facendo uscire da me la parte più brutta che possa esistere. "Smettila Kepa. Smettila immediatamente."

"Perché? Tu sei venuto da me a raccontarmi questa cosa, dandomi colpe che non ho tra l'altro, e io ti sto dicendo come secondo me stanno davvero le cose. Non c'è bisogno che ti alteri eh." fa spallucce con indifferenza "Perciò, dalle spazio come ti ha chiesto. Esci con altre, Christian. Eléonore non prova per te le stesse cose che provi tu, probabilmente questo l'ha messa a disagio. Dimenticala, non potrà mai esserci niente tra voi e in questo modo ti stai solo facendo male. Davvero, il mio è un consiglio da amico."

Ogni cosa che esce dalla sua bocca risulta falsa e velenosa. Se agli occhi di lei sembra sincero, davanti a me no, per nulla. Lui è tutto il contrario. I suoi consigli spassionati può gentilmente tenerseli per sé. "Non parlare dei miei sentimenti, non sai quello che stai dicendo, per nulla. Quindi, per favore, basta."

"Mah... io penso di sapere chiaramente cosa tu provi. Pulisic, si vede lontano un miglio che muori per lei, però lei non è per te. Lo so che non ci credi, perché le ho fatto male, ma io la amo da morire. Saremo sempre legati in qualche modo." scuote il capo con finto rammarico "Toglitela dalla testa e cerca qualcuna che possa essere più al tuo livello e possa voler costruire qualcosa con te."

Better Now||Christian PulisicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora