Capitolo 32. Un Thiago paterno

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Osservo Chris dall'altro lato del tavolo che mi osserva e mi sorride di tanto in tanto quando alzo lo sguardo e lo sorprendo a guardarmi, ma poi finge quasi che i nostri occhi si siano incrociati per una coincidenza e non perché mi stava esaminando già da prima.

Io continuo a chiacchierare con gli altri, mangiando la pizza gigante che ho ordinato e che desideravo da qualche settimana, e visto l'ultimo periodo direi che qualche coccola me la merito. Le cose, dopo il test, sono state difficili, ma piano piano va meglio. Sono passate due settimane e sto davvero tornando a prendere pieno possesso della mia vita; grazie ai miei amici che mi stanno accanto e grazie alla forza che ho trovato dentro me e sto usando per ricompormi.

Io e Kepa non ci siamo più visti e né sentiti da quando è uscito da casa mia, e a me va bene così. Sono decisa più che mai a dimenticarlo e tenerlo sepolto nella mia mente, in fondo, nel posto più recondito che esiste. Un posto dove non può più avere potere e ferirmi, e per il momento ci sto riuscendo.

Mason, dopo che ha saputo del test e di quanto stavo male, è diventato ancora più apprensivo del solito, quasi come se fossi la sua piccola sorellina da proteggere e tenere sotto controllo, ma per fortuna c'è Maria che riesce a riportarlo alla realtà e riesce a ricordargli che non ho cinque anni e ho bisogno di spazio e di provare a tornare alla normalità.

Devo dire che alcuni ragazzi mi hanno contattata, ma non ho mai risposto a nessuno. Non sono ancora pronta a conoscere nuove persone, essenzialmente perché l'idea di aprirmi e provare a fidarmi di qualcuno che non conosco mi crea non pochi problemi. Insomma, preferisco stare nella mia cerchia, al sicuro e circondata da persone di cui mi fido e a cui non devo raccontare nulla di me perché già mi conoscono a fondo.

"Passate molto tempo insieme tu e Chris." mi giro alla mia sinistra sentendo Thiago parlare e lo vedo osservarmi con sguardo curioso e di chi pensa di saperla lunga. Mi guarda quasi con aria paterna che vuole sapere di più sulla vita personale di sua figlia.

"Siamo amici, Thiago."

Lui annuisce comprensivo e beffardo allo stesso tempo, sorridendo e sorseggiando un goccio di vino che ha nel bicchiere. "Lo so... ma ti vedo strana. È successo qualcosa che nessuno dei due racconta."

Sussulto sentendo le sue parole e per un attimo mi torna in mente quando qualche settimana fa ho baciato Christian. Insomma, non mi è capitato spesso di pensare a questo. Abbiamo solo vissuto e continuato la nostra amicizia come se non fosse mai successo. Il numero dieci sa che era un momento particolare in cui ero sconvolta, e non mi ha fatto pesare nulla dopo che mi ha spiegato come si era sentito, perciò...

"Beh qualcosa è successo... dopo che Kepa è andato via da casa mia dopo il test... avevo appena smesso di piangere, Chris era lì che mi rassicurava, con il solito modo dolce e tenero, e io..." mi zittisco un attimo per assicurarmi che nessuno stia ascoltando, soprattutto Mason, poi mi rigiro verso il brasiliano "... e io l'ho baciato. Non so cosa mi sia preso, ma lui mi ha fermata subito. Ha detto che non era giusto, perché non era ciò che volevo, e mi ha chiesto il favore di non illuderlo e fargli male." mi si stringe ancora il cuore come una prugna secca quando ripenso al tono ferito che ha usato per dirmi quelle parole... però non posso non sorridere rendendomi conto che comunque è rimasto accanto a me, mi ha tenuto in piedi nonostante gli avessi appena fatto del male. E se questo da parte sua non è amore, mi chiedo cosa altro lo sia.

"Capisco..." Thiago non dice altro, ma capisco lontano un miglio che tra ciò che ha detto e ciò che sta pensando c'è un abisso.

"Parla, lo so che non è tutto qua." lo esorto ad andare avanti e lui sorride rendendosi conto di quanto lo conosco bene. Avanti, sono anni che mi fa quasi da padre, per tutti i consigli che mi dà, con la differenza d'età che ci separa, è la persona più saggia e giusta che conosca. L'unica figura maschile così adulta che mi guida.

"Ti piace Chris, vero?"

Sussulto all'istante sentendo la sua domanda e scuoto freneticamente la testa, talmente forte che quasi mi si stacca dal collo e vola via. "Ma che dici?" lo sussurro appena, con la bocca improvvisamente diventata secca e gli occhi fuori dalle orbite.

"Quello che hai sentito. Secondo me non ti sei ancora resa conto, ma io penso che il fatto che lui ti stia così vicino, riparando il tuo cuore dopo che Kepa lo rompe, ti stia facendo iniziare a provare qualcosa per lui." lo dice con tutta la nochalance del mondo, mentre per poco io non rischio di soffocare con la mia stessa saliva "Eléonore, io so che non avresti mai baciato Christian se una parte di te, anche se minuscola e nascosta, non fosse attratta in qualche modo da lui. È dolce con te, romantico, leale e ti sta accanto in amicizia nonostante provi qualcosa per te. È tutto ciò che Kepa non è stato e tu provi qualcosa... ma hai paura, sei ferita, non vuoi rovinare tutto, magari perdere anche lui e in più, forse, non sei ancora pronta a un'altra relazione, ma non ti è indifferente."

"Certo che non mi è indifferente, è uno dei miei più cari amici." mi difendo, costringendomi a tenere un tono basso.

"Ah sì? Quindi baci tutti i tuoi amici? Baceresti Mason?"

Storco subito il naso e una smorfia di disgusto nasce sul mio volto, poi muovo l'induce in segno di negazione. "Ti pare? Sarebbe come baciare mio fratello, che schifo."

"Ecco, appunto. E non baceresti nemmeno Benjamin, o Declan... sappiamo benissimo entrambi che è vero ciò che sto dicendo." mi posa una mano sul braccio e mi accarezza in modo dolce "Ele... non ti sto dicendo di metterti con lui, solo inizia a capire che puoi davvero essere felice. So che sei ferita e ancora ami Kepa, ma non precluderti la possibilità di iniziare a provare ancora qualcosa. Non sentirti in colpa, non mettere dei muri intorno a te che allontanino l'amore, perché potresti perdere l'occasione di trovare un sentimento vero e reale. Magari con Chris, o magari con qualunque ragazzo che ti si avvicinerà... non chiuderti, sei giovane e là fuori c'è chi ti amerebbe come meriti."

Gli occhi mi pizzicano sentendo le sue parole, perché ha colpito perfettamente il bersaglio. Per paura vorrei non provare più nessun sentimento. Non vorrei innamorarmi più. Per stupido senso di colpa, che Kepa nemmeno merita, non vorrei sostituirlo così. Per tanti motivi vorrei essere immune all'amore.

"Ci proverò, Thiago. Ho solo tanta paura, e penso di non meritare tutto l'amore che Christian mi dà."

"Minha querida, lo pensi solo perché Kepa ti ha fatto sentire sbagliata. In realtà meriti tanto amore, meriti tutto l'affetto che ricevi ogni giorno dalle persone che sono nella tua vita. È lui sbagliato per averti pugnalata e tradita, tu non hai nulla che non vada." mi porge un fazzoletto e mi regala un sorriso dolce e comprensivo, rassicurandomi con le parole e il tono ancora più paterno di prima "Fai luce sui tuoi sentimenti e, se ho ragione, non chiuderti in te. Meriti di vivere tante cose belle, hai una vita intera davanti, non sai quante cose belle ci sono riservate per te. Vivi tutto ciò che ti si presenta, Ele."

"Grazie, Thiago... lo sai quanto ci tengo a te, sei una persona speciale." lo stringo appena e gli lascio un dolce bacio sulla guancia "Quando parlo con te, non sento il peso per non aver avuto un padre. Sei un riferimento importante e mi aiuti tantissimo ogni volta. I tuoi figli sono tanto fortunati ad averti."

Vedo i suoi occhi brillare con commozione e poi mi cinge le mie spalle con un braccio. "Fai parte della mia famiglia anche tu, non dimenticarlo mai."

Poso il lato sinistro della testa sul lato destro della sua e sposto l'attenzione su Chris che sta chiacchierando e ridendo con Mason. Lo osservo attentamente e ripenso a ciò che ha fatto per me in questi mesi, fin dalla prima volta che Kepa mi ha lasciato, penso alla nostra amicizia di questi anni, penso al momento in cui l'ho baciato, e penso alle parole di Thiago... mischio tutto e cerco di trarre una conclusione, ma sono troppo confusa e impaurita per farlo ora.

L'americano, come richiamato dal mio sguardo, però, ancora una volta si volta verso di me e ancora una volta mi sorride, dando vita alle tenere fossette che ha sulle guance. E mentre mi guarda intensamente, come se fossi la cosa più preziosa del mondo, indipendentemente da ciò che possa provare io o meno per lui, mi sento molto fortunata, nonostante tutto il dolore che provato nell'ultimo periodo.

Nota: che belli gli aggiornamenti notturni come un tempo... queste sere mi sembra un po' di essere tornata indietro nel tempo🤍
Comunque, se vi fa piacere potete seguirmi su Instagram se ancora non lo fate: Eleecabiddu. Detto ciò, buonanotte o buongiorno, dipende da che ora leggerete 🤍

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