Better Now||Christian Pulisic

Capitolo 18. I consigli di Mason

Mason spalanca gli occhi appena finisco di raccontargli ciò che è successo ieri con Kepa, mentre io giocherello nervosamente con la manica del mio maglione.

"Ti ha chiesto di scegliere tra lui e Chris?" Il suo tono di voce gli dà un'aria ancora più incredula "Dimmi che l'hai mandato a fanculo, perché non è normale una cosa del genere." Abbasso lo sguardo sentendo la sua domanda e lui trasalisce, sbattendo leggermente il pugno sul tavolo. "Non ci posso credere. Ele, stai scherzando? Che intenzioni hai? Di permettergli di decidere chi devi o non devi frequentare?"

"Non lo so, Mase. Non so cosa fare. Non voglio scegliere tra amore e amicizia. Sai quanto tengo a Chris, ma sai anche quanto amo Kepa."

Lui ride sentendo le mie parole ma non c'è nessuna traccia di umorismo, anzi, sembra quasi la risata che nei film precederebbe un delitto atroce. Beh non escluderei che al momento il mio migliore amico possa volermi fare fuori.  "No, non lo so invece. Sai perché? Perché ero rimasto al fatto che voi due vi foste lasciati perché non provavate più nulla. Non ti è saltato in mente nemmeno mezza volta di dirmi che tu invece stavi male perché provavi ancora qualcosa per lui."

Lo so, ha ragione, ma io volevo solo evitare litigi. Ho sempre pensato di riuscire a reggere tutto ciò, ma la verità è che mi sono sbagliata. Non ho saputo reggere il male che provavo a causa della lontananza con Kepa e per come erano finite le cose tra noi, e ho reagito cadendo miseramente a pezzi.

"Volevo solo che voi due restaste amici. Siete legati, non volevo discuteste per colpa mia."

"Va bene... lasciamo perdere i mesi passati ora, ma tu devi lasciarlo. Kepa non va più bene per te. Kepa ti fa stare male. Ti ha lasciato alla cena ad aspettare, pur sapendo quanto fosse importante per te, e ora ti chiede di rinunciare a un tuo caro amico. La prossima volta che farà? Non entrare in una relazione tossica. Lo so che ci tieni davvero a lui, ma devi capire che è il momento di dire basta."

Trasalisco sentendo le sue parole e scuoto la testa in segno di diniego. "Non posso lasciarlo. Sto nuovamente bene da quando sto con lui. Lo so che l'abbiamo aspettato per ore alla cena, ma c'era una spiegazione e il giorno dopo si è fatto perdonare."

"Si è fatto perdonare? Ma sei così cieca da non esserti resa conto che ogni volta che Chris ti parlava e cercava di ricordare qualcosa, Kepa si metteva in mezzo e diceva qualcosa che potesse spostare l'attenzione su voi!? Non ti sei chiesta perché abbia invitato Chris? L'ha messo in imbarazzo tutta la sera."

"Mason... ma che stai dicendo? Kepa non l'ha fatto. L'ha invitato perché voleva sistemare le cose anche con lui, dato che ultimamente discutevano spesso."

Lui sgrana gli occhi e mi posa una mano sulla fronte come per controllare ironicamente se io abbia la febbre. "Non sei malata, stai sparando cazzate senza avere allucinazioni. Kepa l'ha fatto, ed è per questo che Chris se ne è andato velocemente. Io non so perché lui ce l'abbia contro Pulisic, ma le cose mi sembrano chiare."

Mi siedo all'istante nella sedia più vicina a me, sentendomi sopraffatta dalla situazione e dai pensieri. Quasi mi gira la testa mentre cerco di ripercorrere la serata incriminata, pensando e ripensando alle cose che ha fatto e detto Kepa. "Mason, lui e Chris sono amici."

"Sì, finché non ci sei tu di mezzo, poi Kepa esce dagli schemi. Probabilmente si sente minacciato perché tu e Chris avete legato ancora di più in questi mesi, ma non è giusto che si comporti così, né con te né con Christian." Il mio migliore amico sospira appena e poi mi guarda con espressione preoccupata e grave. "Ele, tu sei adulta, non ti posso obbligare a fare nulla, e non sarebbe nemmeno giusto, ma davvero pensa alla relazione in cui ti stai cacciando. Amore non è sinonimo di privazione della libertà. Se Kepa davvero vuole sistemare le cose, deve capire che non può chiederti una cosa del genere, altrimenti il consiglio che ti do io è: di chiudere la relazione con lui."