Valery

Sto iniziando un nuovo anno alla High School di Boston, ed io non vedo l’ora di varcare quelle porte. In tutti
questi mesi di vacanze non ho fatto altro che pensare a come sarebbe stato questo rientro a scuola, il primo
anno è andato diversamente perché non avevo idea di cosa mi aspettasse, mentre questa volta no, mi sento più preparata . Cammino per i corridoi andando incontro al mio
armadietto sperando che sia rimasto in ottime condizioni: io tengo molto alle mie cose , specialmente se si
tratta di oggetti a cui do una particolare attenzione.Attendo Lucas da qualche minuto ed è strano che non
sia ancora arrivato, solitamente lui arriva prima di me; diciamo che io e lui per l’orario siamo due gocce
d'acqua. Lucas è un ragazzo dal cuore tenero e gentile, i suoi capelli sono di colore nero, e il ciuffo che ha gli ricade sull' occhio destro color azzurro. Lo scorso anno per lui è stato difficile seguire la scuola in se: a causa della sua goffaggine è stato preso di mira da alcuni
ragazzi del terzo anno, e talvolta ha voluto seguire le lezioni da casa, mi auguro che per lui questa situazione
cambi, non si merita di essere maltrattato in questo modo, se dovesse cambiare scuola oltre a lui, io non ho
nessun altro con cui fare due chiacchiere, penso che sia il momento di chiamarlo o di mandargli il
messaggio, non si sa mai. Con un semplice tocco del dito, il blocco schermo del telefono scompare rivelando
una schermata home formata dai miei personaggi preferiti delle serie tv e degli anime, per modificare
questa strana foto ci ho messo parecchio e sono fiera del risultato che ho ottenuto. Prendo coraggio e scrivo
due semplici parole: “ Dove sei?” Inviato ne approfitto per dirigermi verso la classe a cui ero destinata,
ovvero quella di matematica, fino a che qualcuno innanzi a me non mi blocca la strada, ed io so chi è. Nel
vederlo sussulto e stringo forte uno dei due lacci dello zaino.
<< Allora Heart, che fine ha fatto il tuo amico strambo?>> Ryan Stanford si diverte a dare i nomignoli a Lucas
fin dal momento in cui era in questa dannata scuola, io ho provato a difenderlo ma senza ottenere grandi
risultati, . Il suo comportamento strafottente mi mette sempre in soggezione, nonostante a volte trovo la forza di rispondergli.
<< Non lo so>> Mi limito a dire per non dargli troppa confidenza.
<< Ah no? Siete molto legati o sbaglio?>> Si avvicina a me con passo deciso.
<< Se anche lo sapessi, saresti il primo a cui non glielo riferirò>> I suoi capelli ricci e castano scuro gli
ricadono lungo la fronte, mentre i suoi occhi verdi non fanno altro che squadrare dall'alto in basso.
<< Comunque, devo andare a lezione >> Lo liquido ma lui sembra non voler mollare la presa.
<< Hai tanta voglia di scappare da me?>>
Deglutisco e enuncio << Con permesso>> Stupita da me stessa, lo supero e lui si acciglia, infine mi allontano
a passo svelto sento la sua voce gridare << Guarda che non è finita qui>>

Ryan

Ogni volta che prendo in giro Valery, mi rendo conto di quanto questo mio comportamento sia sbagliato, ma
non ci posso fare nulla, non voglio che le altre persone pensino che io sia debole, pensa che io sia uno
stronzo dopo quello che ho fatto ai due lo scorso anno. Lo ammetto, probabilmente se la sono cercata, oppure quello ad aver superato il limite sono stato io come al solito? E dire che il mio unico scopo era quello di far reagire Lucas lo sfigato, e
la mia stessa azione mi si è ritorta contro, non avrei mai voluto spingermi oltre, e pare che il primo giorno di
scuola non si sia nemmeno presentato. Peggio per lui, non sa quello che si perde stando a casa, se lo fa per
evitarmi giuro che non finisce bene. Adesso meglio che vada alla lezione di scienze, Heart mi ha fatto
perdere fin troppo tempo, ovvero, affretto il passo verso l'aula a cui sono destinato per la prima lezione del giorno.

Keith

Nuovo giro, altra corsa, è incredibile come si cambia scuola da un giorno a un altro. Essere il nuovo ragazzo
può essere un vantaggio e uno svantaggio, però bisogna cercare di vedere il tutto in tutte e due le
prospettive, per me non è né uno né l’altro, sono tranquillo e se ripenso a quello che ho fatto nella mia
vecchia scuola mi vengono i brividi, qui voglio cambiare, voglio sapere se qualcuno è disposto a seguirmi, a
stare dalla mia parte qualunque siano le conseguenze. Cosa mi rende diverso dagli altri? Penso che la parola
corretta sia complicato da cima a fondo, e se voglio rimettere le cose in sesto, devo darmi una regolata, due
persone che conosco mi daranno la caccia, come dare torto, per questo motivo non voglio che si sappia
quale sia il mio vero nome, o le persone capiranno il mostro che sono.

Valery

In aula di matematica, controllo il telefono per vedere se mi era arrivata una risposta da parte del mio
migliore amico e la risposta c’era ma non era quella che volevo, il messaggio citava :” ho cambiato scuola”.
Come sarebbe a dire che il ragazzo ha cambiato scuola? I suoi genitori non mi hanno fatto sapere nulla di
questo cambiamento improvviso ed io ne sono venuta a conoscenza proprio oggi, così non va,
probabilmente i suoi genitori sono venuti a sapere di Ryan o è stato lui che alla fine ha ceduto perché non
ce la faceva più a sostenere questo segreto che lo tormentava. Io avrei voluto fare di più, in parte è anche
colpa mia se lui non c’è stamani mattina.
In classe, il banco di fianco al mio è stato occupato da un altro ragazzo che non ho mai visto a giro per la
scuola, deve essere nuovo. Mi faccio coraggio , faccio un grande respiro in modo tale che mi tranquillizzi e nell’istante in cui poso lo zaino sul pavimento lui mi rivolge
un’occhiata al quanto curiosa oserei dire, e questo mi ha messa parecchia a disagio. E poi questo posto era
di …
<< Buongiorno ragazzi>> La professoressa Barkley irrompe all’interno della classe, e subito dopo siamo noi a
rivolgerle un buongiorno, è quello che ormai si aspetta da noi.
<< Voglio comunicarvi una notizia che mi ha lasciata senza parole>> La professoressa si accorge della mia
presenza e il discorso ho il timore che sia rivolto proprio a me << Un vostro compagno di classe, Lucas, ha
cambiato scuola, e i suoi genitori lo hanno mandato in un Istituto Privato per evitare che anche lì venga
trattato male nuovamente. So che tu Valery eri molto legata a lui, ti ha parlato di questo?>>
I compagni stavano tutti aspettando una risposta da parte mia << No professoressa, mi spiace. L’ho saputo
stamani mattina tramite un suo messaggio>> Confesso stringendo le mani.
<< Se dovessi sentirlo nei prossimi giorni, fammi sapere come sta, in questa materia era molto bravo, ma so
che era bravo in tutto>>

<< Certo, glielo dirò>> Ed eccomi nuovamente persa, lui era l’unica persa che riusciva a tenermi a galla
anche quando avevo paura di affondare.
<< Tornando a noi, voglio invece presentarvi un nuovo compagno. Per favore Keith, puoi alzarti e
presentarti?>> Alla presentazione del nuovo ragazzo non avevo prestato attenzione, i miei pensieri stavano
volando altrove. Fortunatamente l’ora di scienze si era conclusa, stavo rimettendo a posto il quaderno e le
penne quando lo sento pronunciare << Mi dispiace per il tuo amico>>
<< Guarda che non è morto, è solo da un’altra parte>> Gli rammento io fredda.
<< D’accordo, mi sono espresso male perdonami>> Si era passato una mano tra i capelli.
<< Il tuo nome quindi è Valery?>> Continua lui volendo fare conversazione.
<< Sì>> .
<< Piacere allora, io sono Keith, magari un giorno potremmo diventare amici>>
<< Mi farebbe piacere, io vado Keith>> Non ho visto nemmeno com’era fatto dalla fretta che avevo,volevo
rifugiarmi in bagno e parlare con lui, doveva darmi delle spiegazioni a riguardo.

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