Keith

La suoneria dei Green Day mi riporta alla realtà. Chi è che mi disturba alle nove di mattina? Di malavoglia tolgo il braccio
di Christine sul mio corpo, afferro il telefono, il display non smetteva di illuminarsi e nell’istante in cui noto il nome
rabbrividisco. Ieri mi hanno mandato un messaggio, adesso mi chiamano, io ho chiuso con le loro faccende,
se sono qui a Boston era per cambiare aria, e scappare dalla polizia. Il volto senza maschera non lo hanno
svelato, però so che succederà molto presto. Per rispondere mi reco in bagno e chiudo la porta a chiave.
<< Dermot>> Enuncio io digrignando i denti.
<< Mio caro Keith, come te la passi? Senti sei libero?>>
<< In teoria avrei un impegno>>
<< Sai che noi non accettiamo scuse, vedi di essere qui da noi tra mezz’ora>>
<< Perché dovrei? Io ho chiuso>>
<< Lo scoprirai, ti mando l’indirizzo sul cellulare, a dopo>>
Poco meno di un minuto, sul telefono compare la scritta di un indirizzo che la mia mente mi riporta ai primi
giorni di scuola, si tratta della casa di Ryan, per quale motivo devo dirigermi in un posto come quello? Quel
tipo mi dà sui nervi, si accanisce su Valery senza un motivo preciso, almeno che i due non abbia detto alla ragazza del mio segreto, o a qualcun altro e per questo motivo, vogliono tenerlo nelle loro grinfie. Questa potrebbe essere un’ipotesi corretta, in ogni
caso, una volta vestito e pronto per andarmene, scrivo a Christine per dirle che il nostro incontro avverrà nel pomeriggio, per oggi avevo in programma
di portarla in un hotel, prima quindi avremmo cenato in un ristorante e poi quello che accadrà lo vedremo.

Valery

I due mi hanno mandata via dalla casa di Ryan. È la prima volta che dormo lontano da casa, in
una casa che non è la mia, menomale che lui si è dimenticato di quello che mi stava per fare, non avrei
sopportato di ricevere una prima volta da lui, mi avrebbe presa in giro se fosse rimasto a mente lucida, e poi
non ho mai pensato a queste cose. Sono inesperta persino a baciare, se un ragazzo mi chiedesse di baciarlo,
nel fare la prima mossa mi sentirei in imbarazzo, non ho alcuna idea di come comportarmi, tanto so che
questo momento avverrà e voglio ricordarmelo. Tornando alle due persone che ho visto al portone di casa
sua, che cosa volevano? Le conosce? Oppure sono venute qui per conto di qualcun altro? Le risposte
impiegheranno ad arrivare, tuttavia io sono rimasta da lui al piano di sotto, per capire quello che hanno
intenzione di fare. Il campanello di casa di Ryan suona, chi potrà essere a quest’ora della mattinata?
Suppongo che la risposta la avrò di fronte ai miei occhi molto presto, infatti non appena spalanco il portone,
la figura di Keith si palesa dinanzi a me.
<< Cosa ci fai qui?>> Interpella con voce profonda.
<< Ieri sera alla festa di Halloween, c’è stato un imprevisto>> Tento di spiegargli impacciata.
<< Mi auguro che tu non lo abbia scopato>> Certo che ha una bella faccia tosta.
<< Come va con Christine? Immagino che sia un immenso piacere farsi una delle ragazze più belle della
scuola>> Cosa mi sta succedendo? Mi sto alterando troppo, non mi dovrebbe importare con quale essere
umano se la stia passando, ma la mia testa torna sempre su quel punto, non è che mi sono davvero
innamorata di lui? Valery, togliti questi assurdi pensieri lui non ti merita, è voluto persino allontanarsi da te
senza un motivo valido, non devi intrometterti nella sua vita privata, e nemmeno lui..
<< Io vado su, tu vieni?>> Mi rivolge lui, pare che le mie parole non lo abbiano ferito abbastanza.
<< Va bene>>
Al piano di sopra ripercorro la strada di pochi istanti fa e entrambi ci ritroviamo da Ryan e rimane al quanto
irritato. Dopo varie discussioni, ci rechiamo in cucina e essendoci quattro posti alla tavola, è stato Keith a

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