Ryan

Fortunatamente oggi è sabato e la scuola è chiusa, ho dormito come un sasso, non ricordo quello che ho
passato nella notte di Halloween, proprio faccio fatica a ricordare, avrò invitato una ragazza a casa mia? Se è
stata nel mio letto, se la è svignata, non ha lasciato traccia di sé e non percepisco il suo profumo. Gli occhi, i
miei fottutissimi occhi non vogliono spalancarsi, sono persi nel buio, vogliono che io dorma ancora per
qualche minuto, poi una schizzata di acqua gelida mi bagna la schiena, se ho sentito l’acqua bagnarmi la
schiena significa che sono nudo? La stanza è riempita da più di una voce, una voce è quella di Valery, la
seconda non saprei, un momento cosa ci fa la Heart a casa mia? E se avessi trascorso la notte con una come
lei? Per favore, ditemi che è uno scherzo, no non uno scherzo, un incubo, la Heart è una di quelle ragazze
che non me la farei mai, non corrisponde ai miei canoni.
<< Dormito bene ragazzino?>> La domanda me la pone una donna, è seduta sulla sedia davanti alla
scrivania, ha la gamba destra su quella sinistra, mentre l’uomo è in piedi, è stato lui a lanciarmi l’acqua
fredda.
<< Heart, chi sono questi tizi?>> Sbotto immediatamente tirandomi giù  dal letto.

<< E’ la tua ragazza?>> Interpella la donna rivolgendo uno sguardo veloce all’altra.
<< No>> Non sono vestito, che fine hanno fatto? L’uomo dai capelli bianchi aveva raccolto ciò che indossavo
la scorsa sera.
<< Vestiti, dobbiamo parlare. La ragazza può andarsene>>
<< Io non parlo, non vi siete manco presentati>>
<< Se la ragazza se ne va ti spieghiamo tutto per filo e per segno>>
Ero più sollevato che si fosse presentata la polizia, invece mi ritrovo a casa due sconosciuti in camera mia.
Valery acconsente alla richieste dell’uomo, avrei preferito che potesse rimanere così se mi fossi trovato in
difficoltà avrei saputo aggirare la situazione, ma va bene così dopotutto Ryan non conosce la parola
arrendersi, non fa parte del suo lessico, lui è forte, non un debole.
<< Dobbiamo contattare una persona e saremo al completo>> Mi comunica l’uomo.
<< Fate quel che vi pare, io mi preparo>>
I due sconosciuti mi hanno mandata via dalla casa di Ryan, è la prima volta che dormo lontano da casa, in
una casa che non è la mia, menomale che Ryan si è dimenticato di quello che mi stava per fare, non avrei
sopportato di ricevere una prima volta da lui, mi avrebbe presa in giro se fosse rimasto a mente lucida, e poi
non ho mai pensato a queste cose. Sono inesperta persino a baciare, se un ragazzo mi chiedesse di baciarlo,
nel fare la prima mossa mi sentirei in imbarazzo, non ho alcuna idea di come comportarmi, tanto so che
questo momento avverrà e voglio ricordarmelo. Tornando alle due persone che ho visto al portone di casa
sua, che cosa volevano? Le conosce? Oppure sono venute qui per conto di qualcun altro? Le risposte
impiegheranno ad arrivare, tuttavia io sono rimasta da lui al piano di sotto, per capire quello che hanno
intenzione di fare. Il campanello di casa di Ryan suona, chi potrà essere a quest’ora della mattinata?
Suppongo che la risposta la avrò di fronte ai miei occhi molto presto, infatti non appena spalanco il portone,
la figura di Keith si palesa dinanzi a me.
<< Cosa ci fai qui?>> Interpella con voce profonda.
<< Ieri sera alla festa di Halloween, c’è stato un imprevisto>> Tento di spiegargli impacciata.
<< Mi auguro che tu non lo abbia scopato>> Certo che ha una bella faccia tosta.
<< Come va con Christine? Immagino che sia un immenso piacere farsi una delle ragazze più belle della
scuola>> Cosa mi sta succedendo? Mi sto alterando troppo, non mi dovrebbe importare con quale essere
umano se la stia passando, ma la mia testa torna sempre su quel punto, non è che mi sono davvero
innamorata di lui? Valery, togliti questi assurdi pensieri lui non ti merita, è voluto persino allontanarsi da te
senza un motivo valido, non devi intrometterti nella sua vita privata, e nemmeno lui..
<< Io vado su, tu vieni?>> Mi rivolge lui, pare che le mie parole non lo abbiano ferito abbastanza.
<< Va bene>>
Al piano di sopra ripercorro la strada di pochi istanti fa e entrambi ci ritroviamo da Ryan e rimane al quanto
irritato. Dopo varie discussioni, ci rechiamo in cucina e essendoci quattro posti alla tavola, e Keith se resta in piedi addossato ad una parete.

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