Il cambiamento perfetto

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Valery

Sono trascorse altre due settimane, e il mese di ottobre è cominciato. Settembre è passato veramente in
fretta e intanto un po’ di cose sono cambiate: io ad esempio mi ritrovo nuovamente rinchiusa nella
mia solitudine, Keith sta mantenendo la parola, avrei giurato che in realtà mentisse a riguardo ,
invece questo è quello che doveva capitare. Quella volta, alla festa di Christine io non ci sono andata, ho
preferito starmene sulle mie,  non ho fatto altro che provare a richiamare il mio migliore amico che pare
essersi smaterializzato, come se non fosse mai esistito. Ci sarà una buona notizia no? Capitano alla maggior
parte delle persone qui a Boston, è ora che anche io possa riceverne una. Intanto a scuola Ryan è rientrato,
peccato avrei preferito che rimanesse a casa ancora per molto, così potevo godermi in tranquillità le lezioni
e il resto.
Stamani mattina, senza farlo apposta mentre stavo raggiungendo il mio armadietto incrocio Keith, e questo
ultimo era in compagnia di Christine. Come Christine? Cosa è successo a quella festa? I due si stanno
tenendo per mano, si incamminano verso la mia direzione e si baciano. A me non importa, lui può stare con
chi vuole, io non ne sono innamorata, questo non è il momento per esserlo, sono ancora piccola
nonostante abbia sedici anni e alla maggiore età ne manchino due.Ryan mi riscuote dai miei pensieri.
<< Heart non hai saputo la notizia?>>
<< Di cosa parli?>> Colta da questo imbarazzo improvviso, sposto una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
<< Pare che Keith e Christine siano una coppia>> A quello che avevo visto un attimo fa ci dovevo arrivare,
era piuttosto ovvio eppure potrebbe essere una messinscena.
<< Non mi importa>> Rispondo di impulso.
<< Ah no?>> Il ghigno mi mette in soggezione << Quello che avevo visto in palestra me lo sono inventata?>>
<< Esatto, è stato un caso che io mi sia bloccata>> Devo superarlo, non ho alcuna voglia di udire altre parole
da uno come lui.
<< Senti un po’ che ne diresti di … unirti al mio gruppo stasera? Ci beviamo una birra, e poi verrete a casa
mia>> La sua proposta non mi faceva molto impazzire, lui è l’ultima persona con cui vorrei trascorrere le mie giornate, e nonostante ciò ho accettato. Non lo accetto per lui sia chiaro, l’ho accetto solo perché non
nessun altro qui, dovevo tenermi stretto Keith dallo scorso anno non mi sono mai sentita così protetta.
<< Va bene>> Circonda il braccio attorno al mio collo e mi trasporta a me con fare festoso.
<< Immaginavo che la tua, fosse una risposta positiva>>
<< Io no>>

A casa, trovo mia madre che sta mangiando un piatto di pasta, oggi avrebbe avuto il turno all’ospedale di
sera, mentre mio padre il contrario. Sto per dirigermi verso la mia camera, fino a che lei non vorrebbe avere
due chiacchiere con me.
<< Ciao mamma, dimmi pure>>
<< Ho parlato con la madre di Lucas, mi ha riferito che stai provando a contattare suo figlio>> Per quale
motivo me lo sta dicendo proprio ora? E’ da un mese se non di più che va avanti questa storia, se non me ne
ha voluto parlarmene prima le opzioni sono due : era troppo occupata, oppure non voleva ferire i miei
sentimenti.
<< E quindi? Lui sta bene?>>
<< Sta bene, ha anche degli amici>> Sono orgogliosa del percorso che sta percorrendo, dopotutto se lo
merita.
<< Mi fa piacere>>
<< E durante le vacanze di Natale lo incontrerai>> A quella affermazione, incredula, spalanco gli occhi.
<< Stai scherzando?>>
<< No tesoro sono seria. Lui verrà qui>> Che magnifica sorpresa, finalmente potrò rivederlo e incontrare le
persone che lo circondano. Corro verso mia madre e la abbraccio forte, lei lo ricambia.
<< Ryan non deve saperlo>> Mi avvisa lei dolcemente.
<< Non glielo dirò>> Poi quando il tutto si è concluso le dico << Stasera vado fuori>>
<< Con il nuovo vicino di casa?>>
<< Esatto, proprio lui>> Confermo la sua ipotesi annuendo e mentendo.
<< Divertitevi. Ti passa a prendere lui o …>>
<< Ci troviamo direttamente là>> .
<< D’accordo>>