RICHARD POVSiamo ancora abbracciati sotto la pioggia, ha smesso di piangere, ma la tengo ancora stretta a me.
- Andiamo?-
Mi domanda.
- Certo.-
L'aiuto ad alzarsi e in rigoroso silenzio ci dirigiamo verso la mia macchina.
Entriamo, però aspetto un po' prima di mettere in moto.
- La luna ascolta.-
Mormora, la guardo, un solo sguardo dove percepisco tutta la sua sofferenza.
- Hai mai parlato alla luna?-
Mi chiede, successivamente. Scuoto la testa in senso di disappunto.
Mi guarda, un semplice sguardo.- Dovresti farlo, ti fa sentire leggero, confessare tutto alla luna, i segreti, le preoccupazioni, tutto.-
- Vuoi provare adesso?-
Le chiedo, lei annuisce, così apro lo sportello della macchina e scendo.
Mi siedo sul parabrezza e l'aiuto a salire anche lei.
Proprio davanti a noi una luna gigante e luminosa, pittura il cielo.
Osservo Anita concentrata a guardare la luna,
passati alcuni attimi, si accorge che la sto fissando.- La luna è da quella parte.-
Indica la luna davanti a noi. Io, però, non distolgo lo sguardo dal suo viso perfetto, illuminato dalla luce tenue della luna.
- È un po' tardi, meglio se andiamo.-
Mormora imbarazzata. Annuisco ed entriamo in macchina.
Il viaggio è stato silenzioso, c'era solo il rumore della pioggia che batteva sui finestrini.
Arriviamo al parcheggio dell'ospedale, ma nessuno dei due scende.
- Puoi dormire da me?-
La guardo confuso, ma so bene cosa significa essere e sentirsi soli, così annuisco.
- Si, certo.-
Mi sorride e poi apre lo sportello per scendere, scendo anche io e ci avviciniamo alla grande porta scorrevole dell'entrata.
Arriviamo al suo piano, il quinto, è forse uno dei piani più belli, ha una mensa e un bar privato, dove solo i residenti di questo piano possono andare; inoltre ha una sala d'attesa molto ampia che da su una finestra enorme , da dove si può vedere tutta Los Angeles, lì é stato dove ho incontrato Nocciola, e dove le ho dato quello stupido nomignolo.
- Ehi principessa, cosa fai sveglia a quest'ora?-
Un tipo dai capelli biondo platino, l'abbraccia e in quel momento sento una strana sensazione che preme nel petto; no, non può essere gelosia.
- Jacob, ehm..-
Gli lancio un'occhiata torva, a questo Jally.
- Noi stavamo andando, tu ti dovresti fare i cazzi tuoi.-
Mi guarda sbigottito, ma non me ne curo, l'unica cosa che m'importa in questo momento è dormire con la mia principessa.
Spingo dolcemente Anita, in avanti.
- Vai a letto, io arrivo subito.-
Le sussurro all'orecchio, le lancio un'occhiata di incoraggiamento e lei fa quello che le ho detto.
Appena la vedo scomparire dietro la porta, mi giro verso Jason.
- Principessa eh? Vedi di chiamarla per come si chiama e non con nomignoli.-
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contrasto
RomanceDARK ROMANCE Anita è una ragazza di diciassette anni, che all'età di sei anni ha scoperto di avere la Fibrosi Cistica. Da quel momento la sua vita si è divisa tra problemi in famiglia e le numerose visite in ospedale. È stata tradita da amici e fam...