capitolo 15

277 17 10
                                    




RICHARD POV

Siamo ancora abbracciati sotto la pioggia, ha smesso di piangere, ma la tengo ancora stretta a me.

- Andiamo?-

Mi domanda.

- Certo.-

L'aiuto ad alzarsi e in rigoroso silenzio ci dirigiamo verso la mia macchina.

Entriamo, però aspetto un po' prima di mettere in moto.

- La luna ascolta.-

Mormora, la guardo, un solo sguardo dove percepisco tutta la sua sofferenza.

- Hai mai parlato alla luna?-

Mi chiede, successivamente. Scuoto la testa in senso di disappunto.
Mi guarda, un semplice sguardo.

- Dovresti farlo, ti fa sentire leggero, confessare tutto alla luna, i segreti, le preoccupazioni, tutto.-

- Vuoi provare adesso?-

Le chiedo, lei annuisce, così apro lo sportello della macchina e scendo.

Mi siedo sul parabrezza e l'aiuto a salire anche lei.

Proprio davanti a noi una luna gigante e luminosa, pittura il cielo.

Osservo Anita concentrata a guardare la luna,
passati alcuni attimi, si accorge che la sto fissando.

- La luna è da quella parte.-

Indica la luna davanti a noi. Io, però, non distolgo lo sguardo dal suo viso perfetto, illuminato dalla luce tenue della luna.

- È un po' tardi, meglio se andiamo.-

Mormora imbarazzata. Annuisco ed entriamo in macchina.

Il viaggio è stato silenzioso, c'era solo il rumore della pioggia che batteva sui finestrini.

Arriviamo al parcheggio dell'ospedale, ma nessuno dei due scende.

- Puoi dormire da me?-

La guardo confuso, ma so bene cosa significa essere e sentirsi soli, così annuisco.

- Si, certo.-

Mi sorride e poi apre lo sportello per scendere, scendo anche io e ci avviciniamo alla grande porta scorrevole dell'entrata.

Arriviamo al suo piano, il quinto, è forse uno dei piani più belli, ha una mensa e  un bar privato, dove solo i residenti di questo piano possono andare; inoltre ha una sala d'attesa molto ampia che da su una finestra enorme , da dove si può vedere tutta Los Angeles, lì é stato dove ho incontrato Nocciola, e dove le ho dato quello stupido nomignolo.

- Ehi principessa, cosa fai sveglia a quest'ora?-

Un tipo dai capelli biondo platino, l'abbraccia e in quel momento sento una strana sensazione che preme nel petto; no, non può essere gelosia.

- Jacob, ehm..-

Gli lancio un'occhiata torva, a questo Jally.

- Noi stavamo andando, tu ti dovresti fare i cazzi tuoi.-

Mi guarda sbigottito, ma non me ne curo, l'unica cosa che m'importa in questo momento è dormire con la mia principessa.

Spingo dolcemente Anita, in avanti.

- Vai a letto, io arrivo subito.-

Le sussurro all'orecchio, le lancio un'occhiata di incoraggiamento e lei fa quello che le ho detto.

Appena la vedo scomparire dietro la porta, mi giro verso Jason.

- Principessa eh? Vedi di chiamarla per come si chiama e non con nomignoli.-

contrastoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora