capitolo 20

250 14 4
                                    



ANITA POV

Delle mani grandi e rugose, si avvicinano sempre di più a me; un uomo dal volto incognito, mi priva del mio pigiama e mi spinge contro il muro freddo.

- Quella puttana di tua madre non vuole soddisfarmi, quindi lo farai tu.-

Lacrime salate mi bagnano il viso e urlo, urlo sperando che qualcuno mi senta e mi salvi.

- Anita, Anita!-

Apro gli occhi, bagnati dalle lacrime e vedo Richard, con un'espressione preoccupata.

Mi avvicino a lui e lo abbraccio, sperando di trovare conforto, che quelle possenti braccia mi da.

Mi lascia dei dolci baci tra i capelli.
- Sono qui.-

Mormora.
- Non andartene, ti prego.-

Esce come una supplica.
- Non vado da nessuna parte, sto qui con te.-

Continua a stringermi tra le sue braccia.
Mi alza il mento con le dita e i nostri sguardi si incrociano.

- Vuoi raccontarmi cos'è successo?-

Chiede, dolcemente.
Annuisco, non ho mai raccontato a nessuno di quella notte; ma penso che raccontarlo a qualcuno mi può dissolvere un po' del peso che sento nel petto.

- Una notte di 9 anni fa, dopo che mia mamma se n'era andata con uno diverso, la vidi, mentre la picchiavano sul ciglio della strada.-

La mia voce appare tremolante, ma il volto di Richard mi rassicura.

- Non sapendo cosa fare, chiamai la polizia, ma un uomo, complice di chi stava picchiando mia mamma, mi vide, io scappai nel mio lettino, lì incomincia a sentire dei rumori, finché buttò giù la porta; mi raggiunse e...-

Scoppiai a piangere, ricordare quello che successe quel giorno è sempre una ferita aperta.

Sul mio cuore c'è questa cicatrice, che pur passando gli anni, mi ricorda quello che è successo.

Richard, raccoglie le mie lacrime con le dita, e con un semplice sguardo mi trasmette tutta il suo dispiacere.

- Sei forte, e ti ammiro.-

Bisbiglia.

Lo bacio, un bacio triste, colmo di sofferenza, ma lui tramite quel bacio mi trasmette la forza di andare avanti, tramite quel bacio mi comunica che ci sarà per me.

Dopo quel dolce bacio, mi accoccolo su di lui e mi addormento.

Dei raggi di sole mi puntano in faccia, portandomi a svegliarmi.
Apro gli occhi e vedo quell'ammasso di muscoli di fianco a me.

- Buongiorno mia Principessa.-
- Giorno.-

Lo guardo sorridermi e come promesso gli bacio quel sorriso.

- Dobbiamo andare a scuola.-

- Mh-
Non ho voglia di andare a scuola, vorrei stare qui con lui.

Lui si alza trascinandomi fino ai piedi del letto.
Cerco di alzarmi, ma la sua figura imponente non me lo permette e finiamo che lui cade su di me, e prego in quel momento, che il piccolo asciugamano ,che gli copre i gioielli, non cada.

Dopo avermi dato un bacio sul naso si tira su, lasciandomi lì a riflettere.

Mentre lui è in bagno a cambiarsi, mi cambio anche io, mettendomi un paio di jeans neri e una felpa marrone.
Dopo essermi lavata e pettinata, insieme a Richard andiamo a scuola.

- Ci vediamo dopo.-

Dico a Richard, mentre entro in classe. Lui accenna un si e se ne va.
Seguo svogliatamente la lezione.

contrastoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora