capitolo 16

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JESSIE POV

Brandon è appena passato da me, per chiedermi se sta sera avevo voglia di uscire con lui a cena; ovviamente ho detto di sì.

Non so ancora definire il nostro rapporto, non so se siamo fidanzati, conoscenti o amici; ci comportiamo spesso da fidanzati, ma non ci siamo ancora baciati.

Non ho mai avuto un fidanzato, non ho mai trovato quella persona per cui ho perso la testa, non ho mai provato quelle cose, come le farfalle nello stomaco.

Nessuno si avvicinava a me, soffrivo parecchio, perché, oltre a quello che abbiamo passato io e Richard , mi sentivo sbagliata e Richard questo lo sapeva, lui è l'unico che mi capisce, faceva di tutto pur di farmi piacere.

Tutte le mattine, ogni giorno, scriveva, sulla lavagnetta in resina che era appesa al muro, " Sei la mia felicità"; quando vidi quella scritta per la prima volta il mio cuore ha sorriso, ero felice, veramente felice.

Da quel giorno cercavo di essere sempre solare e felice, in modo che cosi lo era anche lui.

Mi preparo, metto un vestitino rosa attillato, che mi arriva poco sopra il ginocchio; mi trucco abbondando con il mascara per rendere le mie ciglia più voluminose e infine metto delle scarpe nere con il tacco.

- Dove stai andando?-

Sobbalzo, quando sento quella voce provenire dalle mie spalle, mi giro e Richard è sulla soglia della porta che mi sta guardando.

- Sto uscendo.-

- Con chi?-

Ribatte prontamente.

Non so cosa rispondergli, gli potrei mentire, ma mi scoprirebbe subito.

Così decido di dirgli la verità.

- Brandon, è un bravo ragazzo. Per favore non ammazzarlo.-

Vorrei evitare di vederlo in ospedale, anche se effettivamente lo vedo solo in ospedale; ma questa sera no! Lo voglio vedere al di fuori di queste quattro mura, voglio chiedere cosa gli piace fare, con chi esce   e di raccontarmi di lui.

- Chi è questo Brandon?-

Oddio, ora vorrà sapere anche il numero civico di casa sua.

- Un ragazzo.-

Rimango vaga, non voglio dare troppi dettagli, ma voglio sapere cosa ne pensa di lui.

- Jessie, dovresti essere un po' più specifica, per favore.-

Chiede con tono pacato. Che non è da lui.

- È il figlio del dottor Black, ha la mi stessa età e mi piace molto, quindi adesso devo finire di prepararmi.-

Aspetta un po' prima di parlarmi, io mi sto seriamente preoccupando.

- Fai attenzione, hai lo spray al peperoncino, se ti fa del male lo ammazzo, chiamami se dovesse succedere qualcosa e devi essere a casa per le 11.-

- Si papà, ma a cosa mi dovrebbe servire lo spray al peperoncino?-

- Può sempre servire.-

Si avvicina e mi bacia la fronte, si allontana di qualche passo e mi guarda da capo a piedi.

- Sei bellissima Jess.-

Gli sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia.

- Alle 11, divertiti Cangurina.-

- Grazie, ti voglio bene.-

Mi sorride e se ne va.

Poco dopo sento bussare alla porta, apro e Brandon è davanti a me che mi sta guardando, come se mi volesse sbranare.

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