capitolo 22

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ANITA POV

La festa inizia tra un'ora. Ho un'ora di tempo per prepararmi. Solo un'ora!

Jessie, mi ha obbligata a comprare quel vestitino, facendomi promettere che lo avrei messo alla festa di sta sera.

Faccio una doccia, per scacciare via tutte le preoccupazioni e l'ansia che puntualmente arriva, quando ho un'interrogazione o una verifica o qualcosa da fare in generale.

Mi asciugo velocemente i capelli e poi me li stiro con la piastra.
Prendo il vestitio, lo tolgo dalla sua gruccia e lo osservo.

Devo ammettere che è molto bello, ma non su di me, pronuncia tutte le mie generose curve.
Decido di fare un trucco un po' diverso dal solito, rendendolo, sempre, il più naturale possibile.

Mi guardo allo specchio soddisfatta del lavoro che ho fatto per accentuare e risaltare i miei occhi nocciola.

Metto le scarpe con il tacco, che ho comprato oggi e aspetto che Jessie, piomba nella mia stanza per avvisamri che dobbiamo andare.
Dopo circa cinque, lunghi e noiosi minuti Jess spalanca la porta, facendo un giro su se stessa per mostrarmi il suo abbigliamneto.
Ha il vestito nero, attillato, che abbiamo comprato oggi e le ciabatte con il pom pon che abbiamo comprato.

- Come sto?-
Chiede euforica e entusiasta del suo lavoro.

- Stai benissimo Jess.-

- Tu sei uno schianto.-

Dice, mentre gira per la stanza.
Mi alzo dal letto e insieme raggiungiamo il bar, dove ci stanno aspettando Brandon e Richard.
Vestiti tutti e due con dei jeans, Brandon blu e Richard neri e una camicia bianca.



RICHARD POV

Passo da Jessie, per avvisarla che tra poco dobbiamo andare.
Entro nella sua stanza e la osservo mentre sta buttando in aria il suo guardaroba.

- Dov'è? Uh.-
Urla, sembra infuriata.

- Cosa, Jess?-

- Il mio vestito nero.-

Provo a guardare sul suo letto, dove ci sono sparsi tutti i suoi vestiti, tutti neri.

- Puoi spiegarti meglio, sono tutti neri!-

- Arg. Lascia stare-

Non le vado contro, se no potrebbe tirarmi un tacco nell'occhio.
Dopo aver lanciato tanti,troppi vestiti finalmente, lo trova.

Dopo aver passato un'altra quindicina di minuti in bagno esce pronta.

- Vado a chiamare An, tu intanto devi andare al bar, c'è anche Brandon, per favore sii carino con lui.-
Mi comanda.

- Sempre cangurina.-

Le lascio un dolce bacio sulla fronte e vado da questo Brandon.
Entro nell'ampio spazio del bar e vedo un ragazzo biondo, che agita una mano, in segno di saluto, verso di me.
Mi avvicino e lo saluto.

- Sono Brandon, piacere.-

Mi allunga la mano, per presentarsi. Ma non ricambio, lui sembra capire il mio dissenso e ritrae la mano.

- Se fai soffrire Jessie, ti ammazzo.-

Dico duro, lui sembra agitarsi.
- Non... non lo farò.-

- Ti voglio più sicuro.-

Replico.
- Non la farò soffrire.-

Annuisco soddisfatto.
In lontananza vedo arrivare Jessie seguita da Anita. Rimango a bocca aperta a osservarla.
Ha un vestitino blu aderente, che le pronuncia le sue forme e una leggera scollatura.
Si avvicinano e ci salutano.

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