CAPITOLO 23

904 40 87
                                    

"Stupido effetto collaterale" 

"Stupido effetto collaterale" 

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


                         ELIO

Eros e i suoi esercizi di matematica avevano finalmente finito di opprimermi, uscì dalla sua stanza e tornai in salone.
<<Elio, ti va di apparecchiare?>> mi domandò Hermes porgendomi dei piatti, la mia risposta fu preceduta da quella dello zombie.
<<Posso farlo io Hermes.>> afferrò i piatti bruscamente dalle mie mani e si diresse alla tavola.
Strinsi i denti e sospirai rumorosamente, <<Mantieni la calma.>> sorrise beffardo Hermes porgendomi dei bicchieri <<Gli zombie non possono mettere la tavola!>> sussurrai ad Hermes.

Eravamo soli nel salone, io e lui.
Sembravamo nel vecchio west, due cowboy rivali, pronti a dare via al fuoco l'uno contro l'altro.
<<Non prenderai mai il mio posto.>> sussurrò dal nulla, mi immobbilizai e cercai di mantenere la calma,  strinsi nuovamente i denti.
<<Non punto a prendere il tuo posto, non faccio da rimpiazzo a te.>> afferrmai continuando ad apparecchiare << Smettila di guardarlo in quel modo allora, perche ho poca pazienza sai.>>.
"Mi stava provocando?"

"Sei più forte ed intelligente di lui, datti una regolata!"

"Si fa troppo male se gli tiro il servizio di posate in vetro contro?"

"Non cedere!"

<<Certo...zombie, ti avviso solo che non sarà semplice riconquistarlo.>> lui sbuffò e si avvicinò a me <<Non ti renderò semplice la cosa.>> continuai, lui mi afferrò per il colletto pronto a dire qualcosa, ma lo bloccai <<Dovrai passare sul mio cadavere, non ti farò ferire di nuovo... Ares.>> parlai.
lui mollò la presa all'entrata di Hermes.
<<Allora Logan, per quanto pensi di sostare qui?>> domandò <<Non per più di due giorni, voglio solo stare un po' di tempo in più con Ares.>> sorrise.
<<Tutto questo tempo dove sei stato?>> domandai fingendomi estremamente curioso <<Elio, vai a chiamare Ares.>> mi interruppe Hermes, sbuffai e feci per andare, ma Logan mi superò <<Posso tranquillamente andare io.>>.

"Posso colpirlo lievemente?"

<<Di solito ci vado sempre io, quindi, con gentilezza, ti dico che posso andare io.>> dissi provando a caminare ma lui mi bloccò <<Vado io, non preoccuparti.>> Strinsi la mascella  e guardai Hermes, perché diavolo non gli diceva nulla?
Feci retromarcia e andai via, lasciando che Logan andasse da Ares.

Clifford, il "cagnolino" di famiglia, mi si avvicinò.
<<Non mi azzannerai vero?>> domandai come se potessi ricevere una risposta, il cane mi si accucciolo sui piedi pronto ad essere accarezzato, mi calai e presi ad accarezzarlo accontentando il cucciolo.
<<Sei proprio bello lo sai?>> sorrisi, il cane si alzò di scatto e afferrò un rametto che poi mi porse.
<<Vuoi giocare?>> continuai a fare domande a cui lui chiaramente non poteva rispondere, lanciai comunque il rametto e lui corse a recuperarlo riportandolo.
Continuammo così per un'altro asso di tempo, poi cademmo entrambi sfiniti sull'erba del giardino, io ero disteso e lui era sopra di me, pretendeva comunque che lo accarezzassi.
<<Giochi sporco! >> continuai ad  accarezzarlo e lui prese a leccarmi <<Hey, non sono un gelato!>> continuai a ridere.
Qualcuno ci interruppe.
<<Biondino.>> non mi voltai, continuai a giocare col cane fingendo di non averlo sentito.
<<Non ignorarmi.>> la voce si fece più vicina, mi afferrò per una spalla, facendo spostare velocemente il cane, e mi costrinse ad alzarmi e guardarlo.
<<Cosa diavolo vuoi?!>> domandai spintonandolo via, <<Perché cazzo fai cosi?>>domandò, sembrava stufo <<Niente, sei tu che continui ad infastidirmi, lasciami semplicemente in pace!>> gli urlai <<Abbassa la voce.>> continuò lui <<Oppure?>> lo sfidai <<Ti do un cazzo di motivo serio per urlare in questo fottuto modo.>> strinse i denti.
<<Certo, ora puoi tornare dal tuo ragazzo, la tua scenata del giorno l'hai fatta no?>> mi voltai nella direzione del cane che intanto era scomparso <<Traditore.>> sussurrai ripensando a Clifford.
<<Elio, non volevi essermi amico?>> domandò lui poggiando le mani sui suoi fianchi.
<<Probabilmente ho mentito, in ogni caso hai rifiutato, ed eccoci qui.>> dissi continuando a non guardarlo <<Guardami quando di parlo.>> mi voltai sospirando <<Lo zombie- cioè il tuo ragazzo non ti sta aspettando dentro?>> domandai <<Sei geloso?>> mi provoco <<Di te? perché mai dovrei, Ares, mettiti bene in testa che, tu non conti nulla per me, io sono obbligato a stare qui e giocare alla famigliola felice, a causa di mia madre.>> dissi voltandomi di nuovo <<Sei solo un'altro stupido effetto collaterale.>> non udì risposta , solo passi decisi, era tornato dentro.

One nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora