Non revisionato
Derek guardò Scott a lungo, con tante domande ed emozioni che lo attanagliavano. "Devo tornare a casa". Derek si alzò in piedi velocemente prima di perdere l'equilibrio e cadere di nuovo sull'altalena del portico.
"Con quella gamba non vai da nessuna parte. Senti, torneremo a Beacon Hills tra due giorni, quando arriveremo dirò a Stiles che ti porto a controllare che tutti i tuoi segni vitali siano a posto e a togliere i punti, so che per allora sarai guarito. Ti porterò a vedere Deaton e la tua famiglia". Disse Scott, aiutando Derek a rimettersi comodo. Derek abbassò lo sguardo sulle mani di Scott, vedendo le vene nere che percorrevano le sue braccia.
"Come stai?" Derek sussultò guardando gli occhi dorati di Scott. "Come ho fatto a non saperlo?".
"Un giorno ho avuto un terribile attacco d'asma; sono quasi morto. Mia madre andò dalla tua dopo che la mamma di Stiles le aveva raccontato tutto. Talia mi ha salvato. Da allora sono in debito con lei". Scott sorrise debolmente. "Sei stato un lupo per così tanto tempo che i tuoi sensi non hanno funzionato, probabilmente hai mescolato il mio odore con quello degli altri lupi qui intorno". Derek sapeva che Scott era diverso.
"Non mi ero mai reso conto di quanto mi stesse affaticando. Avevo troppa paura di tornare indietro". Derek sospirò. "Mi aiuterai a dirlo a Stiles, vero? Voglio dire, devi dirgli che sei un membro del branco di mia madre". Sorrise a Scott, che annuì.
"Non appena lo dirai a Stiles, ti sosterrò. Ma credo che dovresti dirglielo prima di tornare a casa". Scott guardò di nuovo il lago con un sospiro. "Domani sera ci sarà la luna piena. Devi dirglielo domani, prima che succeda qualcosa". Derek si morse l'interno della guancia guardando anch'egli il lago. Era così abituato a essere solo e un lupo durante la luna piena, ora era con il suo compagno, con un altro lupo e nel territorio di un altro branco che stava cercando di ucciderlo. Sarebbe stata forse la luna più impegnativa che avesse avuto da molto tempo a questa parte.
"Lo so. Non andare a correre di mattina". Derek disse, mettendo in guardia Scott, il suo odore era dappertutto. Anche il branco potrebbe dare la caccia a Scott.
"Perché?"
"Il branco che mi ha attaccato non l'ho ucciso, l'ho solo spaventato. I beta hanno paura di me, ma l'alfa voleva mettermi alla prova. Continuava a chiamarmi omega, e credo di esserlo stato finché non mi hai detto che la mia famiglia era ancora viva". Scott sospirò, scuotendo la testa.
"So di chi stai parlando. Quando ho detto a Talia che sarei venuto da queste parti, soprattutto perché sono stato incaricato di tenere sempre d'occhio Stiles, mi ha chiesto di controllare questo branco qui fuori. Ha detto che hanno ucciso persone e le hanno trasformate come pipistrelli dell'inferno. Teme che possano tentare di attaccare alcuni dei branchi più piccoli dell'area". Scott guardò in casa, assicurandosi che Stiles stesse ancora dormendo.
Derek sospirò, rivolgendo a Scott uno sguardo triste. "Pensano che la mia famiglia sia morta; pensano che io sia l'ultimo membro sopravvissuto. Ricordo il suono della voce di quell'Alfa; credo che fosse presente quando la mia famiglia è stata attaccata". Scott ansimò, trattenendo poi il respiro.
"Allora dobbiamo andarcene da qui. Dobbiamo vedere tua madre". Scott si alzò in piedi e tornò a guardare la luna. "Riusciremo a tornare a Beacon Hills entro domani a mezzogiorno".
"Stai cercando di andartene in questo momento?". Chiese Derek, cercando di mettersi in piedi dopo Scott.
"No, partiremo domattina. Devi trasformarti di nuovo; dirò a Stiles che devo portarti alla clinica prima che sia troppo tardi. Dirò che stai peggiorando o qualcosa del genere. Cerca di non guarire troppo, ok? Ti controllerà appena si sveglierà. Quindi magari rimani ferito almeno un paio d'ore". Derek annuì, aspettando che Scott si girasse per poter tornare indietro.
Non riesci a stare lontano dai guai, vero? Chiese il suo lupo con un gemito.
Zitto. Derek ringhiò zoppicando dietro a Scott e si spostò sul divano guardando il volto di Stiles addormentato. Premette il naso sulla mano, sentendo il calore che Stiles emanava.
Scott. Derek guardò il ragazzo che lo sovrastava. Ho bisogno di qualche altro giorno prima di dirlo a Stiles. Domani torneremo a casa, ma devo provare qualcosa prima di dirglielo.
"Va bene, fammi sapere cosa posso fare", sussurrò Scott. Derek si spostò verso la coperta appoggiata sul pavimento e si sdraiò come si era svegliato. Doveva provare qualcosa prima di trasformarsi davanti a Stiles.
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Imprinted [Sterek] {Italian Translation}
FanficImprinted [Sterek] Stiles non si è mai integrato con tutti gli altri bambini. Lui era, beh non era così diverso, era proprio come loro. La gente però lo chiamava Wolf Boy... Sembrava che tutti a Beacon Hill sapessero della sua voglia a forma di za...