Capitolo 32

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Non revisionato



"Derek, fermati", sussurrò Stiles aggrappandosi alla schiena del suo lupo. "Derek!" Lentamente Derek si fermò, Stiles scese dalla sua schiena.

"Stiles, non dovremmo restare qui a lungo. Ancora non sappiamo cosa vogliano esattamente gli altri branchi. Dobbiamo tornare alla casa del branco o dai tuoi genitori". Derek avvertì il compagno premendo il naso nella mano di Stiles.

"Lo so. Ho solo bisogno di respirare. Quello che ha detto Peter riguardava me. È a causa mia che tuo zio è morto?". Stiles guardò gli occhi blu incandescenti di Derek, chiedendosi perché fossero di un colore diverso da quelli di Scott. Era un sistema di classificazione? Quelli di Laura erano dorati, significava forse che Scott era più in alto in classifica rispetto a Derek nella sua stessa famiglia? No, non è così.

"Stiles, non conosco tutta la storia, non posso rispondere su questo. Ero piccolo quando è successo. Ci dissero che lo zio Seth aveva fatto qualcosa di brutto e che non l'avremmo più rivisto. Non ho saputo molto di più fino a qualche anno fa, e anche allora non ho scoperto molto. Solo perché era successo". Derek sospirò guardando il cielo pieno di stelle. C'erano così tante domande che aveva a riguardo, e Stiles probabilmente condivideva la maggior parte di quelle domande.

"Ti sei intromesso quando tua madre stava per dirmelo". Stiles ridacchiò. "Sono preoccupato per tua madre, dovremmo tornare alla casa del branco". Stiles sale sulla schiena di Derek afferrandogli la pelliccia.

"Andiamo a casa tua, solo per la notte. Mando un messaggio a Laura quando arriviamo". Derek rispose sprintando in direzione di casa Stilinski.

Ω∆Ω

"Stiles, non pensavamo che saresti stato a casa stasera? Dov'è la jeep?" Chiese la madre di Stiles quando Stiles varcò la porta di casa sua.

"C'è stato un imprevisto e ora siamo qui". Stiles sorrise debolmente.

"Siamo?" Chiese suo padre guardando lo schienale della sedia in salotto. Stiles indicò la porta dove Derek era seduto in attesa di essere invitato a entrare. "Perché è ancora un lupo?".

"Quando si trasforma perde i vestiti". Stiles si grattò la nuca. "Andiamo di sopra. Buonanotte". Stiles si precipitò al piano di sopra e Derek lo seguì a ruota. Chiudendosi la porta alle spalle, Stiles si avvicinò al comò cercando un paio di tute che andassero bene per Derek.

"Mi piace la tua stanza", commentò Derek non più lupo.

"Perché? È piccola e sempre in disordine perché sono così confusionario". Stiles alzò le spalle e trovò un paio di felpe per Derek. "Questi sono di Lacross, dovrebbero andare bene", disse Stiles gettandoli sulle spalle sapendo che Derek li avrebbe presi. Non era ancora sicuro di essere pronto a vedere tutto Derek.

"Hai paura di girarti?". Derek ridacchiò.

"No. Sto cercando il mio pigiama". Stiles sgranò gli occhi e trovò un paio di pantaloni del pigiama a quadri e la sua camicia da Batman. Era un po' nervoso a cambiarsi davanti a Derek, poi si ricordò che Derek lo aveva già visto nudo. A Stiles piace dimenticare la baita, a volte.

"Possiamo parlare?" Chiese Stiles voltandosi e trovando Derek già a letto.

"Di che cosa?" Derek ricambiò alzando le sopracciglia.

"Lupi mannari?" Derek ridacchiò alla risposta di Stiles.

"Vieni qui", sorrise Stiles quando Derek gli fece cenno di salire sul letto accanto a lui. Derek era caldo e Stiles sembrava sempre freddo. Era bello.


                            


Imprinted [Sterek] {Italian Translation}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora