Capitolo 50

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Prima che Daryl possa ritornare e rendersi conto della mia assenza, inizio a correre il più velocemente possibile verso la direzione della mandria. So cosa state pensando. Che quello che sto facendo è un'enorme cazzata, e in altre circostanze sarei d'accordo, ma ora il mio unico pensiero é vendicare mio fratello. Forse morire mangiata da una mandria non é il modo migliore per farlo, ma andiamo, quando mai sono stata razionale.

Corro per diverse ore e finalmente la sento. Sono sempre piú vicini. Tra poco calerá la sera il che mi aiuterà nella mia impresa.

Proseguo verso il rumore come il classico idiota di ogni film horror che viene attratto da un rumore. Ma questi sono dettagli.

Individuo il primo zombie e lo abbatto. È ad una distanza abbastanza notevole dagli altri, il che mi concede il tempo per cospargermi con le sue budella. La sensazione é ancora più disgustosa di quanto ricordassi, anche perché adesso devo squartarlo a mani nude, senza alcun tipo di guanto. Fantastico devo dire. Non potrei sognare niente di più meraviglioso. Una volta finita questa splendida operazione, mi rialzo e lentamente inizio ad uccidere tutti gli zombie che mi capitano a portata di mano, cercando di non attirare troppo l'attenzione degli altri. Ci riesco abbastanza bene, fino a quando non sento una presenza alle mie spalle. Improvvisamente una mano piuttosto forte mi afferra e di scatto mi giro, pensando fosse l'ennesimo azzannatore. Per poco, invece, non taglio la testa a Daryl. Lo guardo sbigottita e poi gli chiedo: "si può sapere cosa accidenti ci fai qui?"

Lo guardo stizzita e lui per tutta risposta, mi fulmina e dice: "potrei chiederti la stessa cosa".

Sbuffo e mi rigiro verso gli azzannatori.

"Kate, dobbiamo andare via da qui"

"No" ribatto secca.

" Come scusa?"

"Mi hai sentito. Non dobbiamo andare via da qui. Tu devi" ribatto senza guardarlo, uccidendo l'ennesimo azzannatore.

"Kate si può sapere cosa hai intenzione di fare?"

"Non ti sembra evidente?" chiedo sarcastica con un mezzo sorriso. Chiunque mi darebbe della pazza, ma francamente me ne infischio.

"A me sembra che tu voglia farti uccidere" reclama freddo.

"E anche se fosse? Cosa importa?" ribatto in tono calmo.

"Non puoi dire sul serio" esclama con un tono che sembrerebbe piuttosto triste o forse deluso.

"Invece non sono mi stata più seria"

"Kate andiamo ti prego, nessuno di noi vuole che tu muoia e soprattutto non in questo modo. Sii razionale, ti prego"

"No, ma ora vai"

Sento un rumore alle mie spalle e quando mi giro vedo Daryl intento ad uccidere degli azzannatori.

"Si può sapere cosa stai facendo?" Chiedo sibilando.

"Non ti sembra evidente?"

"Si, ma perché lo stai facendo. Non voglio il tuoi aiuto e non voglio che tu muoia."

"Non ha importanza ciò che vuoi tu. Se non hai intenzione di andartene, allora io morirò qui con te"

Stronzo bastardo. Questo é quello che si dice essere un ricatto.

"Daryl, non mi aspetto che tu mi capisca, ma io lo devo fare. Liam non può essere morto invano. Ti prego, lasciami fare e torna indietro"

"Kate, io ti capisco e so quanto questo ti possa fare male, ma non stai ragionando. Liam non vorrebbe mai questo per te"

"E tu come diavolo fai a saperlo? Liam é morto!"

"Perché so che se al suo posto ci fossi stata tu, non avresti mai voluto che Liam corresse un simile pericolo"

Lo guardo per qualche secondo. Ha perfettamente ragione, il che é estremamente irritante.

"E va bene" dico sbuffando, poi vedendo che mi guarda confuso aggiungo: " Andiamo".

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora