Capitolo 18

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La cella viene illuminata dai primi raggi del sole. Mi alzo un po' controvoglia. Vorrei solo dormire per millenni.

Mi metto un reggiseno sotto la canotta. È sempre lo stesso logoro reggiseno che ho dall'inizio della pandemia. Beh, non sará il massimo, ma almeno sono fortunata ad averne uno. Poteva andarmi peggio. Non che io abbia tutte queste tette, ma questi sono dettagli.

Arrivo al piano di sotto, dove trovo tutti radunati attorno al tavolo.

"Kateeee!!" urla il mio fratellino venendomi incontro.

Lo abbraccio forte forte. Questa piccola peste mi era mancata tanto. Per un attimo avevo pensato che non lo avrei più rivisto.

Si stacca da me, forse perché lo stavo stritolando e mi sorride. Ricambio a mia volta e andiamo dagli altri. Noto che mancano Daryl, Rick e Michonne. Chissá dove sono andati.

"Dove sono o dove é andato lui?"

"Oh ma stai zitta. Ovunque sia, per me può anche restarci"

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Uno ad uno mi sorridono o mi abbracciano. Ho passato poco tempo con queste persone, eppure mi sembra di conoscerle da una vita. A differenza della gente che io e Liam abbiamo incontrato da quando é iniziato tutto, loro sono i primi con cui abbiamo  instaurato un rapporto. Mio fratello ha legato ormai con tutti. Io faccio un po' più fatica. Non mi sono mai fidata molto della gente e mi affeziono raramente. Da quando sono qui, Glenn e Maggie sono stati i primi con cui mi sono sentita libera di essere me stessa e con cui ho sentito subito una certa sintonia. Con gli altri, invece, ci sto ancora lavorando. Mi sembrano tutte persone per bene, ma é ancora troppo presto affinché io possa fidarmi di loro.

"Buongiorno a tutti" esclama Rick alle mie spalle, facendomi sobbalzare.

Ricambiamo il suo saluto chi con un cenno del capo, chi con un buongiorno a sua volta e chi con un semplice ciao.

Rick si unisce a noi e chiacchieriamo del più e del meno. Non che ci sia molto di nuovo da raccontare. Siamo sempre qui. Più che altro, scopro degli aneddoti  piuttosto bizzarri su alcuni membri del mio gruppo. Ad esempio, la prima volta di Shane é stata con la prof di arte nella sua auto e in seguito si é fatto pure mettere il massimo nella sua materia. Michonne invece, da piccola, aveva quasi trafitto un ragazzino con una spada, pensando fosse solo un giocattolo. Hershel invece, quando era più giovane, ha rischiato seriamente di essere incornato da un toro. Gli aneddoti proseguono e passiamo cosí le prossime due ore.

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" Stavo pensando" inizia Rick, "che le provviste che ci avete portato, razionate correttamente, basteranno per circa due mesi. Aggiunte alle altre provviste, dovremmo affrontare piuttosto bene l'inverno. Appena finisce febbraio, riorganizzeremo nuove spedizioni in cerca di nuove provviste; nel frattempo, pianteremo i semi che avete portato fra le altre cose. Se tutto va bene, con quelli dovremmo avere sempre a disposizione  frutta e verdura. Siete tutti d'accordo?"

Annuiamo tutti.

"Bene" si limita a dire Rick.

"Cosa devo fare oggi?" chiedo a Rick.

"Nulla. Tu, Daryl e Paul vi andrete a riposare. Siete stati fuori per molto e avete bisogno di dormire. Stanotte, invece, tu e Daryl, starete di guardia dalle due alle quattro e tu Paul, insieme a Rosita, farete il turno successivo."

"Okay" mi limito a dire. Beh, di certo non mi lamento. Tra una giornata a piantare semi e una a dormire, scelgo sicuramente la seconda.

Saluto gli altri e noto che Daryl mi segue.

Mi giro e lo fulmino.

"Cosa vuoi? Non hai niente di meglio da fare che seguirmi?"

"Per tua informazione, la mia cella é poco dopo la tua" . Poi mi supera e con passo spedito continua a camminare. Che figura di merda. Potevo anche starmene zitta.

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora