Capitolo 52

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Passai tutta la notte immersa nelle mie riflessioni, e a stento mi accorsi che era da poco l'alba.

La voce di Daryl mi risvegliò dai miei pensieri.

"Kate, perché non mi hai svegliato? Avrei dovuto darti il cambio per riposarti"

"Tranquillo" risposi senza manifestare alcun tipo di emozione.

"Kate" mi ammoní Daryl con sguardo duro.

"Va tutto bene, non volevo svegliarti e tanto sarei rimasta sveglia ugualmente. Non ha importanza"

"Si invece. Ha importanza e come"

Lo sento sedersi al mio fianco e gli rispondo: "e sentiamo, perché avrebbe tutta questa importanza?"

"Perché stai reagendo come Rick alla morte di Lory. Se continui così farai raggiungere al tuo corpo un livello di stress che ti bloccherà completamente. Non vedrai piú nulla con lucidità e ti sembrerá di stare impazzendo"

"Sto giá impazzendo" affermo sospirando.

"Appunto Kate, non peggiorare la situazione"

"Fidati, peggio di così non potrebbe andare" esclamo per poi alzarmi e incamminarmi verso il bosco.

Sento Daryl camminare dietro di me, ma non dice nulla e per questo gli sono estremamente grata. Non sopporrei un'altra predica su come io mi stia autodistruggendo. So che ci tiene, ma non sa cosa sto provando. Non ne ha la minima idea. Quindi sinceramente non é il piú indicato a darmi consigli. Non adesso perlomeno. Non in questa situazione.

Camminiamo ancora un po', quando rimango costretta a bloccarmi completamente sul posto. I miei occhi sono sbarrati e se potessero uscirebbero dalle orbite e Daryl per poco non mi uccide venendo a sbattermi addosso.

"Si può sapere perché diavolo ti sei fermata?" Sbotta irritato.

"Stai zitto e guarda davanti a te" ribatto glaciale.

"Cazzo" lo sento dire dopo qualche secondo.

"Esattamente"

Di fronte a noi, a qualche metro di distanza, si erge in tutta la sua potenza, un'enorme tigre. Le sue fauci sono leggermente spalancate e direi che ci sta osservando esattamente come un morto di fame guarderebbe un banchetto. Devo ammettere che sono terrorizzata. Avrei potuto accettare il fatto di morire a causa di un azzannatore, ma morire sbranata da una tigre, beh diciamo che non era nei miei piani.

Non so cosa sta pensando Daryl in questo momento, ma sinceramente sono troppo spaventata per girarmi e constatarlo personalmente.

"Cosa diavolo facciamo?" Chiedo a Daryl.

"Corriamo?"

"Ma sei scemo o cosa. É una tigre quella di cui stiamo parlando, non una cazzo di tartaruga" ribatto più irritata di prima.

Lo sento ridere leggermente.

"Si può sapere cosa hai da ridere in un momento come questo?"

"Niente, niente" dice palesemente mentendo.

"Senti, al mio tre, gli spari due frecce, possibilmente non sbagliando mira e poi noi ce la svignano sperando di non morire" esclamo.

"Ah beh, questo sì che é un ottimo piano"

"Ne hai uno migliore per caso?"

Sbuffa e senza bisogno che lui apra bocca, ho già capito la risposta.

"Bene, al mio tre" dico.

"Uno...due...t"

Proprio mentre sto per finire la frase, un uomo piuttosto imponente con dei dread estremamente lunghi si piazza davanti a noi, proprio di fianco alla tigre. È impazzito per caso? Vuole farsi uccidere?

Invece, rimango sbalordita quando la tigre si accovaccia ai suoi piedi e inizia a fare le fusa. Impossibile. Sto sicuramente sognando.

La mia espressione non lascia trasparire la mia sorpresa e l'uomo fa un mezzo sorriso.

"Piacere, sono re Ezekiel"

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora