Capitolo 49

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Bruscamente iniziamo a raccogliere le poche cose in nostro possesso e in meno di qualche minuto siamo pronti e ci avviamo verso la sala comune. Sono leggermente in ansia. Se siamo costretti a lasciare la prigione, significa che non si tratta di una mandria, ma di un vero e proprio uragano a calamitá 0.

"Ci siamo tutti?" chiede Rick vedendoci comparire sulla soglia. Si solleva un suono di affermazione e Rick prosegue: "Resteremo uniti e per nessun motivo ci divideremo. La mandria sará qui tra meno di 20 minuti, quindi ci conviene muoverci se vogliamo avere un vantaggio di qualche tipo"

"Qual'é il piano?" chiedo.

"Non morire"

"Mi sembra un ottimo piano" dico.

In tutta fretta ci avviamo tutti insieme verso il cancello principale. Appena usciti, da questa distanza riesco a vedere la mandria. Cazzo. É enorme. Ci vorrá più di un semplice vantaggio. Ci vorrá la benedizione divina per farci rimanere in vita.

Camminiamo per qualche ora, poi decidiamo che é meglio fermarsi per riposarsi. Troviamo un piccolo capanno, forse un qualche abitacolo agricolo ormai da tempo abbandonato. Entriamo richiudendo la porta alle nostre spalle. Trovo una parte ricoperta di quella che mi sembra paglia e senza pensarci troppo mi ci butto a capofitto. Sinceramente parlando sono estremamente stanca. Scappare ogni volta e vivere con la costante ansia di poter essere ucciso in qualsiasi istante, non é esattamente il massimo. Non lo sarebbe per nessuno.

Abbattuta da questi pensieri, decido di chiudere gli occhi e in men che non si dica mi addormento. Mi ci voleva un bel riposino. Al mio risveglio siamo ancora tutti chiusi all'interno del capannone. Liam é il primo ad alzarsi, ed essendo il più vicino alla porta, si tira su intento ad aprirla.

La luce del sole penetra all'interno della stanza e io rimanga accecata per un attimo e cosí anche Liam, che coprendosi gli occhi per non essere accecato dal sole, non si accorge della presenza di un azzannatore a pochissimi millimetri dalla sua gola. Quando me ne rendo conto, ormai é troppo tardi. Mi tiro su e cerco di correre per impedire che il peggio accada, ma non sono abbastanza veloce. L'azzannatore ha ormai fatto la sua mossa e quando arrivo, Liam mi cade tra le braccia. Il suo sangue si riversa sul mio corpo e mi scorre a fiotti sul viso e sulle mani. Non mi rendo nemmeno conto del fatto che l'azzannatore é stato abbattuto. Sento solo il dolore nel mio petto, che non fa altro che aumentare ad ogni respiro. Per un attimo desidero di smettere di respirare, almeno per fare in modo che questo dolore si plachi in un qualche modo.

Sento una mano sulla mia spalla, ma sono assolutamente insensibile a qualsiasi tipo di contatto.

"Kate" sento dire "dobbiamo andarcene. La mandria potrebbe arrivare da un momento all'altro"

"Io non vengo, lo voglio seppellire" dico senza nessuna emozione. Mi sento cosí vuota. Guardo la persona che avrei dovuto proteggere per il resto della mia vita, e mi sento completamente a pezzi. Lacerata tra i sensi di colpa e il dolore.

'Resto io con lei. Vi raggiungiamo poi" dice Daryl. Questo mi rincuora. Da un lato non voglio rimanere da sola, ma dall'altro sono preoccupata, non voglio che muoia. Non per colpa mia.

"D'accordo" acconsente Rick. Poi raduna tutti e se ne vanno.

"Vado a caccia. Ci servirá del cibo" annuncia Daryl.

Annuisco impassibile e lui, sconfortato, carica sulle spalle la sua balestra e se ne va.

Rimango con il corpo di mio fratello tra le braccia, ed é in quel momento che prendo una decisione. Voglio vendetta, non mi importa delle conseguenze. Voglio eliminare il maggior numero possibile di vaganti e quale occasione migliore di una mandria?

L'era dei morti || DARYL DIXON ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora