Mi risveglio in una camera di ospedale, sento l'odore di disinfettante e affianco al mio letto c'è un altro letto vuoto, ma ha tutta l'aria di essere stato utilizzato dalle lenzuola stropicciate.Sento un dolore alla testa, mi porto una mano in fronte per provare a massaggiarmi e mi accorgo di avere una flebo attaccata.
Inizio a realizzare il motivo per cui sono qua.
Mi ritornano in mente quelle orribili immagini, le sue mani che mi tenevano ferma, il suo alito terribile, il suo corpo su di me.
E poi, come un fulmine, mi torna in mente Noah.
I pugni, tutto quel sangue, Cloe disperata affianco a me, e infine io che provo a fermare Noah.
Dopodiché il vuoto più totale.
Non ricordo nulla, non so come ci sia arrivata qua dentro.
Inizio a sentirmi agitata, sento che mi manca il respiro e penso che sto per avere un attacco di panico.
Schiaccio il tasto rosso delle emergenze accanto al mio letto.
Dal bagno della stanza esce subito una persona.
È mia mamma, mi corre subito incontro.
«Oh tesoro, ti sei svegliata...» Nota subito lo stato in cui sono.
«Tranquilla ci sono io qua, respira, forza, come ti avevo insegnato tanti anni fà...inspira e butta fuori»Faccio quello che mi dice, inspiro ed espiro più volte, fino a che sento che il mio cuore inizia a battere meno velocemente.
«Cos'è successo mamma? come faccio ad essere qua?»
Nel viso di mia mamma appare un espressione cupa.
«Tesoro...un ragazzo ubriaco ha tentato di aggredirti, grazie a Dio è intervenuto quel ragazzo che era venuto a casa nostra a trovarti, Cloe era sconvolta...» Mi torna subito in mente la disperazione di Cloe nel vedermi in quello stato, conoscendola si sentirà in colpa.
«Dov'è adesso?»
«Chi Cloe?» Annuisco alla sua domanda.
«È andata vicino alla sala d'attesa a bersi un tè, l'ho dovuta cacciare perchè non si muoveva da qua e tremava come una foglia, aveva bisogno di bersi qualcosa di caldo!»
«Cosa c'è dentro quella flebo?»
Mia mamma rivolge lo sguardo alla sacca trasparente appesa.
«Ti hanno messo un tranquillante per endovena, Cloe ha parlato con i soccorsi dell'ambulanza e ha spiegato loro tutta la situazione...»
«Quello schifoso dov'è?» Solo al pensiero del suo viso e del suo sguardo mi si accappona la pelle.
«Tesoro lui è...messo male, il tuo amico l'ha massacrato di botte, in questo momento si trova in terapia intensiva...»
Sento un capogiro a quelle parole e mi appoggio al cuscino.
«Questo cosa significa? Noah dov'è?» sento la mia voce incrinarsi.
Il viso di mia mamma si fa ancora più cupo ma non ricevo nessuna risposta.
«Mamma, ti prego rispondimi...dov'è?»
«AMELIE! GRAZIE A DIO...»Cloe irrompe nella stanza, ha due occhiaie lunghe fino al naso e un viso pallido.
Viene verso di me e mi abbraccia.
«Aiah...Cloe attenta per favore mi fa male tutto!»
Cloe guarda d'istinto le mie braccia, e solo ora mi guardo anche io.
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Le strane strade del cuore
ChickLitCi sono storie che sbiadiscono nel tempo, altre che ti catturano l'anima ma passano in fretta come stelle cadenti e lasciano un segno in tutto il loro splendore. Questa storia racconta di due giovani puntini nel mondo, si incontrano ad una festa, d...