Le strane strade del cuore

Non so bene cosa siamo

Giugno.

Sono passati 3 mesi dal giorno in cui conobbi Noah...

3 mesi in cui è successo davvero di tutto.

Tanto per cominciare, Angela è venuta al corrente che Elisa è incinta, per lei è stato uno shock, come penso lo sarebbe stato per chiunque, quando vieni a conoscenza che tuo figlio adolescente ha messo incinta una ragazza.

La cosa più dura da accettare per lei, è stata la scelta di Noah di non continuare gli studi.

Le nostre riunioni del lunedì sono state molto più blande da quando la notizia è saltata fuori.

Ma d'altronde immaginavo che sarebbe successo...conosco Angela come se fosse la mia seconda mamma, ma so anche che con il tempo le passerà, e amerà suo nipote o sua nipote, il sesso non l'hanno ancora voluto sapere.

Elisa ormai è al sesto mese, e a scuola non riesce più a nascondere la pancia come ha fatto fino a 2 mesi fà.

Un'altra cosa che mi ha "sconvolta" è stata la buona uscita di Nicole...

Una sera ci ha confessato di sentire il bisogno di andare a vivere da sola.

Nicole è più grande di me di 5 anni...sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma pensavo che sarebbe stato più graduale abituarmi all'idea, ma a quanto pare a mia sorella piacciono gli effetti a sorpresa.

Per mia mamma è stato molto difficile, per quanto tenta di nascondere le sue emozioni, è molto più impedita di me nel farlo.

Si è chiusa in bagno con la scusa di "andare a struccarsi" quella sera, e ne è uscita con gli occhi rossi e gonfi.

E comunque, come diceva spesso Nicole prima di trasferirsi ufficialmente, non stava andando dall'altra parte del mondo, ma semplicemente a 10 minuti di distanza da noi.

Ma io e mia mamma sapevamo in cuor nostro, che non sarebbe stata la stessa cosa.

Per quanto riguarda me...

Fra poco avrò gli esami di maturità, e con tutto quello che è successo ho perso più volte la concentrazione.

Abbiamo provato a metterci qualche sera insieme io e Noah per studiare, ma lui era messo peggio di me.

Penso e spero comunque di poter fare una bella figura e uscire con degli ottimi voti.

E poi c'è lui...Noah.

Da quella sera che è venuto a casa mia sono successe svariate cose.

Ho cercato di farlo smettere di cercarmi ma non c'è stato verso.

Siamo andati al cinema, al mare, a teatro, a guardare le stelle al planetario, a ballare insieme e in tanti altri posti.

Diciamo che non è stato il massimo per la mia concentrazione nello studio.

Nei giorni che non ci vedevamo però spariva del tutto...

Io non ho mai fatto domande, sto cercando di vivermela nel modo più naturale possibile.

Ma in quei momenti in cui stiamo insieme è come se le ore scorressero troppo velocemente e il tempo non mi bastasse mai.

Non so spiegare esattamente cosa provo, o forse ho troppa paura di leggermi dentro per capirlo.

A maggior ragione perché lui non si è mai sbilanciato.

È sempre rimasto come quando siamo usciti insieme le prime sere.

I suoi umori cambiano alla velocità della luce, e stargli dietro a volte è davvero difficile.

Ma quando le nostre labbra si uniscono, quando le nostre mani si toccano, quando i nostri corpi sono vicini...fra noi c'è un elettricità palpabile.