Si dice che la notte porti consiglio, nel mio caso, mi portò solo un gran mal di testa.
Nicole evitò di parlarmi della discussione con Noah.
Una cosa molto positiva di mia sorella e che sapeva che c'era un tempo per tacere e uno per parlare.
E quello, era il tempo di tacere.
Sapevo però, che non avrei potuto evitare un altro discorso.
Cloe e Nicole vollero sapere come finii a baciarmi con quel ragazzo, gli raccontai tutto, partendo dal nome uguale, al fraintendimento del bigliettino, allo sconosciuto nel terrazzo, all'attrazzione che comunque avevo provato, alla vista di Noah ed Elisa... e poi tutto il resto lo videro da sè.
Mia sorella continuò ad insultare Elisa, a dire che aveva avuto una bella faccia tosta ad essersi presentata alla festa.
Ma io ribattei che lo scemo a questo punto era Noah e che gli stava bene farsi trattare come un oggetto, tanto lei se lo riprendeva sempre e lo sapeva.
Il giorno dopo, mi svegliai con un cerchio alla testa, ma almeno guardando l'orologio vidi che ero riuscita a dormire 8 ore di seguito e recuperai un pò di sonno perso.
Pensai più volte a quello che avevo detto a Noah e non potei fare a meno di sentirmi in colpa per avergli dato dell'idiota davanti a tutti.
Alla fine lui non poteva capire cosa provassi io in quel momento.
Come avrebbe potuto d'altronde, non immaginava nemmeno lontamente.
E poi si sa... i maschi a volte non ci arrivano proprio, fanno fatica a capire i loro di sentimenti, figuriamoci quando si tratta dei sentimenti degli altri.
Decisi di mandargli un messaggio di scuse, e gli chiesi se avrei potuto incontrarlo la sera.
Non passò molto tempo, la risposta fù praticamente immediata.Ci vediamo alle 8 da Joy.
Ottimo, almeno avrei avuto tutto il tempo per farmi passare questo atroce mal di testa.
Quando arrivai al pub, Noah era già la ad aspettarmi.
«Buonasera...passata la sbronza?»
Mi sorrise e mi diede un pizzicotto nella guancia.
«Non berrò mai più, ho passato quasi tutto il giorno con un dolore lancinante alla testa!»
«Posso capire di cosa parli...dai entriamo»
Mi fece strada per entrare, ci sedemmo ai tavoli e ordinammo degli Hamburger ripieni di cheddar e bacon e una porzione gigante di patatine.
I nostri panini preferiti.
Da piccoli facevamo a gara a chi ne mangiava di più.
Decisi di aprire io l'argomento.
«Noah, riguardo a ieri sera, a ciò che ti ho detto... mi dispiace tanto... io non so cosa mia sia preso, penso che l'alcol mi abbia resa un po' isterica!»Bugiarda, sai benissimo cosa ti è preso.
«Amelie non fa niente, io avrei fatto lo stesso...certo magari non davanti a tutte quelle persone...e non alla festa del diciottesimo della mia migliore amica, ma penso che avrei reagito alla stessa maniera!»
Non so come faceva ad essere sempre così comprensivo e saper rendere leggera ogni conversazione, anche la più pesante.
«E perchè avresti fatto lo stesso?»
«Perchè non vorrei che qualcuno ti facesse del male, sei la mia migliore amica, siamo cresciuti insieme come fratello e sorella e tu beh...mi hai visto star male molte volte per Elisa e mi sei sempre stata vicina...quindi si ecco, è comprensibile che ieri tu ti sia arrabbiata!»
Sapevo che in parte aveva ragione, è vero che odiavo l'idea che lei potesse fargli di nuovo del male.
«Vorrei solo che mi togliessi una curiosità...»
Noah addentò una patatina.
«Come hai fatto a sapere che ero con Elisa se eri all'interno della villa?»
«Ti ho visto dal terrazzo, ero... andata sù per... per prendere una boccata d'aria.»Come altro potevo spiegare la storia del bigliettino e tutto il resto?
«Ed eri da sola in quella terrazza?»
Perché me lo sta chiedendo?
«Ero con Noah...ecco quel ragazzo che ho conosciuto, il tuo amico che dicevi di aver conosciuto in Grecia.»
Sapevo che era a conoscenza del bacio, ne ero più che sicura, perché quel bacio l'avranno visto tutti.
Noah si versó la coca-cola nel bicchiere, fece un sospiro e poi prese a parlare.
«Ascolta, tu sei libera di frequentare chi vuoi ovviamente, ma se posso dirti la mia...quel ragazzo non fa per te!»
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Le strane strade del cuore
Literatura KobiecaCi sono storie che sbiadiscono nel tempo, altre che ti catturano l'anima ma passano in fretta come stelle cadenti e lasciano un segno in tutto il loro splendore. Questa storia racconta di due giovani puntini nel mondo, si incontrano ad una festa, d...