Arriviamo al locale che sembra una giungla, qua dentro ci sono molte più persone di quelle che dovrebbero starci.La musica è davvero alta.
«Ma come mai c'è tutta questa gente Cloe?»
Cerco di urlare per far si che il suono della mia voce superi quello della musica.
«Oggi c'è l'open bar! si beve gratis amica!»
Ora capisco il perché di questa folla.
Ci dirigiamo verso il bancone, dove ci sono 3 ragazzi che stanno servendo cocktail.
Appena arriviamo davanti capisco subito chi sia l'amico di Cloe, dato che ad uno dei tre gli si è illuminato il viso appena la vede.
Sicuramente c'è sotto dell'altro dagli sguardi che si lanciano.
«Ciao meraviglia! finalmente sei arrivata!»
«Certo...avevi dubbi?»
«Diciamo che avevo paura di non vederti più che altro...» gli fà l'occhiolino e poi il suo sguardo si posa su di me.
«Piacere, mi chiamo David!» Si asciuga la mano bagnata nel suo grembiule e me la porge.
Ha gli occhi color nocciola, capelli biondini e un viso rotondo, ha una canotta che gli scopre le braccia, si vede dai muscoli che è uno che si allena.
Ha uno smalto nero nelle unghie e una bandana in testa.
Questa è nuova, a Cloe piacciono i ragazzi dallo stile un po' rock.
«Piacere, Amelie!»
«Cosa vi offro da bere? oggi i cocktail li offre la casa,è l'anniversario del locale, oggi compie 20 anni!»
Cloe non mi da nemmeno il tempo di rispondere, ordina per tutte e due un Sex on the beach.
«Come siamo dolci e delicate...sicura che non volete qualcosa di più forte?»
Questa volta precedo io lei.
«No grazie! la mia amica quà deve riportarmi a casa sana e salva ed è solo lei a guidare questa sera!»
Cloe alza gli occhi al cielo, e poi torna a guardare il suo amico, facendoli cenno che un Sex on the beach andava più che bene.
Poco dopo David torna da noi con due cocktail.
«Alla nostra amica mia, al nostro futuro e a tutte le esperienze meravigliose che ci aspettano!»
Tiro su il bicchiere e lo appoggio in modo sonoro al suo, facendo un brindisi.
Mando giù un gran sorso di quel mix di succo di frutta e vodka e ne assaporo le note dolci.
«È molto bravo il tuo amico a fare i cocktail! penso sia uno dei più buoni che abbia mai assaggiato!»
«Si...concordo!» Beve giù un lungo sorso anche lei, poi si gira verso David per dirgli che saremmo andate verso il centro del locale, dove un sacco di ragazzi e ragazze ballano tutti accalcati.
«Va bene, divertitevi anche per me, ci vediamo dopo!»
Cloe mi trascina verso la folla, io tengo in alto il bicchiere per la paura che possa rovesciarlo addosso a qualcuno.
La musica sta suonando Play Hard di David Guetta e la gente è estremamente gasata.
Si sente in coro:
"...Hey, said a hustler's work is never through 🎶"Iniziamo a lasciarci andare seguendo il ritmo della musica, sento la testa che inizia a farsi più leggera.
Non reggo molto l'alcol, e la birra di prima più questo cocktail inizia a fare il suo effetto.
STAI LEGGENDO
Le strane strade del cuore
ChickLitCi sono storie che sbiadiscono nel tempo, altre che ti catturano l'anima ma passano in fretta come stelle cadenti e lasciano un segno in tutto il loro splendore. Questa storia racconta di due giovani puntini nel mondo, si incontrano ad una festa, d...