Anche nell'odio c'è attrazione

27 3 15
                                    




Sono imbambolata a guardare un punto fisso davanti a me...

Rossa come un peperone, sto cercando le parole giuste da usare.

Non sono mai stata una bugiarda, anche quando provavo a dire le classiche "bugie bianche", la mia faccia mi remava contro.

È vero...a Noah ho sempre nascosto i sentimenti che provavo per lui, ma omettere è diverso dal negare.

E ora che l'argomento è uscito fuori, anche se nel modo più sbagliato possibile, non potevo di certo tirarmi indietro.

Gli raccontai tutto, da come i miei sentimenti per lui cambiarono dal giorno che mi diede quel bacio dopo il karaoke, di come cercavo di essere sempre il più bella possibile ogni volta che ci riunivamo con le nostre famiglie.

Ho raccontato di quanto ho sperato che si lasciasse con Elisa, e di come sono arrivata anche a detestarla...e non solo perché gli aveva spezzato il cuore.

E infine...ho provato a spiegarli, provando a non passare per pazza, di come tutto ciò che pensavo di provare è stato spazzato via una sera da un uscita con il suo caro amico Noah.

Ero furiosa con lui, e infatti gli feci presente anche questo.

Non aveva detto una parola, mi ha ascoltata in silenzio per tutto il tempo.

«E questo è tutto...»

Tenevo lo sguardo fisso sulle mie mani, che continuavo a muovere nervosamente.

Alzai lo sguardo su di lui solo quando iniziò a parlare...

«Wow... come ho fatto a non accorgermi di nulla?»

Sbuffai.

«Sei un uomo...voi non ve ne accorgete mai, vi fermate alla superficie»

«Ehi...mi hai dato dell'uomo maturo fino a poco fà, non rimangiarti le parole adesso»

Tipico di Noah, cercava di sdrammatizzare sempre.

«Non rinnego nulla di ciò che ho detto, questo non centra nulla con la maturità»

«Ma quindi, quando Noah mi ha detto che hai una cotta per me e ne parlava al presente...si sbagliava?»

Solo a sentirlo nominare e ripetere che glielo avesse detto mi veniva voglia di andare là all'istante e strangolarlo.

«Si...oddio, fino al giorno del tuo diciottesimo avrei voluto confessarti tutto, ma ho sempre fatto fatica, penso che tu possa capirmi, insomma siamo cresciuti insieme come fratello e sorella, anche per le nostre famiglie sarebbe stato complicato»

«Si...assolutamente si, mia mamma avrebbe già guardato in là con l'occhio del futuro e avrebbe pensato a quanto avrebbe influito sui rapporti fra di noi se un domani ci saremmo lasciati...»

Mi misi a ridere a pensare ad Angela e alla sua veggenza, ma è vero, lei avrebbe pensato subito a questo.

Alle nostre mangiate del lunedì, le vacanze tutti insieme, i nostri progetti futuri, l'amicizia fra lei e mia mamma.

Noah mi strappò dai miei pensieri.

«E cosa intendi quando dici che Noah ha cambiato tutto? cioè...oddio...non fraintendermi, io ne sono felice che ti sia passata, non rimanerci male, ma io non ti avrei mai potuta immaginare in quel modo, tu per me sei davvero come una sorella»

Quelle parole non mi ferirono...solo ora mi rendevo conto quanto anche io non sono mai riuscita ad immaginare Noah come un ipotetico fidanzato, ciò che ci lega è un legame profondo, un'amicizia unica, abbiamo condiviso davvero troppe cose insieme, ma a volte si sa...il cuore è ingannevole.

Le strane strade del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora