Capitolo 7
"Fuubutsushi"
Quando sciolgo l'abbraccio mi sento davvero imbarazzata; sono dieci anni che non lo vedo, eppure sembra passato solo un giorno. Il suo viso è così familiare che adesso mi chiedo come mai io non riuscissi a ricordarlo. Kimura mi fa accomodare e a quel punto mi presenta Catriona, una delle esperte che si occupano dei ragazzi nel supporto psicologico, attraverso metodi anticonvenzionali, tra cui la regressione. È una donna affascinante dallo sguardo profondo che subito riesce a mettermi a mio agio. Ha un fisico morbido ed è aggraziata nelle movenze e il suo sorriso, sembra accomodante.
«Piacere di conoscerti Mia, spero di poter fare presto due chiacchiere con te, sono davvero curiosa di conoscerti meglio e di farmi aggiornare su ciò che accade nel resto del mondo» mi dice lei con una leggerezza tale da farmi immediatamente rilassare. Annuisco e mi sistemo i capelli mentre Haki e Dalia mi si siedono affianco. Poco dopo arriva Meng col suo solito sorriso e la testa lucida, semi coperta da una piccola bandana bianca.
«Buongiorno signorina Cat; signore, ragazze. Cosa posso portarvi per allietare i vostri palati?» Chiede facendo un piccolo inchino. Noto un sottile braccialetto con un paio di campanelli dorati e mi chiedo che cosa significhi, se sia una sorta di portafortuna, poi, dopo aver ascoltato le ordinazioni altrui, che consistono in carne cruda per Haki, sashimi per la signora Cat e frullato proteico per Dalia e Kimura, mi fermo a riflettere e ordino del ramen, scaturendo sommessi sorrisi accondiscendenti.
«Le cattive abitudini vanno mantenute» mi prende in giro Dalia che ha sempre voglia di scherzare; arrossisco leggermente e le rispondo che la prossima volta prenderò anche io il frullato e lei scuote la testa e mi dice che non sono ancora pronta.
«Seguite tutti una dieta particolare?» Chiedo curiosa. «Vedo che mangiate poco e molto light» sottolineo, osservando i loro volti farsi un po' rigidi.
«Sempre perspicace; da cosa lo hai capito?» Mi stuzzica Dalia come se li avessi scoperti a fare qualcosa di disonesto, portandosi le mani al viso.
«Ci piace mangiare sano e leggero; cerchiamo di mantenere una dieta equilibrata che non interferisca con le pratiche giornaliere: "Mens sana in corpore sano"» continua la signorina Cat, esibendo un sorriso scintillante. Haki sorride a denti stretti avvolta in un abito azzurro in stile tradizionale locale. Ora mi vergogno di aver ordinato del ramen, ma suvvia, si vive una volta sola e faccio già parecchi sacrifici... "Ecco appunto".
«Scusatemi, stavo scordando le pillole» mi affretto a dire recuperandole dallo zaino.
«Tranquilla, finché ne avrei bisogno dovrai farne uso» mi dice Haki premurosa.
«Se ti fanno stare bene... Se ti permettono di vivere in modo normale... Magari tra un po' di tempo potresti provare qualcosa di alternativo, però» suggerisce la signorina Cat lasciandomi perplessa.
«Per esempio?» Chiedo interessata, sperando non tiri fuori qualche strana tecnica o mistura magica che possa guarirmi sul piano astrale e poi su quello fisico. "Sono sempre la solita, ma che vado a pensare...".
«Marijua...»
«Dalia! Ma che cavolo dici?!» La interrompe Haki arrossendo sconsolata dalle sue solite battute, ma io quasi soffoco per trattenere una risata e Dalia ricambia strizzandomi l'occhiolino.
«Forse qualche seduta con la signorina Cat e col giusto frullato proteico, potresti avere ottimi risultati; in fondo, se non ho capito male, soffri di una forma ereditaria di anemia e prendi delle altre sostanze per equilibrare e stimolare la memoria» spiega Kimura dopo aver scoccato a Dalia uno sguardo severo, dimostrandomi di aver parlato a fondo con mia madre.
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L'erede di Kikujima
Fantastik"L'erede di Kikujima" è un romanzo Fantasy, Paranormal Romance, autoconclusivo, consigliato a un pubblico +16. Narra le vicende di una ragazza apparentemente normale; innamorata, con un lavoro stimolante e amici eccentrici. Mia, la protagonista di q...