Capitolo 4
"Quando la tua bocca si posò su di me"
È trascorso molto tempo dall'incontro sull'isola di Kodai e spesso mi sono chiesta se anche per il principe Kin, sembri passata una vita intera. Dopo quel gesto così esplicito e oserei dire ricco di calore, il mio sangue, che aveva sempre circolato lento e tranquillo, era come impazzito e ogni particella del mio corpo aveva gridato per potersi ricongiungere a quello Yami che in un solo attimo, con un gesto forse troppo impulsivo, è riuscito a sconvolgere la mia vita.
Ho chiesto molte volte a mio padre (e anche a mio zio) di poter nuovamente oltrepassare i confini, senza specificare le mie reali intenzioni ma Zenko, un giorno, mi ha esplicitamente detto che se la mia infatuazione (così l'ha definita lei) per il principe ereditario Yami non si fosse estinta, Toru sarebbe esploso dalla gelosia. Questo mi ha fatto intendere più del necessario; il mio interesse verso il giovane figlio della regina Kasumi è troppo evidente, per lo meno per chi mi sta accanto e mi conosce bene, e questo è troppo rischioso.
Adagiata su di un futon ricoperto di stoffe pregiate, fantastico sui sentimenti di Kin e su cosa stia provando in questo momento; mi struggo a ripensare alle sue labbra morbide e affamate, ai suoi capelli che lentamente erano scivolati in avanti sfiorandomi il polso, e quello sguardo... Una profondità tale da essere paragonata ad un vortice in grado di assorbire ogni cosa al suo interno.
Mi rigiro ancora osservando le travi del soffitto e subito dopo, il mio pensiero vola ai membri del suo clan, in particolare proprio alla regina e ad Ayame; non erano rimaste certo indifferenti alle attenzioni di Kin verso una Reale Yuki e anche se l'etichetta prevedeva certi tipi di formalità e l'amicizia in quel senso non aveva limitazioni, in quell'occasione, sembrò che il sottile confine tracciato parecchio tempo prima, fosse stato oltrepassato.
Avevamo passato il resto della festa solamente a fissarci da lontano, mentre i vari Reali si accalcavano prima da una, poi dall'altra famiglia; il vociare cresceva, i brindisi si ripetevano e le alleanze si ripristinavano, ma noi eravamo rimasti sospesi l'uno nello sguardo dell'altra, in uno spazio senza tempo. Io non avevo saputo nascondere il mio lieve rossore mal celando più di un sorriso e lui, il battito vigoroso del suo cuore in tumulto, al contrario del suo aspetto moderato e leggermente malinconico.
È stata l'ultima volta in cui l'ho visto; le diverse fazioni si incontrano di rado, soprattutto i giovani ed ognuno cerca di non interferire con le questioni altrui e anche se spesso ho chiesto di unirmi alle spedizioni in cui avevo saputo essere presenti degli Yami ma alla fine, non ho mai ricevuto il permesso. Sono certa che se mio padre è restio nel farmi uscire dai confini a causa della mia giovane età, la regina Kasumi lo sia per il fatto che non vorrebbe farci incontrare... Visto che il nostro reciproco interesse rischia di diventare "un problema" (e lei ha sicuramente dei piani precisi e stabiliti, per il futuro della casata); mettere a rischio il ruolo di suo figlio per una proibita sbandata giovanile, dove il suo sangue si potrebbe contaminare, se non per chimica per diversa fazione, e sono certa la faccia inorridire.
Mi sono così rassegnata al fatto che la prossima volta che lo incontrerò, sarà durante il futuro Ritrovo e così, anche se a malincuore, mi sono messa l'anima in pace, a differenza di Toru che come se fosse stata una sorta di sfida personale, ha preso l'abitudine di girarmi intorno sempre più spesso, diventando estremamente pressante.
***
Sono passati circa quarant'anni e a breve, incontrerò nuovamente il principe che mi ha fatto perdere la testa; le notti si sono ripetute sempre uguali e infinite e solamente le mie solitarie esplorazioni notturne dell'isola mi hanno dato realmente pace al contrario dei miei sogni ricorrenti e turbolenti. Questa sera ho deciso di godere dei frizzanti mulinelli d'aria che paiono creature incantate e che mi affascinano come poche altre cose. Seduta sulla scogliera sul lato ovest dell'isola, vengo incuriosita da alcuni strani rumori provenire dalla spiaggia poco più sotto, dove spesso mi reco a guardare l'arrivo del giorno, fantasticando sul fatto che Kin, possa fare lo stesso.
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L'erede di Kikujima
Fantasy"L'erede di Kikujima" è un romanzo Fantasy, Paranormal Romance, autoconclusivo, consigliato a un pubblico +16. Narra le vicende di una ragazza apparentemente normale; innamorata, con un lavoro stimolante e amici eccentrici. Mia, la protagonista di q...