Capitolo 8
"Relazioni pericolose"
È passato circa un mese da quando ho bevuto il sangue di Toru e volente o no, ora una parte di lui scorre nelle mie vene; il richiamo, l'istinto, mi fanno avvertire la sua presenza come se qualcosa dentro di me mi spingesse a cercarlo. E ovviamente lui è sempre pronto a dimostrarsi presente, mendicando attenzioni. "Prima o poi mi passerà" mi dico una sera, convinta che sia una conseguenza passeggera e che se riuscirò a resistere, tutto tornerà alla normalità.
L'isola è ancora ammantata di bianco e il cielo segue le stesse sfumature; l'immobilità e il silenzio creano un'atmosfera simile al sogno e spesso mi domando se davvero esista una realtà al di fuori di Kikujima.
È febbraio e finalmente, questa sera mio padre mi convocata assieme agli Hunter e agli Endi; ci sono anche altre creature tra cui Zenko, Toru e Haki che è seduta accanto a Kimura. Sembra proprio che i due abbiano legato molto e forse, il fatto che il suo unico figlio sia indiscutibilmente un soggetto complicato, gli ha fatto spostare la sua indole paterna verso altri candidati. Credo che Haki ne sia felice; i suoi sono l'hanno lasciata e non ha mai sperimentato quel tipo di calore e di accoglienza. Dai racconti che mi ha fatto, ho saputo che sta imparando molte cose; è già stata in una piccola missione (che sia giorno o che sia notte, lei ha molte carte nel suo mazzo). Mi siedo accanto alla mutaforma che mi sorride assottigliando i suoi occhi bicolore e a quel punto mio padre comincia a parlare.
Finalmente, posso partecipare a una delle assemblee che riguardano i motivi per cui spesso e volentieri, molti vampiri e alleati, spariscano per giorni o settimane, per tornare, il più delle volte, non sempre con buone nuove.
«Benvenuti figli miei; vi ho convocati questa notte poiché ci è giunta voce di un imminente attacco presso un villaggio della costa del continente, in cui vivano molti vampiri del nostro clan. Si sono insediati lì parecchio tempo fa e un mio caro amico risiede come Daimyo con la sua famiglia, proprio in quel luogo; hanno mantenuto la pace a lungo, tra vampiri, umani e demoni ma l'equilibrio ora si sta spezzando a causa delle incursioni sempre più violente e frequenti dei briganti. Sappiamo di per certo che sono Akuma, ma quello che dobbiamo scoprire, è da dove arrivano. Solitamente sono soggetti isolati, errori ma ora, sembra che stiano cominciando ad assembrarsi e attaccano con giudizio, seminando terrore e sfiducia nella popolazione» ci spiega mantenendo il dovuto contegno ma nei suoi occhi una luce iraconda si sta facendo spazio attimo dopo attimo. «Dobbiamo intervenire; ucciderli, ma prima, capire da dove vengono e chi li sta creando e se questo sia in qualche modo, organizzato. Non voglio arrivare a pensare a una cosa del genere ma... Temo che qualcuno li stia generando per uno scopo preciso, nonostante la loro genesi sia fortemente dolorosa per i vampiri coinvolti. Mi chiedo addirittura se siano obbligati a farlo...» commenta quasi tra sé e sé perdendosi nei propri pensieri mentre tutti lo ascoltiamo con le labbra serrate, concentrati. «Comunque, partiremo all'alba; ci vorrà circa una settimana a raggiungere il continente e ognuno di voi avrà questa notte per prepararsi. Nutritevi, riposatevi e auguratevi buona fortuna» taglia corto come se nella sua mente avesse appena trovato delle risposte scomode.
Siamo connessi; io, lui, lo siamo tutti poiché apparteniamo alla stessa famiglia e ciò che ci lega va al di là di tutto. Mio padre è il loro Master, colui da cui tutti, in un modo o nell'altro, proveniamo.
Mi giro provando un forte richiamo che mi porta a voltarmi in preda alla fame e vedo Toru che mi fissa soddisfatto. Sospiro e mi accosto ad Haki che ora sta parlando con Kimura; si stanno organizzando e io mi sento d'un tratto, fuori luogo. Troppo giovane e inesperta e confusa.
«Miyako,» sento però la voce di mio padre alle spalle, calda ma ferma; «vieni qui; siediti. È arrivato il momento che tu capisca per cosa combattiamo, ma ricordati di farlo solo se necessario; gli Akuma sono un pericolo per tutti, quindi vanno fermati, ma se incontreremo vampiri di classe superiore, allora sarà diverso. Non vogliamo creare ulteriori dissapori tra clan e quindi ti consiglio di usare la magia dello scudo il più possibile. Non farti prendere dal panico se vedrai cose che ti sembreranno scioccanti. Difendi, combatti e soprattutto, sopravvivi. Porteremo alcuni alleati e altri si uniranno a noi lungo il tragitto; sono certo che riusciremo ad aiutare Kawanari a difendere il suo territorio» mi dice rimanendo serio ma portandomi le mani sulle spalle.
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L'erede di Kikujima
Fantasy"L'erede di Kikujima" è un romanzo Fantasy, Paranormal Romance, autoconclusivo, consigliato a un pubblico +16. Narra le vicende di una ragazza apparentemente normale; innamorata, con un lavoro stimolante e amici eccentrici. Mia, la protagonista di q...