Pov
Jungkook
Jimin è sbiancato in un attimo,senza esitare gli dico di seguirmi,il suo aspetto non promette nulla di buono,lo prendo per mano poi mi giro verso gli altri per dare una spiegazione plausibile alle mie azioni mi rivolgo a Jin.
"Jin.......Jimin deve andare in bagno lo accompagno io voi andate in classe poi noi vi ragiungiamo dopo "
Jin sembra crederci quindi porto Jimin in un bagno che solitamente non viene utilizzato da nessuno,perché troppo lontano dalle classi,spalancata la porta entriamo,subito Jimin inizia a respirare in modo irregolare andando in apnea e diventando molto pallido ,è chiaro che sta avendo un attacco di panico,riesco a riconoscerlo perchè anche mia madre ne ha sofferto tempo addietro,perciò so cosa fare in questi casi.
"Ascoltami piccolo.......fai un respiro profondo e guardami"
Jimin solleva il viso e punta i suoi occhi nei miei,noto nel suo sguardo angoscia, terrore,capisco che mi sta chiedendo aiuto incosciamente ,io gli prendo il viso tra le mani accarezzando con i polpastrelli le sue guance noto la sua morbidezza che mi fa per un momento perdere un battito.
"Jimin tesoro respita con me cerca di regolarizzare il respiro imitando il mio.......non devi avere paura ci sono io con te.....non ti lascio da solo"
Poco per volta il suo respiro torna regolare,le sue mani sono ancorate ai miei avambracci,fino a quel momento non mi sono accorto che le sue unghie sono ancorate nelle mie carmi.......credo che non si stia rendendo conto di quello che sta facendo,ed io per non turbare il suo animo già compromesso non dico nulla,tanto non mi sta facendo alcun male.
Dopo aver regolarizzato il respiro scoppia a piangere,lo abbraccio accarezzando i suoi capelli
"Bravo piccolo tira fuori tutto vedrai che poi starai meglio.....io sono qui e non me ne vado"Sento le sue braccia stringermi,sento una pace che non ho mai sentito prima e una specie di formicolio all'altezza dello stomaco.....devo ammettere che è piacevole,anche io lo stringo a me,sto provando dei sentimenti che non ho mai sentito prima,ma allo stesso tempo paura e confusione,cerco di allontanarmi ma Jimin è di un altro parere e mi stringe ancora di più.
"Jimin te la senti di andare in classe"
Singhiozza scuotendo la testa
"Ti prego no........voglio andare a casa"
Non insisto e lo assecondo .
"Va bene andiamo.....aspetta solo che mando un messaggio a Jin"
"Cosa gli scrivi...."
"Tranquillo quello che è successo rimane tra noi.....se vuoi sarai tu a dirlo a Jin"
Annuisce senza dire altro.
"Gli dico che hai mal di pancia e che ti porto a casa........ok"
"Va bene .......grazie"
"Non devi ringraziarmi piccolino......per me è un piacere aiutarti"
Dopo alcuni minuti ci allontaniamo l'uno dall'altro ,andiamo nel parcheggio dove è parcheggiata la mia moto,prendo il casco di scorta e glielo porgo,lui esita un pò per poi prenderlo .
"Kook.......io non sono mai salito in moto"
"Oh......non lo sapevo.......hai paura?"
"No.....se ci sei tu io non ho mai paura"
Chissà per quanto tempo ancora il mio cuore reggerà,tutto di lui mi fà tenerezza e mi attira è come una calamita.
Salgo in moto e lui dietro di me.
"Tieniti forte.......stringimi?
Jimin un pò esita ma poi mi cinge la vita con le sue piccole braccia che a stento riescono ad abbracciarmi.Con il cuore in gola arriviamo a casa,sento ancora la tensione di Jimin ,anche se ha cercato di nasconderlo io l'ho percepita,è così strano riesco a percepire il suo stato d'animo e in base a quello ho l'istinto di proteggerlo e questo a lungo andare potrebbe essere un problema,un grosso problema.
Scendiamo dalla moto ed entriamo in casa,vedo che Jimin ancora non si è ripreso pertanto lo porto in camera sua e lo faccio stendere sul letto tirando su le coperte.
"Ti va se ti preparo un pò di latte caldo......ti può aiutare a rilassarti"
Mi guarda emergendo da sotto le coperte .
"Grazie........"
Vado in cucina e cerco una tazza abbastanza grande per contenere una discreta quantità di latte,lo prendo dal frigorifero e lo verso nella tazza aggiungo un po di miele ,lo riscaldo e lo porto a Jimin.
"Ecco....... lo appoggio nel comodino....quando vuoi puoi berlo non è caldo .......ti lascio riposare "
Mi volto per andare via quando sento una mano trattenermi la maglia,mi volto e lo guardo.
"Ti serve qualcosa?"
"Si......tu.....mi servi tu ....... non lasciarmi solo ti prego"
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Nevermind
Fanfictionviolenze fisiche e verbali , sfruttamento ,odio e dolore, ecco cosa doveva sopportare ogni giorno Jimin, se poi la persona artefice di tutto questo è suo padre il dolore è ancora più grande, se poi il motivo è quello di essere nato omega il rifiut...