Pov
Jimin
L'attacco di panico non me lo sarei mai aspettato,non mi è mai successo e sopratutto non mi sarei mai aspettato che Jungkook mi aiutasse.
Cosa posso dire ero terrorizzato dentro quella scuola,avevo paura che qualcuno mi vedesse e riconoscesse,uno dei motivi per cui mi nascondo non è solo per non essere importunato dai miei compagni, ma anchè perché ho paura che qualcuno dei miei compagni o peggio ancora dei professori mi possa riconoscere perché è stato al night,per me sarebbe una vergogna.
Jungkook è stato gentile e mi ha aiutato, è bello stare fra le sue braccia,non mi è mai capitato di sentirmi così vicino a qualcuno,ma del resto non è la prima volta che sento questa connessione tra di noi,già mi è capitato a scuola quando mi ha aiutato,e ora non riesco a lasciarlo andare,accidenti come farò a gestire tutto questo,lui è fidanzato e io sono solo un omega rotto,non potrebbe mai prendermi in considerazione il mio corpo è sporco e violato innumerevoli volte, non sono degno neanche di pensare a lui in quel senso,perché anche se cerco di non farlo lui si presenta prepotentemente nella mia testa e me la stravolge.
Avvolto nelle mie coperte continuo con le mie seghe mentali,tanto che non sento Jungkook entrare nella stanza."Jimin sei sveglio?"
Mi dice distraendomi dai miei pensieri,dopo qualche istante esco dalle coperte,il tanto giusto per poterli rispondere.
"S-si......scusa non ti ho sentito entrare ero in sovrapensiero"
"Non preoccuparti...ti ho portato il latte vedrai che ti farà sentire meglio"
Tu mi fai sentire bene,pensai bella mia testa senza però tramutare quel pensiero in parole,mi limitai ad annuire sollevando la testa leggermente,il tanto giusto per poter bere il latte,che notai accompagnato da dei biscotti fatti in casa.
"Grazie è molto buono.........anche i biscotti lo sono"
"Per il latte mi prendo il merito.....ma per i biscotti no....gli ha fatti mia madre"
"Mmmm....."
Non riesco a dire altro ,gli occhi mi si stanno riempiendo di lacrime,al pensiero di mia madre.......quando c'era lei era tutta un altra cosa l'amore regnava in casa nostra,ma dopo la sua morte mio padre si è come trasformato nell'essere malvagio che è ora.
"Tutto bene Jimin...... stai piangendo"
Mi porto una mano sul viso togliendo le lacrime e tirando su con il naso.
"Nulla......pensavo solo a mia madre e di quanto fosse diversa la mia vita quando c'era lei......era una donna omega dolcissima"
Jungkook mi guarda e mi sorride.
"Ora capisco a chi assomigli .....la sua dolcezza l'ha tramandata a te "
Distolgo lo sguardo arrossendo.
"Grazie........ma lei lo era di più"
Jungkook annuisce distogliendo lo sguardo a sua volta ,è in imbarazzo e si vede.....che carino.....pensai.
Mi rimetto sotto le coperte dopo aver scolato il bicchiere di latte,e dopo alcuni minuti mi addormento esausto.Pov
JungkookNon ho mentito..........trovo davvero Jimin di una dolcezza disarmante.......non sò neanche io il perchè ma da quando è entrato nella mia vita provo dei sentimenti che ormai avevo dimenticato......lui mi scatena un senso di protezione che non ho mai provato prima,ho sempre la voglia di abbracciarlo e dargli conforto .
Esco dalla sua camera,ormai le lezioni all'università sono terminate e sicuramente Jin e gli altri stanno tornando a casa,sento le loro voci ,per poi trovargli dentro il soggiorno .
"Jungkook......cosa è sucesso perché non siete tornati in classe.......non ho creduto a una sola parola di quello che mi hai scritto"
Jin è il primo a parlare,ero sicuro che non si sarebbe bevuta la cazzata che gli ho raccontato.
"Jin calmati.........sarà Jimin a dirti tutto......non spetta a me"
"Va bene allora vado sa lui"
Lo blocco prima che possa aprire la porta.
"No aspetta.......si è appena addormentato lascialo dormire era esausto"
Jin annuisce per poi prendermi per un braccio e trascinarmi nel suo studio,sotto lo sguardo incredulo degli altri ragazzi.
"Jungkook........io e te dobbiamo parlare......il tuo atteggiamento è sospetto"
Lo guardo senza dire una parola,ma conoscendo Jin e la sua grande intelligenza sò che ha capito qualcosa,forse più di me.
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Nevermind
Fanfictionviolenze fisiche e verbali , sfruttamento ,odio e dolore, ecco cosa doveva sopportare ogni giorno Jimin, se poi la persona artefice di tutto questo è suo padre il dolore è ancora più grande, se poi il motivo è quello di essere nato omega il rifiut...