«Stop» urlò la voce del coreografo attirando l'attenzione dei presenti e facendo sbuffare Taehyung rumorosamente «Così non ci siamo» portò due dita alle tempie e iniziò a massaggiarle delicatamente «Si può sapere cosa ti succede?» si avvicinò a Taehyung e cominciò a studiarlo dalla testa ai piedi. Per tutto il giorno Taehyung fu distratto, sbagliava la coreografia, andava fuori tempo e alcune volte si diventicava i passi e rimaneva a fissare il vuoto con sguardo perso. Non aveva dormito per tutta la notte continuando a pensare a Jungkook e a come risolvere il casino che aveva combinato. Quella mattina era partito deciso verso lo studio così da poter parlare col suo manager e cercare in qualche modo di spiegargli la situazione senza che Seokjin si arrabbiasse, ma da quando era arrivato non aveva avuto modo di parlare con lui.
«Mi dispiace, sono distratto oggi» si scusó, ma l'uomo lo guardò scocciato.
«Se non stai bene basta dirlo»
«Non sto bene» mormorò, poi rivolse un veloce sguardo a Seokjin che a sua volta lo guardò preoccupato. Aveva già capito che qualcosa non andava. Era uno dei motivi che l'aveva spinto a sceglierlo come manager. Fin dal primo momento Seokjin aveva capito tutto di lui, sapeva quando stava male o quando qualcosa lo turbava. Riusciva a capirlo e lo ascoltava sempre, gli dava consigli, gli faceva capire dove sbagliava o cosa fosse giusto fare o meno. Seokjin era il suo migliore amico per una ragione, ed era questa.
«Va bene» sospirò il coreografo «Prenditi qualche minuto di pausa, mi sembri stanco» gli diede un leggera pacca sulla spalla e andò via. Taehyung si trascinò coi piedi fino a raggiungere Seokjin, si sedette su una sedia e aspettò che il suo manager finisse di parlare con un membro dello staff. Era così stanco che non riusciva più a muovere un muscolo, voleva finire queste riprese e tornare finalmente a casa. Sospirò e portò indietro la testa chiundendo poi gli occhi fin quando una mano non sfioró la sua spalla facendogli aprire gli occhi e ritrovandosi Seokjin che lo guardava dall'alto.
«Andiamo» disse facendogli un cenno col capo. Taehyung lo seguì in silenzio fino a raggiungere il camerino. Il manager lo fece entrare, dopodiché chiuse la porta e il minore si lasciò cadere sul divano. Era rimasto in silenzio per tutto il tempo non riuscendo ad aprire il discorso. Seokjin era sempre stato chiaro al riguardo e adesso non sapeva come affrontare l'argomento. Il maggiore si avvicinò a lui, si sedette al suo fianco e gli diede un sacchettino. Taehyung riconoscendolo lo afferrò e prese un hotteok, passandone poi uno a Seokjin. Il manager lo guardò mentre addentava il dolce e quando lo vide sorridere non poté fare altro che farlo a sua volta.
«Gli hotteok ti risollevano sempre l'umore» disse infine «Allora...vuoi dirmi cos'è successo?». Taehyung - che stava per dare un'altro morso al dolce - sospirò rumorosamente e abbassò il viso, iniziando ad osservare i suoi stivaletti che al momento sembravano la cosa più interessante che avesse mai visto in tutta la sua vita.
«Mi dispiace» mormorò.
«Per cosa esattamente?» chiese l'altro confuso.
«Di non averti ascoltato» Taehyung alzò lo sguardo verso Seokjin e quest'ultimo lo guardò con aria interrogativa «Ho accettato di incontrare Jungkook» disse infine senza fare troppi giri di parole. Alla fine si trattava di Seokjin e lui avrebbe capito tutto senza troppe spiegazioni. «Ma non è andata esattamente come mi aspettavo»
«Lo sapevo» sospirò «Si è incazzato con te perché gli hai mentito. Te l'avevo detto che non era una buona idea»
«A dir la verità non mi sono presentato» Taehyung appoggiò l'hotteok sul tavolino e appoggiò la testa sulla spalliera del divano «O per meglio dire, ci sono andato, ma quando l'ho visto non sono riuscito ad incontrarlo»
«Perché?» Seokjin rimase sbalordito dalle parole di Taehyung perché sapeva benissimo quanto desiderasse incontrare quel ragazzo.
«Ho avuto paura Seokjin» tirò sul col naso «Paura della sua reazione, paura di dirgli chi sono davvero e aspettarmi una reazione negativa. Volevo dirgli la verità, ma non ho avuto il coraggio di farlo. In quel momento ho pensato alle tue parole» si voltò verso Seokjin e quest'ultimo si sentí in colpa. Non voleva essere la causa del suo dolore, l'aveva così tanto stressato dicendogli di non dire niente che adesso ne soffriva «Al rischio che potevo correre dicendogli chi fossi, frequentarlo come se nulla fosse»
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Apex - Taekook
FanfictionStatus: in corso Un gioco e un incontro inaspettato. Kim Taehyung e Jeon Jungkook sono due ragazzi dalle vite completamente opposte fra loro. Jungkook è un ragazzo riservato e disinteressato ad ogni cosa che lo circonda. Vive in un piccolo appartame...