Mentre percorrevano la strada che li avrebbe portati alla spiaggia, la voce di Taehyung risuonava dolce e profonda, mentre intonava le note di "Stay with me" la canzone del drama Goblin, nonché il preferito di quest'ultimo e lasciando che il minore si godesse quel momento. Quando Jungkook cambiò marcia, la sua mano scivolò sopra quella del moro che – non appena sentì quel contatto – intrecciò le dita. Rimasero così per tutto il tragitto, senza mai staccare quelle mani, mentre si accarezzavano a vicenda. in quel preciso istante, Jungkook iniziò a cantare insieme a lui, ma tanta fu la sorpresa di Taehyung nel sentire quella voce, che smise di cantare solo per ascoltare la sua dolce voce. Rimase a fissarlo con occhi dolci e si sorprese nello scoprire quanto fosse bravo il minore. Era la prima volta che lo sentiva cantare e non avrebbe mai immaginato potesse avere una voce così bella, tanto da lasciarlo senza fiato. Jungkook in tutto questo non si rese conto che l'altro avesse smesso di cantare, così continuò, come se in quel momento si trovasse da solo e nessuno riuscisse ad ascoltarlo. Fu solo quando Taehyung mormorò un "Wow" che Jungkook si fermò e si accorse che era l'unico a cantare. Il suo viso si tinse di rosso e per l'imbarazzo lasciò andare anche la mano del maggiore, ancora con gli occhi fissi su di lui. Jungkook non amava particolarmente cantare davanti ad altre persone, lo rendeva nervoso e gli sudavano le mani all'idea che qualcuno potesse sentirlo, anche per lui fu una sorpresa ritrovarsi lì, in quell'auto, a cantare davanti al suo ragazzo.
«Sei bravissimo. La tua voce è pazzesca» disse il moro non riuscendo a togliergli gli occhi di dosso.
«È stato imbarazzante»
«Imbarazzante? Io l'ho trovato magnifico». Jungkook si voltò per qualche secondo verso di lui, e quando notò gli occhi del ragazzo brillare in quel modo, sorrise, senza nascondere però, l'imbarazzo che stava provando. «Il tuo viso...» mormorò allungando una mano verso Jungkook in modo da sfiorargli la guancia arrossata «Sei bollente»
«Mi agita cantare davanti le persone. Il mio viso è rosso, vero?» si guardò velocemente nello specchietto retrovisore e sospirò «Mi sento ridicolo» borbottò.
«Non sei affatto ridicolo, Jungkook-sshi. Sei straordinario!» Taehyung sorrise e strinse nuovamente la mano del ragazzo fra la sua.
Il profumo della brezza marina e il rumore delle onde riuscivano sempre a far rilassare Jungkook. Veniva spesso in spiaggia quando le cose non andavano bene, quando aveva bisogno di pensare, di alleggerire la mente o quando voleva semplicemente allontanarsi dal resto del modo e rimanere da solo. Era uno dei posti che più amava, come amava camminare lungo la spiaggia a piedi scalzi o sdraiarsi e poter ammirare le stelle sopra di lui. Quel posto – quando non vi era nessuno – era come un rifugio sicuro.
Quando furono arrivati, Taehyung si guardò intorno e notò che – proprio come aveva detto Jungkook – la spiaggia era deserta, ma del resto era inverno e chi era quel pazzo che decideva di andare al mare a fare una passeggiata? Solo Jungkook poteva farlo.
Il minore sistemò meglio lo zaino in spalla e prese per mano Taehyung conducendolo vicino alla riva, dove appoggiò al suolo un telo mare abbastanza grande da accogliere entrambi. Rimasero ad osservare il riflesso della luna nell'acqua, rimanendo incantati dalla bellezza della luna che quella sera sembrava risplendere più del solito. Nessuno dei due proferì parola, rimasero in silenzio godendosi semplicemente la compagnia l'uno dell'altro. Taehyung appoggiò la testa sulla spalla del minore e quest'ultimo fece lo stesso appoggiandola sulla soffice chioma mora del ragazzo. Era tutto così perfetto che i due ragazzi avrebbero volentieri passato la loro intera vita seduti su quella spiaggia a godersi quel bellissimo panorama.«Sono felice» fu proprio Taehyung a spezzare quel silenzio. «Non mi sono mai sentito così bene in vita mia. Per la prima volta mi sento libero. Tu mi rendi così» disse alzando leggermente il viso per guardare Jungkook negli occhi. Appoggiò il mento sulla sua spalla e sorrise «Grazie!»
Il minore rimase in silenzio, non riuscendo a proferire parola, era così incantato da quegli occhi colore nocciola che non riuscì a dire nulla. Ma a Taehyung non importava, sapeva benissimo a cosa stesse pensando Jungkook, gli bastava guardarlo negli occhi per capire che stava provando esattamente la stessa cosa. «Sarà difficile andare via. Sto così bene qui» il moro mise su un adorabile broncio «Se restassi?»
E anche se Jungkook sapeva che il ragazzo stesse solo scherzando il suo cuore fece una capriola. L'idea di Taehyung che si trasferiva a Busan per lui non era di certo una cattiva idea. Poterlo vedere tutti i giorni, svegliarsi accanto a lui ogni mattina e dormire abbracciati l'uno a l'altro era un sogno.
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Apex - Taekook
FanfictionStatus: in corso Un gioco e un incontro inaspettato. Kim Taehyung e Jeon Jungkook sono due ragazzi dalle vite completamente opposte fra loro. Jungkook è un ragazzo riservato e disinteressato ad ogni cosa che lo circonda. Vive in un piccolo appartame...